Cos'è successo mentre non c'eri?
Così twitter accoglie i suoi iscritti ultimamente, come se avessimo davvero bisogno di ulteriori sollecitazioni alla paura di esserci persi qualcosa.
Facebook, instagram, i social ci raccontano i momenti degli altri, impegnati tra battute stellinate, feste divertenti, eventi, happening, aperitivi, sport, spiagge, montagne, case sontuose, viaggi.
Come se la vita fosse altrove e noi sul divano a guardare, da spettatori, la vita di altri.
Aumenta così l'invidia, quel senso di inferiorità e di non riuscire ad arrivare dove altri possono, aumentano i confronti dove uscire perdenti.
In inglese si chiama FOMO acronimo di Fear Of Missing Out, come potrei tradurlo?
Paura di essere tagliati fuori,
di perdersi qualcosa di imperdibile,
di scegliere male ciò che scegliamo,
di non voler essere dove siamo ma da un altra parte.
Paura di venire esclusi. Di esserlo già.
Potremmo riconoscere di avere un approccio romantico o classico.
Che fortuna, eh?
Per il temperamento romantico, l'idea della perdita provoca immensa agonia.
Altri, nobili, interessanti e attraenti vivono esattamente la vita che dovrebbe essere la vostra.
Se solo...potessi essere a quella a quella festa, con quelle persone, lavorare in quella azienda o in vacanza in quel posto.
Saresti così felice, se solo si potrebbe essere lì.
A volte ti viene da piangere.
Il romantico crede nell'idea di un centro definito, dove le cose più interessanti stanno accadendo.
New York, Londra. San Francisco.
Per i romantici, l'umanità è divisa in un grande gruppo di mediocri - e una tribù degli eletti: artisti, imprenditori, la gente che conta nella moda, nello show biz. Dei fighi.
Essere questa tipologia di romantico FOMO, è intuibile sia molto faticosa dentro la tua anima.
Si evitano certe persone come la peste, quelle che non sono "glamour".
Le persone in stile classico riconoscono che ci sono ovviamente alcune cose davvero meravigliose stanno accadendo nel mondo, ma dubitano che i segni evidenti di glamour siano una buona guida per trovarli, sono consapevoli che buone qualità coesistono tra persone ordinarie.
Gusto deplorevoli in scarpe e maglioni sono compatibili con straordinaria intuizione.
I titoli di studio non sono indicatori certi di vera intelligenza.
Personaggi famosi possono essere noiosi, quelli sconosciuti possono essere notevoli.
Ad una festa glamour, cool, bere un cocktail nel bar di tendenza, il FOMO classico può sentirsi triste e ansioso.
Teme la perdita, ma ha una lista piuttosto diversa delle cose che hanno paura di non godere di: conoscere davvero i propri genitori, imparare ad apprezzare natura e la solitudine; gli alberi e le nuvole; chiacchierare con un bambino di sette anni ...
Quando si è sempre di corsa nel tentativo di trovare emozioni altrove si può davvero perdere cose estremamente importanti.
(la parte del post Fomo Classico e romantico è tradotta ed adattata da the book of life)
Scarica la ricerca FOMO degli autori Andrew K. Przybylski, Kou Murayama, Cody R. DeHaan, Valerie Gladwell. documento in inglese.
Secondo lo studio del centro americano Kleiner Perkins Caufield & Byers's un utente medio guarda lo smartphone circa 150 volte al giorno, una volta ogni 6 minuti, aumentano coloro che controllano la posta elettronica e i propri profili social al mattino, presumibilmente appena aprono gli occhi.
Il risultato è tangibile per ognuno di noi, quando incontriamo gli altri continuiamo a guardare il pc, a fotografare prima il cibo per inviarlo su i social invece di godercelo in compagnia.
La paura di essere sconnessi, di perderci qualcosa, ci fa perdere il momento, chi è accanto e quello che sta davvero succedendo intorno.
Telefoni che squillando durante lezioni di yoga o spettacoli in teatro, a scuola o all'università, mentre ci concediamo mezz'ora per un aperitivo con un amico, che risponde al telefono, dando attenzione a chi non c'è togliendola a chi gli è davanti.
"Non posso risponderti adesso ".
Qual è la reale utilità se non sentirci ancora più esclusi e soli, non riusciamo ad essere visti e vedere, ad essere ascoltati ed ascoltare davvero.
Come se quello schermo che vibra, suona fosse l'unica realtà irreale da vivere e dare calore.
Quello della batteria.
