
Come chi può, oggi, resto a casa.
Non è un far niente, può essere uno spazio ed un tempo prezioso, di ascolto e creatività.
Perché abbiamo bisogno di nuove idee per il futuro, ma anche di lenire l'oggi.
Di ascoltare noi stessi, di riconoscere ed accogliere emozioni e bisogni, continuare ad avere comportamenti responsabili ed allo stesso tempo riuscire ad esprimere, ovvero lasciar uscire fuori in modo e luogo sicuro, ciò che stiamo sperimentando.
Ho raccontato come ho incontrato l'arte come sostegno ed aiuto personale oltre che professionale. Come ricorro all'arte ogni giorno della mia vita, anche o forse soprattutto, nei momenti di difficoltà, dolore, scoramento, confusione, disorientamento.
In questi giorni lo condivido nello specifico, con delle proposte video per aiutare - spero- anche te che sei al di là dello schermo con spunti di riflessioni, momenti di contatto anche visivo, supporto, bellezza od armonia.
La bellezza ed il supporto che le forme artistiche possono fornirci.
Arte come possibilità di EX premere, far uscire, come processo e come contenitore utile a dare parole, colore, forma, dimensione, contorni a ciò che sta avvenendo dentro
Date al dolore la parola;
il dolore che non parla, sussurra al cuore oppresso e gli dice di spezzarsi.
William Shakespeare
Ho creato perciò video di qq ovvero quotidiana quarantena, brevissimi video dove ogni giorno do un consigliononrichiesto di "derivazione artistica" per cercare di vivere al meglio questo tempo.
L'abbreviazione di qq sta per, onomatopeicamente tempi di pupù, che mi auguro si possano trasformare a breve in cucù, guarda chi si vede.
Ma anche come il q.b. delle ricette in cucina mi nascondo o mi difendo dietro ad un quadro, ad una lettura ad un pennello.
Oggi se ti va, nel video ti leggo questa poesia di Wislawa Szymborska, poetessa e saggista polacca, Nobel nel 1996 e ti racconto come e perché può servire ora a noi.
Sono cinque minuti in tutto tra condivisione e lettura. Se preferisci, puoi leggerla o rileggerla tu stesso, tu stessa qui.
Ti ringrazio, cuore mio:
non ciondoli, ti dai da fare
senza lusinghe, senza premio,
per innata diligenza.
Hai settanta meriti al minuto.
Ogni tua sistole
è come spingere una barca
in mare aperto
per un viaggio intorno al mondo.
Ti ringrazio cuore mio:
volta per volta
mi estrai dal tutto,
separata anche nel sonno.
Badi che sognando non trapassi quel volo,
nel volo
per cui non occorrono le ali.
Ti ringrazio, cuore mio:
mi sono svegliata di nuovo
e benché sia domenica,
giorno di riposo,
sotto le costole
continua il solito viavai prefestivo.
Hai una richiesta di un tema particolare che ti farebbe piacere ascoltare in questi giorni?
Scrivi nei commenti o in provato, come ti senti più a tuo agio.
Se vuoi, qui invece racconto, sempre in 5 minuti, come e quando ho incontrato l'arte come "amica per l'anima".
L’arteterapia è basata sull’idea che il processo creativo nel fare arte è curativo e migliorativo della vita ed è una forma di comunicazione non verbale di pensieri ed emozioni (American Art Therapy Association, 1996).
Come altre forme di psicoterapia e counseling, è utilizzata per incoraggiare la crescita personale, aumentare la conoscenza di sé e sostenere nelle riparazioni emozionali ed è stato utilizzato in una larga varietà di setting con bambini, adulti, famiglie e gruppi.
E’ una modalità che può aiutare persone di ogni età a creare significato e raggiungere insight, trovare sollievo da emozioni travolgenti o traumi, risolvere conflitti o problemi, arricchire la vita quotidiana, e raggiungere un aumentato senso di benessere.
(Malchiodi, 1998).
L’arteterapia sostiene che tutte le persone hanno la capacità di esprimere se stessi creativamente e che il prodotto è meno importante del processo creativo coinvolto.
Il focus non è specificatamente sul merito estetico di fare arte ma sul bisogno che la persona esprime.
da: Manuale di Arteterapia
di C.Malchiodi
Leggi qui per l'esercizio di gratitudine di cui parlo nel video
Allenamento di felicita
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