O, anche, quanto siamo davvero non dormienti nella nostra veglia?
Oggi muore Seamus Heaney, premio Nobel per la letteratura.
‘Had I not been awake’ Had I not been awake I would have missed it, A wind that rose and whirled until the roof Pattered with quick leaves off the sycamore And got me up, the whole of me a-patter, Alive and ticking like an electric fence: Had I not been awake I would have missed it It came and went so unexpectedly And almost it seemed dangerously, Returning like an animal to the house, A courier blast that there and then Lapsed ordinary. But not ever Afterwards. And not now. | “Non fossi stato sveglio” Non fossi stato sveglio, me lo sarei perso, Un vento che si levò e vorticò fino a che il tetto ticchettò delle foglie acute dell’acero e mi fece alzare, anch’io tutto un ticchettio vivo e ronzante come un reticolato elettrico: non fossi stato sveglio, me lo sarei perso venne e se ne andò così inaspettatamente e quasi parve pericolosamente, tornando come un animale alla tana, una folata messaggera che lì per lì cedette, usuale. Ma mai da allora. E non adesso. |
Io sono contenta di essere stata sveglia quando si è alzato il sole e ho scattato queste foto, ospite della natura sempre meravigliosa e magica.
e tu di cosa sei contento/a di essere stata sveglio/a?

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