Oscar Wilde scrive "Non c'è cosa che l'arte non possa esprimere", nei laboratori artistici esprimiamo emozioni, desideri, direzioni, fiducia. Esprimiamo e ritroviamo noi stessi, potenziati.
Ho provato tante volte a raccontare cosa può succedere in un laboratorio di crescita personale attraverso la creatività.
Una sola risposta è riduttiva, perché ognuno incontra le proprie, ciò che ha bisogno di vedere, esplorare e chiarire dentro di sé, senza interpretazioni dall'esterno.
Sabato scorso abbiamo lavorato sui nostri talenti, attraverso la metafora del vulcano.
Ogni volta si ripete in me lo stupore davanti al creare degli altri, quell'immersione che prende forma come un guizzo, come un incontro da tempo atteso e pronto a rivelarsi fuori con colore, forme e affermazioni nuove, che prendono il posto di ripetizioni del passato e ci conferiscono forza.
Oltre all'incontro con gli altri, più significativo e vero di quello solito della nostra quotidianità, c'è l'incontro con noi stessi, risorse dimenticate, desideri, possibilità.
C'è stato chi attraverso il vulcano ha contattato la propria potenza interiore, uno stato di "quieto ma pronto", chi una pozione magica che si libera dall'ansia di prestazione, ed ancora assaporare il mondo e le persone, sentirsi allo stesso tempo "rilassatissima e vivace"
e poi chi incontra una parola "Fiera" e guardando il proprio lavoro capovolto, la ritrova anche nelle forme.
Io sono grata di tutti gli incontri e di assistere a tanta bellezza e condivisione.
Di facilitare la creazione e il riprendersi le proprie qualità e forza, unicità ed energia.
Ho trovato questo brano sull'esser fieri e lo dedico a tutti, anche agli uomini che hanno partecipato al laboratorio, e a te che leggi.
Dentro ogni donna c’è una forza.
La donna è fiera quando esprime il suo parere in pubblico senza pensare che sia irrilevante o poco intelligente.
La donna è fiera quando non si presta a farsi colpevolizzare dagli altri per ogni cosa ma reagisce esponendo le proprie ragioni.
La donna è fiera quando smette solo di dire “si si” a chiunque perché sa che dire anche di “no” significa dire “si” a se stesse.
La donna è fiera quando non pensa di valere solo in base ai giudizi altrui ma soprattutto in base alle proprie valutazioni.
La donna è fiera quando non punta tutto solo sull’aspetto esteriore ma riconosce che la forza che viene da dentro è un potente catalizzatore.
La donna è fiera quando non è disposta ad assecondare troppo gli altri perché è consapevole che ciò che più conta è assecondare il proprio sentire interiore.
La donna è fiera quando vive con la sua anima e sente la forza della sua unicità.
Simona Oberhammer
Ho provato tante volte a raccontare cosa può succedere in un laboratorio di crescita personale attraverso la creatività.
Una sola risposta è riduttiva, perché ognuno incontra le proprie, ciò che ha bisogno di vedere, esplorare e chiarire dentro di sé, senza interpretazioni dall'esterno.
Sabato scorso abbiamo lavorato sui nostri talenti, attraverso la metafora del vulcano.
Ogni volta si ripete in me lo stupore davanti al creare degli altri, quell'immersione che prende forma come un guizzo, come un incontro da tempo atteso e pronto a rivelarsi fuori con colore, forme e affermazioni nuove, che prendono il posto di ripetizioni del passato e ci conferiscono forza.
Oltre all'incontro con gli altri, più significativo e vero di quello solito della nostra quotidianità, c'è l'incontro con noi stessi, risorse dimenticate, desideri, possibilità.
C'è stato chi attraverso il vulcano ha contattato la propria potenza interiore, uno stato di "quieto ma pronto", chi una pozione magica che si libera dall'ansia di prestazione, ed ancora assaporare il mondo e le persone, sentirsi allo stesso tempo "rilassatissima e vivace"
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e poi chi incontra una parola "Fiera" e guardando il proprio lavoro capovolto, la ritrova anche nelle forme.
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Io sono grata di tutti gli incontri e di assistere a tanta bellezza e condivisione.
Di facilitare la creazione e il riprendersi le proprie qualità e forza, unicità ed energia.
Ho trovato questo brano sull'esser fieri e lo dedico a tutti, anche agli uomini che hanno partecipato al laboratorio, e a te che leggi.
Dentro ogni donna c’è una forza.
E’ la forza di farsi rispettare e valere. E di credere in se stessa.
La donna è fiera quando la sua dignità viene prima di tutto, perché lei sa che farsi rispettare significa credere nel proprio valore.
La donna è fiera quando ama senza rinnegare se stessa,
perché il vero amore non può nascere se ci si offre all’altro per farsi calpestare.
La donna è fiera quando crede nelle proprie idee e ha il coraggio di esprimerle,
perché è convinta di possedere delle risorse.
La donna è fiera quando la sua dignità viene prima di tutto, perché lei sa che farsi rispettare significa credere nel proprio valore.
La donna è fiera quando ama senza rinnegare se stessa,
perché il vero amore non può nascere se ci si offre all’altro per farsi calpestare.
La donna è fiera quando crede nelle proprie idee e ha il coraggio di esprimerle,
perché è convinta di possedere delle risorse.
La donna è fiera quando esprime il suo parere in pubblico senza pensare che sia irrilevante o poco intelligente.
La donna è fiera quando non si presta a farsi colpevolizzare dagli altri per ogni cosa ma reagisce esponendo le proprie ragioni.
La donna è fiera quando smette solo di dire “si si” a chiunque perché sa che dire anche di “no” significa dire “si” a se stesse.
La donna è fiera quando non pensa di valere solo in base ai giudizi altrui ma soprattutto in base alle proprie valutazioni.
La donna è fiera quando non punta tutto solo sull’aspetto esteriore ma riconosce che la forza che viene da dentro è un potente catalizzatore.
La donna è fiera quando non è disposta ad assecondare troppo gli altri perché è consapevole che ciò che più conta è assecondare il proprio sentire interiore.
La donna è fiera quando vive con la sua anima e sente la forza della sua unicità.
Simona Oberhammer
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