Prova a leggere questa definizione di autostima e senti cosa ti accade.
" L'autostima, pienamente realizzata, è sentire di essere adeguati alla vita e alle sue richieste.
Più specificamente, l'autostima è:
1. fiducia nelle nostre capacità di pensare e di superare le sfide fondamentali della vita;
2. fiducia nel nostro diritto al successo e alla felicità, nel nostro diritto di affermare le nostre necessità e desideri, di realizzare i nostri valori e goderci i frutti dei nostri sforzi; la sensazione di valere e di meritare tutto questo".
Pensavo che stimarsi vuol dire anche chiedere aiuto quando serve, perché ci si stima meritevoli di felicità.
Per rialzarsi più in fretta, e non restare troppo tempo sul pavimento.
Fretta?
Ho scritto fretta?
I propri tempi vanno rispettati.
Per non sentirsi ancora più infelici, dicendoci che dovremmo già esserci già ripresi o magari neanche caduti.
Ma non possiamo restare in terra.
Per esempio.
Quando cado sciando, perché cado anche io anche se lo considero (quasi) imperdonabile e succede magari su una pista difficile e molto in pendenza, non è che non so alzarmi.
Ma se qualcuno, che in quel momento è in piedi mi porge la mano, lo faccio con più facilità e meno sforzo.
Ed anche piacere, perché mi è sempre piaciuta quella mano che arriva e si tende per ritirarmi su.
Tu che fai quando cadi?
Accetti e cerchi l'aiuto?
Ti porti giù chi ti aiuta?
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