Voler essere visti, conosciuti, riconosciuti e scelti.
Ognuno di noi ha questo desiderio, anzi è un bisogno esistenziale, fortissimo.
(ricordi la piramide di Maslow?).
Certo, c'è chi non vuole riconoscerlo, ad accettare di essere così, ma siamo esseri umani che vivono in relazione.
C'è chi pur di farsi notare assume comportamenti di provocazione, opposizione, conflitto, o magari vittimismo.
E' più semplice farsi notare in negativo, distruggere l'altro, piuttosto che costruire di se e per se.
Abbiamo bisogno di carezze, e se non sappiamo procurarcele di positive, meglio quelle negative che niente affatto.
Meglio essere temuti.
Meglio essere notati che essere non visti o ignorati.
Questo meccanismo lo vedo molte volte, nelle aule, nei corsi.
Posso comprendere che è una resistenza, ma
Riprendiamoci la consapevolezza di ciò che è nostro, di poter mettere in - buona- luce noi stessi e gli altri.
Il Personal Branding è la tua reputazione.
Non un concetto astratto, ma per cosa sei conosciuto, ricordato e scelto.
Essere scelti nella professione e nelle relazioni.
Perciò devi riprenderti CONSAPEVOLEZZA del tuo valore, di come comunichi, di come entri in relazione, cosa condividi.
I tuoi punti di forza, caratteristiche e capacità, obiettivi personali e professionali.
Il Personal Branding è un processo dinamico, in costante aggiornamento- pianificato e strategico di IDENTIFICAZIONE – di POSIZIONAMENTO- di DIFFERENZIAZIONE e lo sviluppo di azioni volte a promuovere se, in modo creativo ed unico.
Sabato 20 Maggio useremo proprio la creatività per aiutarci in questo processo di scoperta.
Useremo il libro come metafora; perché:
- pensarci in modo nuovo e raccontare di noi;
- comprendere quanto sia inutile mentire, fare una promessa che il libro non può mantenere;
- quanto sia inutile mentire perché ci sono contenuti veri di cui parlare;
- quanto quei contenuti siano un valore per chi li ha creati;
- quanto quel valore vada comunicato per incontrare chi sarà felice di beneficiare di quel valore.
Chi mi consiglia un libro che mi piacerà mi fa un regalo grandissimo.
Mi offre una scoperta, pagine in cui riconoscermi, pagine dove rilassarmi, divertirmi, riflettere, apprendere.
Perciò il libro ci offre anche un ulteriore riflessione:
conoscere noi, conoscere a chi ci rivolgiamo, non poter piacere a tutti, già.
Ma, per alcuni, essere un dono.
Se tu fossi un libro, come ti descriveresti?
Per farlo avrai la scrittura o il collage multimaterico oppure entrambi.
Il linguaggio metaforico non verbale dell’arte facilita l’autoconoscenza, la consapevolezza, l’autostima, il riconoscimento della propria individualità.
In uno spazio protetto dove esplorare e consapevolizzare le proprie potenzialità interne.
riappropriarsi delle proprie energie, coinvolgere emozione ed azione, gioco ed immaginazione.
Vuoi sapere da dove nasce l'idea di questo laboratorio? Leggi qui
Lo consiglio anche a chi desidera presentarsi relazionarsi in modo più spontaneo e sicuro, sia nella vita personale che professionale.
Ognuno di noi ha questo desiderio, anzi è un bisogno esistenziale, fortissimo.
(ricordi la piramide di Maslow?).
Certo, c'è chi non vuole riconoscerlo, ad accettare di essere così, ma siamo esseri umani che vivono in relazione.
C'è chi pur di farsi notare assume comportamenti di provocazione, opposizione, conflitto, o magari vittimismo.
E' più semplice farsi notare in negativo, distruggere l'altro, piuttosto che costruire di se e per se.
Abbiamo bisogno di carezze, e se non sappiamo procurarcele di positive, meglio quelle negative che niente affatto.
Meglio essere temuti.
Meglio essere notati che essere non visti o ignorati.
Alcuni ego, se non possono avere lodi o ammirazione, cercheranno nuove forme di attenzione interpretando altri ruoli per ottenerle. Se non possono avere attenzione positiva, allora possono cercarne una negativa provocando, per esempio, una reazione di quel tipo in qualcun altro. Si fa questo fin da bambini. Si fanno i capricci per avere attenzione.
-pagina 79 Un nuovo mondo: Riconosci il vero senso della tua vita (Tolle, Eckhart)
Questo meccanismo lo vedo molte volte, nelle aule, nei corsi.
Posso comprendere che è una resistenza, ma
Fai attenzione ai tuoi pensieri: diventano parole. Fai attenzione alle tue parole: diventano azioni. Fai attenzione alle tue azioni: diventano abitudini. Fai attenzione alle tue abitudini: diventano il tuo carattere. Fai attenzione al tuo carattere: diventa il tuo destino.Allora questo destino, pensieri, parole ed azioni riprendiamocelo.
Lao Tzu
Riprendiamoci la consapevolezza di ciò che è nostro, di poter mettere in - buona- luce noi stessi e gli altri.
Il Personal Branding è la tua reputazione.
Non un concetto astratto, ma per cosa sei conosciuto, ricordato e scelto.
Essere scelti nella professione e nelle relazioni.
Perciò devi riprenderti CONSAPEVOLEZZA del tuo valore, di come comunichi, di come entri in relazione, cosa condividi.
I tuoi punti di forza, caratteristiche e capacità, obiettivi personali e professionali.
Il Personal Branding è un processo dinamico, in costante aggiornamento- pianificato e strategico di IDENTIFICAZIONE – di POSIZIONAMENTO- di DIFFERENZIAZIONE e lo sviluppo di azioni volte a promuovere se, in modo creativo ed unico.
La gente teme quello che ha dentro, ma è l'unico posto in cui troverà tutto quello che serve. (Pascal Neveu)
Sabato 20 Maggio useremo proprio la creatività per aiutarci in questo processo di scoperta.
Useremo il libro come metafora; perché:
- pensarci in modo nuovo e raccontare di noi;
- comprendere quanto sia inutile mentire, fare una promessa che il libro non può mantenere;
- quanto sia inutile mentire perché ci sono contenuti veri di cui parlare;
- quanto quei contenuti siano un valore per chi li ha creati;
- quanto quel valore vada comunicato per incontrare chi sarà felice di beneficiare di quel valore.
Chi mi consiglia un libro che mi piacerà mi fa un regalo grandissimo.
Mi offre una scoperta, pagine in cui riconoscermi, pagine dove rilassarmi, divertirmi, riflettere, apprendere.
Perciò il libro ci offre anche un ulteriore riflessione:
conoscere noi, conoscere a chi ci rivolgiamo, non poter piacere a tutti, già.
Ma, per alcuni, essere un dono.
Se tu fossi un libro, come ti descriveresti?
Per farlo avrai la scrittura o il collage multimaterico oppure entrambi.
Il linguaggio metaforico non verbale dell’arte facilita l’autoconoscenza, la consapevolezza, l’autostima, il riconoscimento della propria individualità.
In uno spazio protetto dove esplorare e consapevolizzare le proprie potenzialità interne.
riappropriarsi delle proprie energie, coinvolgere emozione ed azione, gioco ed immaginazione.
Vuoi sapere da dove nasce l'idea di questo laboratorio? Leggi qui
Lo consiglio anche a chi desidera presentarsi relazionarsi in modo più spontaneo e sicuro, sia nella vita personale che professionale.
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