Mai lasciarsi spaventare dalla parola fine

Non tutti saranno soddisfatti della conclusione della storia. (…) 

A questo però c’è rimedio.

Ogni lettore scontento del finale, può cambiarlo a suo piacere, aggiungendo al libro un capitolo o due.

O anche tredici.
Mai lasciarsi spaventare dalla parola fine.

C’era due volte il barone Lamberto - {Gianni Rodari

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Confrontarsi con la finitudine, o anche evitare di farlo.

Poter riscrivere e agire per modificare ciò che posso modificare.
Metaforicamente è importante.

Tu cosa fai, rinunci o lotti?

Ignori la fine, facendo finta che non sia esistita, che non riguardi te e scappi dalle relazioni senza dire ciao né addio?

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Mi sono ritrovata in queste parole cercandone per il mio saluto a questo blog.

Troppe finestre aperte, pagine, social da nutrire, ed invece voglio tornare a nutrire le mie relazioni fuori da qui.

Sono sicuramente spaventata dalla parola fine, dal perdere qualcosa, opportunità, esserci, dalla sensazione che una volta chiusa la porta, è proprio il momento che avrei dovuto invece insistere, avrei, avrei, avrei dovuto invece.

Cresco, come tutti, in verità invecchio, ho meno forze, e l'affollamento non mi è mai piaciuto, dover fare a gomitate in qualsiasi ambiente è stato per me sufficiente per cambiare posto e cercare una strada più simile a me.

Chiudere consente di potersi dedicare ad altro, mette al cospetto con la finitudine più definitiva, e prima che arrivi, dedicarsi a sé ed ai propri amori, anche se ancora non ci sono, non sono mai restata in una relazione per non restare sola.

Le chiusure sono momenti importanti per fare bilanci, o quelli vengono prima delle decisioni importanti.

Con gratitudine per ciò che questo posto virtuale è stato per me e per le relazioni create, per chi ho aiutato, me compresa.

Grazie,

Paola

 

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