A volte- anzi spesso- faccio fatica a lasciare andare, soprattutto le cose belle, quelle che non mi erano capitate mai.
Quelle che ti svegli la mattina e vuoi subito vedere, sentire, guardare.
Un pò come la mattina di Natale, solo che è tutti i giorni Natale.
Può capitare anche questo sul web, come nella vita vera. Può succedere e poi cambiare.
Un anno fa ho traslocato da Style.
Ho lasciato lì oltre 200.000 visite e risate insieme alla speranza di ritrovarci comunque nel mare del web.
Non è più successo, ed è ora di guardarmi intorno, con quello che c'è ora.
Anche questa piattaforma sembra dirmi "va bene così, vai, continua", perché ho raggiunto le 100.000 visite
proprio lo stesso giorno ad un anno esatto da quando sono qui.
Ma sono numeri, che guardo senza parole che li accompagnano.
Io sono rimasta, ad aspettarvi a volte, a perdere le parole, a non ritrovarle, e a ritrovarle di nuovo e riscoprire me, a fare i conti con il tempo che passa e le amiche che cambiano e le pance che crescono, le promesse e le ferite, le difficoltà .
Ascoltare cattiverie, dolori, cercare una trasformazione, ed andare avanti cercando di smettere di fare paragoni per aprirmi finalmente al nuovo e farlo passare, attraverso le foglie cadute delle amicizie finite.
Quelle che ti svegli la mattina e vuoi subito vedere, sentire, guardare.
Un pò come la mattina di Natale, solo che è tutti i giorni Natale.
Può capitare anche questo sul web, come nella vita vera. Può succedere e poi cambiare.
Un anno fa ho traslocato da Style.
Ho lasciato lì oltre 200.000 visite e risate insieme alla speranza di ritrovarci comunque nel mare del web.
Non è più successo, ed è ora di guardarmi intorno, con quello che c'è ora.
Anche questa piattaforma sembra dirmi "va bene così, vai, continua", perché ho raggiunto le 100.000 visite
proprio lo stesso giorno ad un anno esatto da quando sono qui.
Ma sono numeri, che guardo senza parole che li accompagnano.
Io sono rimasta, ad aspettarvi a volte, a perdere le parole, a non ritrovarle, e a ritrovarle di nuovo e riscoprire me, a fare i conti con il tempo che passa e le amiche che cambiano e le pance che crescono, le promesse e le ferite, le difficoltà .
Ascoltare cattiverie, dolori, cercare una trasformazione, ed andare avanti cercando di smettere di fare paragoni per aprirmi finalmente al nuovo e farlo passare, attraverso le foglie cadute delle amicizie finite.
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