
Erotismo e sensualità sembrano scivolare fuori dalle tele, dagli enormi pannelli.
Il simbolismo di Klimt rielabora filosofia, medicina, giurisprudenza, in chiave passionale.
Le età della vita, gli amori, non importa con chi, uomini, donne, se stessi.
Corpi, fiori, occhi spesso chiusi nell'abbandono.
Oro che splende su una visione della vita estremamente fragile, dove l'arte può superare il buio e la caducità.
Il primo dicembre ci immergeremo nelle forme passionali e sensuali, fragili e vibranti di Klimt a modo nostro.
Alla scoperta del piacere di abbandonarsi, sciogliere il colore tra le mani, e lasciarsi andare nel colore, all'amore per il momento del piacere e all'amore per sé.
Per superare il buio e trovare la luce, per integrare le ombre, anche senza saperle disegnare.
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