Cosa ti lascia senza parole?
Riflettevo cosa succede a me.
Resto senza parole per gli eccessi.
Eccessi di bello e di terribile, di mancanze, di rispetto e di educazione, di gratitudine e commozione.
Sì, resto senza parole davanti a persone che ritengono tutto dovuto, standard quando è di molto superiore, scontato quando è di valore.
Cosa succede a noi?
Quando restiamo per troppo tempo in ambienti invalidanti, svalutanti, dove appunto la svalutazione è anche mancanza di riconoscimento di TE e non solo di quello che hai fatto?
Lo sto domandando a te che leggi.
La tentazione è di restare lì, chiedere, mettersi nella posizione in cui cerco di fartelo dire.
Cerco la tua approvazione, che ipotizzo, se sei una persona sadica, o anche narcisista, o anche semplicemente egoista, per non scomodare categorie di patologia, non farai mai.
Non dirai mai grazie, e se pure lo farai sembrerà ironia.
Dunque dicevo, poterei restare, e parlo di una relazione amorosa, amicale o lavorativa.
Ma anche smettere almeno interiormente di attendere che tu mi APPROVI, APPREZZI, CONVALIDI.
Si, perché il feedback, anche negativo, vuol dire esisti per me.
Se non c'è, continuativamente, se IGNORO, sto dicendo, tu non esisti.
Dunque è assolutamente importante che io ricordi che non esisto PER te, non in assoluto.
E dopo aver preso le opportune distanze DENTRO DI ME, vado via, senza più aspettare.
Com'è per te?
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