
di pagine bianche
di pulito
di rumore croccante dei fogli
di penna che scorre
di pensieri disordinati e riordinati
il piacere di tessere un filo
di guardare segni che prendono forma e restituiscono sostanza.
Il ritrovarsi in un racconto
ascoltarsi
centrarsi con una bacchetta magica chiamata matita.
Non dover convincere nessuno
ma trovare ciò che è vero per sè.
Immergersi nei propri pensieri
farsi trasportare e poi guidarli di nuovo
verso una direzione che diventa chiara.
Paola Bonavolontà
La scrittura per ritrovare il nostro senso e saperci raccontare, per rientrare in contatto e saper creare contatti.
È un opportunità per ripensare a sé, seguendo un filo rosso che tiene tutto insieme.
Per i tuoi progetti, la tua professione, per volerti bene.
In PromozionARTi © - laboratori esperienziali creativi di #personalbranding, per promuoverti nella vita, nella professione, ed anche dentro di te.
Il personal branding parte da te, chi sei, che interessi hai, qual è la tua storia.
Tra gli effetti della scrittura (Demetrio, 1999):
• eterostima nel momento relazionale dell’incontro tra chi narra e chi è interessato al racconto, quando cioè il proprio racconto diventa interessante per qualcun altro.
• autostima durante il processo,nel momento in cui il narratore riconosce di avere una storia significativa e degna di essere narrata.
• esostima al termine degli incontri, quando al narratore vengono riproposte le sue storie, affinché, da solo o insieme a chi è al suo fianco, può precisare ed arricchire quanto detto attraverso altri linguaggi (grafici, visuali, fotografici): chi scrive si riconosce attraverso quanto realizza e produce.
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