Speriamo che si scarichi.
ecco un modo per ripensare al FOMO
Così twitter accoglie i suoi iscritti ultimamente, come se avessimo davvero bisogno di ulteriori sollecitazioni alla paura di esserci persi qualcosa.
Facebook, instagram, i social ci raccontano i momenti degli altri, impegnati tra battute stellinate, feste divertenti, eventi, happening, aperitivi, sport, spiagge, montagne, case sontuose, viaggi.
Come se la vita fosse altrove e noi sul divano a guardare, da spettatori, la vita di altri.
Aumenta così l'invidia, quel senso di inferiorità e di non riuscire ad arrivare dove altri possono, aumentano i confronti dove uscire perdenti.
In inglese si chiama FOMO acronimo di Fear Of Missing Out, come potrei tradurlo?
Paura di essere tagliati fuori,
di perdersi qualcosa di imperdibile,
di scegliere male ciò che scegliamo,
di non voler essere dove siamo ma da un altra parte.
Paura di venire esclusi. Di esserlo già.
Potremmo riconoscere di avere un approccio romantico o classico.
Che fortuna, eh?
Per il temperamento romantico, l'idea della perdita provoca immensa agonia.
Altri, nobili, interessanti e attraenti vivono esattamente la vita che dovrebbe essere la vostra.
Se solo...potessi essere a quella a quella festa, con quelle persone, lavorare in quella azienda o in vacanza in quel posto.
Saresti così felice, se solo si potrebbe essere lì.
A volte ti viene da piangere.
Il romantico crede nell'idea di un centro definito, dove le cose più interessanti stanno accadendo.
New York, Londra. San Francisco.
Per i romantici, l'umanità è divisa in un grande gruppo di mediocri - e una tribù degli eletti: artisti, imprenditori, la gente che conta nella moda, nello show biz. Dei fighi.
Essere questa tipologia di romantico FOMO, è intuibile sia molto faticosa dentro la tua anima.
Si evitano certe persone come la peste, quelle che non sono "glamour".
Le persone in stile classico riconoscono che ci sono ovviamente alcune cose davvero meravigliose stanno accadendo nel mondo, ma dubitano che i segni evidenti di glamour siano una buona guida per trovarli, sono consapevoli che buone qualità coesistono tra persone ordinarie.
Gusto deplorevoli in scarpe e maglioni sono compatibili con straordinaria intuizione.
I titoli di studio non sono indicatori certi di vera intelligenza.
Personaggi famosi possono essere noiosi, quelli sconosciuti possono essere notevoli.
Ad una festa glamour, cool, bere un cocktail nel bar di tendenza, il FOMO classico può sentirsi triste e ansioso.
Teme la perdita, ma ha una lista piuttosto diversa delle cose che hanno paura di non godere di: conoscere davvero i propri genitori, imparare ad apprezzare natura e la solitudine; gli alberi e le nuvole; chiacchierare con un bambino di sette anni ...
Quando si è sempre di corsa nel tentativo di trovare emozioni altrove si può davvero perdere cose estremamente importanti.
(la parte del post Fomo Classico e romantico è tradotta ed adattata da the book of life)
Scarica la ricerca FOMO degli autori Andrew K. Przybylski, Kou Murayama, Cody R. DeHaan, Valerie Gladwell. documento in inglese.
Secondo lo studio del centro americano Kleiner Perkins Caufield & Byers's un utente medio guarda lo smartphone circa 150 volte al giorno, una volta ogni 6 minuti, aumentano coloro che controllano la posta elettronica e i propri profili social al mattino, presumibilmente appena aprono gli occhi.
Il risultato è tangibile per ognuno di noi, quando incontriamo gli altri continuiamo a guardare il pc, a fotografare prima il cibo per inviarlo su i social invece di godercelo in compagnia.
La paura di essere sconnessi, di perderci qualcosa, ci fa perdere il momento, chi è accanto e quello che sta davvero succedendo intorno.
Telefoni che squillando durante lezioni di yoga o spettacoli in teatro, a scuola o all'università, mentre ci concediamo mezz'ora per un aperitivo con un amico, che risponde al telefono, dando attenzione a chi non c'è togliendola a chi gli è davanti.
"Non posso risponderti adesso ".
Qual è la reale utilità se non sentirci ancora più esclusi e soli, non riusciamo ad essere visti e vedere, ad essere ascoltati ed ascoltare davvero.
Come se quello schermo che vibra, suona fosse l'unica realtà irreale da vivere e dare calore.
Quello della batteria.
Speriamo che si scarichi.
ecco un modo per ripensare al FOMO
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