Alcune persone non si accorgono di quanto siano caustiche, velenose coi loro giudizi taglienti.
Non si accorgano di quanto fanno male con le loro parole.
Una mia cliente si è sentita dire da un amica:
io sono fortunata, perché non devo pagare nessuno per ascoltarmi.
Questa è, a mio avviso, violenza, ignoranza, aggressività indiretta.
Intanto c'è un sottointeso irritante e inutilmente cattivo, io sono fortunata e tu no. Tu sei sfortunata.
Intanto non sappiamo quanto è la tua dose di autoinganno, concetto troppo complesso.
Intanto non sappiamo che bisogno hai tu di parlare, e come tu lo soddisfi questo bisogno.
Intanto non sappiamo se tu possa accorgerti realmente di quanto ti ascoltino le persone con cui lo fai o quanto lo subiscano.
Intanto non sai cosa sta succedendo o è successo nella vita dell'altra persona per farsi sostenere in una relazione professionale per poterla gestire al meglio.
Intanto...se la mia cliente ha te come amica, capisco bene che non si confidi con te, soprattutto quando ne ha davvero bisogno, perché possiedi, cara "amica" quella capacità a dire sempre la cosa più inadatta in ogni situazione.
Tipo congratulazioni ad un funerale e cento di questi giorni ad un divorzio, oppure soluzione che ti sembra da oscar e da premiazione, a chi di figli non ne può avere, e voilà , bacchetta magica,
"tanto esiste sempre l'adozione".
Ma grazie, come hai fatto ad avere questa idea geniale?
Ma ci hai dovuto pensato pure o ti è venuta così?
Nessuno si sognerebbe mai, in questa "cultura" così provinciale, di essere giudicante allo stesso modo con chi prende tutti i farmaci del mondo per "tirarsi su", di chi continua a sniffare roba per sentirsi grande, di chi beve fino a stramazzare per terra per sballare e sballa per sempre.
Si preferisce stigmatizzare e condannare chi si rivolge all'aiuto professionale per risolvere, per lenire.
Tutti i metodi (distruttivi) del mondo per sballare, dimenticare, ingoiare, uscire da sé, continuarsi a fare male, piuttosto che l'ascolto o l'aiuto professionale.
Meglio chi si distrugge di chi si fa aiutare.
Ah però...che idea pericolosa.
giudicare, criticare
ci sono persone che hanno la grazia di un elefante in una cristalleria, e se glie lo fai notare ti guardano allibite e magari si offendono pure.
RispondiEliminama, come ben sappiamo, è più facile guardare dove, secondo noi, sono "in difetto" gli altri, piuttosto che rivolgere lo sguardo a noi stessi.
pieno di elefanti ovunque...
RispondiElimina:-)*