
mi sono messa a rileggere i barattoli di qualche anno fa, e ho pensato che sarebbe stato carino scrivere cosa c'è nel mio barattolo oggi, diciamo una versione 2.0. così ho iniziato a scriverla per
mandartela, ma le parole hanno preso subito una piega diversa, e sono passata alle mia mani. allora ho pensato che sicuramente tu sai cosa farci, con due parole sulle mani, così te le mando lo stesso :)
G.
Nel mio barattolo oggi ci sono cose diverse.
Ci sono mani diverse da quello che lo hanno composto anni fa.
Sono mani screpolate dall'inverno, che non si vogliono riscaldare, giovani e rovinate.
Mani contraddittorie, che toccano la terra e poi con un clic muovono milioni.
Mani presuntuose di smalto, mani con le unghie mangiate.
Mani che scrivono e cancellano e scrivono.
e cancellano.
non lo sanno neanche loro, del barattolo che rimane aperto, in continuo cambiamento.
sono mani che navigano a vista.
E' una novità per me disfarmi e cancellare, forse sto finalmente facendo spazio per il nuovo, senza preoccuparmi più di lasciar andare, di trattenere.
E' buffo ritrovarla proprio ora questa mail, in uno di quei momenti di nostalgia per cose e persone che non torneranno più, a cambiamenti subiti o scelti, alle amiche di un tempo disperse ormai come pollini al vento.
G. era stata la prima a dare il via ai barattoli on line, e per me è come un augurio per quello che sarà il nuovo modo di usare i barattoli: per illuminare.
Invece di lamentarti del buio, accendi una candela.
Lao Tsè
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