
Più mi addentro in questo mondo, nel mondo dell'aiuto in generale, e più mi accorgo di quanto le anime siano grandi, possano esserlo, grandi ed umili.
Per essere presenti nel mondo giusto, con le domande che servono, e sottrarsi quando all'altro non serve più, quando l'aiuto toglierebbe anziché dare.
Mi è piaciuto tutto, l'accoglienza, le storie, quelle degli altri, anche la mia.
Serve vedere le cose che sappiamo e non vogliamo vedere.
Serve accogliere noi stessi, ed accettarci anche se fa male.
Fa male pensare di poter sbagliare, di poter essere umani, di poter prendere un percorso sbagliato e dover tornare indietro.
Con la speranza che comunque a qualcosa sarà servito all'anima, anche l'errore, anche quel percorso tra rovi e ferite che non possiamo più proseguire.
Così mi sono piaciuti i conduttori, e il continuo paragonare le costellazioni - che abbiamo utilizzato - e la Gestalt.
Così, oggi, rivedo quello che ho visto e non posso più ignorare.
Continuo a domandarmi quale sarà il mio percorso se ancora o diverso, si chiude oppure mi faccio grande, oppure mi faccio grande proprio consentendo che esso si chiuda ed io con lui.
Mentre ancora non so, mi arriva un ringraziamento bellissimo, e per oggi mi basta.
Anche se ancora non so cosa sarà di me domani.
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