
La persona, l'osservazione che ha fatto, l'odore dell'aria in quel momento.
E queste cose hanno bisogno di accettazione, di ricognizione, di riconoscimento...
Adesso non ho ancora la parola giusta.
Ma trovare le parole è magnifico. Trovare la parola giusta è così importante.
Le parole sono come cuscini:
quando sono disposte nel modo giusto alleviano il dolore.
James Hillman
Ci sono resistenze a chiedere aiuto.
Intanto perché si chiede qualcosa, a qualcun altro e per alcuni di noi sono già due attività poco possibili nel nostro modo solito di fare.
Implica infatti l'affidarsi, avere fiducia che l'altro potrà ascoltarti, senza giudicarti senza ferirti, in aggiunta alla ferita che ti porti dentro, sappia comprenderti.
Implica il saper chiedere, ed anche saper riconoscere di aver "bisogno", parola che ci fa sentire subito "meno" o piccoli, insufficienti.
Questo testo che ho scelto per raccontare cosa succede in un incontro di counseling (con la persona giusta, lo riconosco, non è automatico, ma accade e quando accade è veramente bellissimo) parla proprio di cosa succede a chi racconta.
Trovare le parole per descrivere, metterle fuori, disporle in un ordine che fino a quel momento era sconosciuto anche a noi stessi, e sentire sollievo.
Esprimere è proprio questo, mettere fuori, non tenersi tutto dentro e condividerlo in un luogo sicuro.
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