Un percorso di Artcounseling è un'occasione particolarmente piacevole di utilizzare le potenzialità di ciascuno di noi, di elaborare in modo creativo ciò che viviamo e di portarlo fuori ovvero di educarlo (e-ducere, ovvero portare fuori) e quindi renderlo disponibile a noi come materiale di riflessione, crescita e piacere.
I momenti di buio, di confusione, di dolore ed anche di gioia hanno bisogno di essere raccontati ed espressi in un modo che a volte non vuole parole, ma graffi, segni, movimenti, espressioni altre.
L'espressione artistica, qualunque sia il mezzo scelto, permette di trovare un'uscita, una rappresentazione e rielaborazione di ciò che ci ha colpito.
Nel Canto il corpo risuona quale meravigliosa cassa armonica e ci apre alle relazioni con gli altri, all'ascolto e alla condivisione, alla coesistenza di più voci, alla ricchezza del contributo di ciascuno che confluisce nell'espressione di tutti.
La Musica ci riconnette con il battito rassicurante della mamma, ci esalta e ci sprona all'azione, ci aiuta a restare vigili o a rilassarci.
Nella Pittura mi esprimo con segni morbidi, sfumati oppure incisi, fogli strappati o accarezzati, colori forti e tenui, in una danza che ha tutto il fervore e la passionalità , tutta la calma e l'onestà di poter essere ciò che si è.
Presentare la propria prospettiva al mondo attraverso il video o fotografie.
Nell'arte l'impotenza può trasformarsi in azione, la rabbia può essere espressa in modo accettabile, la creatività diventa un contenitore emotivo, che consente di riappropriarsi del positivo che c'è in ognuno di noi, di risposte e spazio alle emozioni che procurano tensione, disagio, passività o disorientamento.
La creatività si offre come canale per recuperare la propria capacità autorigenerativa, di potenziare la comunicazione interpersonale ed intrapsichica, riaprendo il dialogo tra mente e corpo, emisfero del cervello sinistro e destro.
L'utilizzazione del Emisfero Destro inoltre supera e riconosce i limiti del pensiero logico-formale e quindi facilita la capacità di sviluppare le attività parallele del pensiero laterale (Lateral Thinking) al fine di EVITARE GLI ERRORI (problem saving) ancor PRIMA di RISOLVERLI (Problem - Solving).
La creatività é disponibile in ciascuno di noi, è il modo di saper utilizzare la plasticità del cervello per rispondere alla complessità degli eventi, mettendo in funzione le molteplici ed articolate funzioni intellettive di cui ciascuno di noi é geneticamente dotato.
Essere creativi non significa solo inventare qualcosa di nuovo o essere originali per forza, ma essenzialmente trovare soddisfazione nell'utilizzare al meglio entrambe le potenzialità di sviluppo del proprio cervello.
Ecco perchè l'arte è un mezzo di acquisizione del benessere, in quanto ci consente di far funzionare meglio il nostro cervello e quindi noi, di riacquistare fiducia nelle nostre potenzialità .
Forse proprio l'art counseling consente di capire quanto il counselor non si sostituisce in nessun caso al cliente nè deve interpretare, né giudica il prodotto in quanto "artistico" o la persona che lo produce.Il prodotto è l'espressione di ciascuno di noi, pertanto degno di essere esattamente com'è.
Il counselor può unicamente favorire, facilitare l'espressione, l'emergere delle emozioni, desideri, aggressività , paure, così da finalizzarle in un'evoluzione più utile per colui che si esprime ed attraverso quella evoluzione il cliente potrà guardare in modo nuovo al mondo.
L’Art counseling
la relazione di aiuto, sostegno, sviluppo che utilizza ogni mezzo di espressione artistica: scultura, pittura, poesia, danza, teatro, musica, fotografia etc
Fondamenti teorici
L’arte ha il potenziale di cambiare le vite e spesso in maniera profonda.
Quando le parole non sono sufficienti, le modifichiamo in immagini e simboli per raccontare le nostre storie. E, nel raccontare le nostre storie attraverso l’arte, possiamo trovare una via di cura e trasformazione. (Cathy Malchiodi)
Le immagini hanno un impatto su come sentiamo e reagiamo.
Per esempio, solo immaginare di mordere un limone può far storcere la bocca e vedendo un cibo che piace può causare salivazione.
Le immagini possono creare sensazioni di piacere, paura, ansia, o calma ed è provato che possono alterare l’umore ed anche promuovere un senso di benessere (Benson 1975).
C’è certezza che le immagini hanno un impatto significativo sui nostri corpi. Semplici esperimenti hanno provato che anche l’ esposizione ad immagini di natura da una finestra di stanza di ospedale può diminuire la durata di degenza e aumentare la sensazione di benessere nel paziente (Ulrich, 1984).
Le immagini sono “un ponte tra corpo e la mente, o tra i livelli consapevoli che processano le informazioni ed i cambi fisiologici nel corpo”.
