Narcisista é un insulto.
un etichetta, sempre più comune per descrivere un carattere alquanto inquietante, che non sa vivere, non sa amare, non sa godere.
Ma solo ferirsi e ferire.
Non sente, non tocca. Seduce e scappa.
Spesso non resta a consumare quello che ha voluto con così tanta convinzione fino all'attimo prima.
Si gira e non gli interessa più.
E' complesso da comprendere. Il mito di Narciso innamorato di se è insufficiente ed inganna.
Non è solo quello. Anzi.
Il Narciso non si ama. Si svaluta. e svaluta il mondo.
Incastrato dal dover essere perfetto e pretendere che chi gli sta accanto lo sia, e sia disposto a confermarlo di continuo.
Una condanna straziante dal quale si salva solo per il suo "non sentire".
fino a quando accade qualcosa che tocca proprio lì, la ferita.
Anni fa ad un congresso sentii per la prima volta un terapeuta difendere i narcisi con un amorevolezza mai udita.
Disse: Non affrettatevi a etichettarli, giudicarli, esserne infastiditi.
Nel narcisista c'è un dolore troppo forte da sentire. Disgregante.
Difficile non sentire dentro di me quello che mi accorgo èessere un giudizio, ovvero:
che incredibile spreco di vita e di emozioni. Di incontri.
Di amore.
La vera pazzia è quella che loro considerano un segno di equilibrio mentale, cioè la mancanza di emozioni. cit dott. S. Valvo
Ma forse é anche meglio offenderla, la gente, almeno ci si salva dalla disgrazia di amarla.
L'adolescente, F.M.Dostoevskij
approfondimenti preziosi (e comprensibili) sui narcisisti clicca qui
un etichetta, sempre più comune per descrivere un carattere alquanto inquietante, che non sa vivere, non sa amare, non sa godere.
Ma solo ferirsi e ferire.
Non sente, non tocca. Seduce e scappa.
Spesso non resta a consumare quello che ha voluto con così tanta convinzione fino all'attimo prima.
Si gira e non gli interessa più.
E' complesso da comprendere. Il mito di Narciso innamorato di se è insufficiente ed inganna.
Non è solo quello. Anzi.
Il Narciso non si ama. Si svaluta. e svaluta il mondo.
Incastrato dal dover essere perfetto e pretendere che chi gli sta accanto lo sia, e sia disposto a confermarlo di continuo.
Una condanna straziante dal quale si salva solo per il suo "non sentire".
fino a quando accade qualcosa che tocca proprio lì, la ferita.
Anni fa ad un congresso sentii per la prima volta un terapeuta difendere i narcisi con un amorevolezza mai udita.
Disse: Non affrettatevi a etichettarli, giudicarli, esserne infastiditi.
Nel narcisista c'è un dolore troppo forte da sentire. Disgregante.
Difficile non sentire dentro di me quello che mi accorgo èessere un giudizio, ovvero:
che incredibile spreco di vita e di emozioni. Di incontri.
Di amore.
La vera pazzia è quella che loro considerano un segno di equilibrio mentale, cioè la mancanza di emozioni. cit dott. S. Valvo
Ma forse é anche meglio offenderla, la gente, almeno ci si salva dalla disgrazia di amarla.
L'adolescente, F.M.Dostoevskij
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