L’immaginazione guidata, un processo esperienziale nel quale un individuo è diretto attraverso il rilassamento seguito da suggerimenti per immaginare specifiche immagini è usata per ridurre sintomi, cambi di umore e per rinforzare le capacità del corpo di guarire. Vija Lusebrink (1990)
La neuroscienza sta aumentando rapidamente la comprensione di immagini mentali, formazione di immagini e le regioni del cervello coinvolte nella creazione di immagini.
Per esempio, la ricerca mostra, che l’ immagine che vediamo o immaginiamo attiva la corteccia visuale del cervello in modo simile.
In altre parole, secondo Damasio (1994), il nostro corpo risponde ad immagini mentali come se fossero realtà ; le immagini non sono solo visuali ed includono ogni modalità , uditiva, olfattiva, gustativa e somato sensoriale.
Se nel passato si credeva e la parte destra ed sinistra del cervello aveva due funzioni diverse; il cervello destro centro dell’intuizione, creatività mentre si pensava che il sinistro prendesse parte nel pensiero logico e nel linguaggio.
Alcuni affermano il valore di arte terapia dovuto alla sua abilità di fornire funzioni di Gardner (1984), Ramachandran (1999), ed altri hanno dimostrato che entrambi gli emisferi del cervello sono coinvolti e necessari nelle espressioni di arte.
Immagini e formazione di immagini, dove immagini mentali o disegnate su carta, sono importanti perché attraverso il fare arte i clienti sono invitati a riformulare come sentono, rispondono ad un evento o esperienze, e producono cambiamenti emotivi e comportamentali.
Rispetto alle immagini mentali, comunque fare arte comporta per la persona il provare attivamente, sperimentare, o riprovare un cambiamento desiderato attraverso un disegno, dipinto, o collage; ovvero, comporta un oggetto tangibile che può essere fisicamente alterato, manipolato, mostrato, conservato, utilizzato.
Da: Handbook of Art Therapy di Cathy A. Malchiodi, 2003, ed. Guilford- traduzione di P.BonavolontÃ
Quando le parole non sono sufficienti, le modifichiamo in immagini e simboli per raccontare le nostre storie. E, nel raccontare le nostre storie attraverso l’arte, possiamo trovare una via di cura e trasformazione. (Cathy Malchiodi)
Le immagini hanno un impatto su come sentiamo e reagiamo.
Per esempio, solo immaginare di mordere un limone può far storcere la bocca e vedendo un cibo che piace può causare salivazione.
Le immagini possono creare sensazioni di piacere, paura, ansia, o calma ed è provato che possono alterare l’umore ed anche promuovere un senso di benessere (Benson 1975).
C’è certezza che le immagini hanno un impatto significativo sui nostri corpi. Semplici esperimenti hanno provato che anche l’ esposizione ad immagini di natura da una finestra di stanza di ospedale può diminuire la durata di degenza e aumentare la sensazione di benessere nel paziente (Ulrich, 1984).
Le immagini sono “un ponte tra corpo e la mente, o tra i livelli consapevoli che processano le informazioni ed i cambi fisiologici nel corpo”.
L’immaginazione guidata, un processo esperienziale nel quale un individuo è diretto attraverso il rilassamento seguito da suggerimenti per immaginare specifiche immagini è usata per ridurre sintomi, cambi di umore e per rinforzare le capacità del corpo di guarire. Vija Lusebrink (1990)
La neuroscienza sta aumentando rapidamente la comprensione di immagini mentali, formazione di immagini e le regioni del cervello coinvolte nella creazione di immagini.
Per esempio, la ricerca mostra, che l’ immagine che vediamo o immaginiamo attiva la corteccia visuale del cervello in modo simile.
In altre parole, secondo Damasio (1994), il nostro corpo risponde ad immagini mentali come se fossero realtà ; le immagini non sono solo visuali ed includono ogni modalità , uditiva, olfattiva, gustativa e somato sensoriale.
Se nel passato si credeva e la parte destra ed sinistra del cervello aveva due funzioni diverse; il cervello destro centro dell’intuizione, creatività mentre si pensava che il sinistro prendesse parte nel pensiero logico e nel linguaggio.
Alcuni affermano il valore di arte terapia dovuto alla sua abilità di fornire funzioni di Gardner (1984), Ramachandran (1999), ed altri hanno dimostrato che entrambi gli emisferi del cervello sono coinvolti e necessari nelle espressioni di arte.
Immagini e formazione di immagini, dove immagini mentali o disegnate su carta, sono importanti perché attraverso il fare arte i clienti sono invitati a riformulare come sentono, rispondono ad un evento o esperienze, e producono cambiamenti emotivi e comportamentali.
Rispetto alle immagini mentali, comunque fare arte comporta per la persona il provare attivamente, sperimentare, o riprovare un cambiamento desiderato attraverso un disegno, dipinto, o collage; ovvero, comporta un oggetto tangibile che può essere fisicamente alterato, manipolato, mostrato, conservato, utilizzato.
Maddie ha detto...
RispondiEliminaNon ho parole....E' che io cantavo in un coro....e sto per tornare, non a cantare in modo regolare, ma a fare un concerto.Stavo meditando un post....
sono io che non ho parole...cioè io e te separate alla nascita....anche io cantavo in un coro e vorrei riprendere ...e dai fallo stò post che lo vengo a leggere, sù
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