[...]ci vogliono i riti".
"Che cos'è un rito?", disse il piccolo principe.
"Anche questa è una cosa da tempo dimenticata", disse la volpe.
"E' quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un'ora dalle altre ore"
Il piccolo principe
I laboratori Good ARTernoon© stanno diventando delle occasioni rituali per la condivisione e l'incontro con la propria creatività, con la possibilità di conoscersi in modo morbido ed efficace.
Di entrare in contatto con se, con gli altri, con la materia colorata.
Di lasciare lo stress del quotidiano e di concedersi un pomeriggio di benessere e relax.
Sabato abbiamo approfittato del solstizio di mezzaestate, celebrazione della trasformazione.
L'ideale per un laboratorio di crescita personale, per sottolineare il cambiamento continuo, la possibilità di scegliere cosa vogliamo cambiare, lasciare, assicurarci, propiziare. Per festeggiare.
Abbiamo cominciato a presentarci utilizzando il Talking stick (potete leggere di più qui in inglese ), uno strumento di ascolto e di empowering personale, per parlare con il cuore, con coraggio, senza paura di umiliazione e giudizio, senza essere interrotti.
Magnifico strumento dei Nativi americani, mi piaceva utilizzarlo proprio perché assicura il rispetto e l'ascolto da parte dei presenti.
Da una piscina ognuno ha scelto il proprio simbolo d’estate e poi abbiamo colorato il pomeriggio in libertà, gioia e soddisfazione.
Il talking stick è piaciuto molto, e così, i legnetti che raccolgo sulle spiagge sono stati trasformati in strumenti colorati di ascolto.
Col solstizio dovevamo salutarci prima dell'estate, ma eravamo tutti tristi di farlo, perciò abbiamo aggiunto una nuova data.
Per chi sarà già tornato dalle vacanze, come me, o per chi ancora non c'è andato.
Sabato 4 Agosto Le lanterne magiche.
Scrivimi paola[at]energiacreativa.org per info e prenotazioni.
In breve sulla storia del solstizio e dei Riti di Mezzaestate.
Fin dai culti arcaici e precristiani i solstizi erano ritenuti momenti di transizione vissuti in maniera coinvolgente perché era possibile trasformare e sviluppare la rispettiva condizione interiore: una transizione verso presupposti migliori.
Secondo le tradizioni nordiche, il 24 giugno corrisponde al giorno di Mezzestate e cose ritenute impossibili diventano possibili, come nella commedia di William Shakespeare Sogno di una notte di mezza estate, dove sono narrati gli amori e gli incanti nei boschi abitati da fauni e fate.
Una notte di meraviglie, in cui il sole –fuoco- si sposa con la luna -acqua; da cui derivano i riti e gli usi dei falò e della rugiada, presenti nella tradizione contadina e popolare; san Giovanni battezzava proprio con il fuoco e l’acqua.
I falò accesi nei campi la notte di san Giovanni erano considerati propiziatori, per sostenere l’astro affinché conservasse la sua forza, allontanando le avversità che lo inducevano a soccombere ed anche purificatori.
L’usanza di accenderli si riscontra in moltissime regioni europee e nell’Africa del Nord.
Il solstizio era anche glorificazione dell’acqua, simbolo della fecondità e della purificazione, elemento principale da cui si ha la rigenerazione.
La rugiada della mattina di san Giovanni ha il potere di curare, purificare e fecondare.
Come periodo dell’anno in cui la natura trionfa in tutta la sua abbondanza, il solstizio d’estate era ovunque associato alla fertilità e alla sessualità. Giugno è ancora il mese più popolare per i matrimoni.
Con le feste del solstizio estivo il Santo è visto come protettore dalle influenze malefiche: nel momento in cui inizia la fase oscura del cielo annuale e le minacce delle forze del male e delle tenebre sembrano farsi più forti, si sente la necessità di qualcuno che assicuri la rinascita della luce.
Quando la luce e la vita sono al culmine, al solstizio d’estate, si gettano i semi della morte, delle tenebre e del decadimento; e lo stesso vale per il contrario, al solstizio d’inverno.
A Mezzestate si liberano le energie, avviene una trasformazione, e il Cielo e la Terra si riuniscono per un momento.
Liberamente tratto da qui
"Che cos'è un rito?", disse il piccolo principe.
"Anche questa è una cosa da tempo dimenticata", disse la volpe.
"E' quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un'ora dalle altre ore"
Il piccolo principe
I laboratori Good ARTernoon© stanno diventando delle occasioni rituali per la condivisione e l'incontro con la propria creatività, con la possibilità di conoscersi in modo morbido ed efficace.
Di entrare in contatto con se, con gli altri, con la materia colorata.
Di lasciare lo stress del quotidiano e di concedersi un pomeriggio di benessere e relax.
Sabato abbiamo approfittato del solstizio di mezzaestate, celebrazione della trasformazione.
L'ideale per un laboratorio di crescita personale, per sottolineare il cambiamento continuo, la possibilità di scegliere cosa vogliamo cambiare, lasciare, assicurarci, propiziare. Per festeggiare.

Magnifico strumento dei Nativi americani, mi piaceva utilizzarlo proprio perché assicura il rispetto e l'ascolto da parte dei presenti.
Il talking stick è piaciuto molto, e così, i legnetti che raccolgo sulle spiagge sono stati trasformati in strumenti colorati di ascolto.
Col solstizio dovevamo salutarci prima dell'estate, ma eravamo tutti tristi di farlo, perciò abbiamo aggiunto una nuova data.
Per chi sarà già tornato dalle vacanze, come me, o per chi ancora non c'è andato.
Sabato 4 Agosto Le lanterne magiche.
Scrivimi paola[at]energiacreativa.org per info e prenotazioni.
In breve sulla storia del solstizio e dei Riti di Mezzaestate.
Fin dai culti arcaici e precristiani i solstizi erano ritenuti momenti di transizione vissuti in maniera coinvolgente perché era possibile trasformare e sviluppare la rispettiva condizione interiore: una transizione verso presupposti migliori.
Secondo le tradizioni nordiche, il 24 giugno corrisponde al giorno di Mezzestate e cose ritenute impossibili diventano possibili, come nella commedia di William Shakespeare Sogno di una notte di mezza estate, dove sono narrati gli amori e gli incanti nei boschi abitati da fauni e fate.
Una notte di meraviglie, in cui il sole –fuoco- si sposa con la luna -acqua; da cui derivano i riti e gli usi dei falò e della rugiada, presenti nella tradizione contadina e popolare; san Giovanni battezzava proprio con il fuoco e l’acqua.
I falò accesi nei campi la notte di san Giovanni erano considerati propiziatori, per sostenere l’astro affinché conservasse la sua forza, allontanando le avversità che lo inducevano a soccombere ed anche purificatori.
L’usanza di accenderli si riscontra in moltissime regioni europee e nell’Africa del Nord.
Il solstizio era anche glorificazione dell’acqua, simbolo della fecondità e della purificazione, elemento principale da cui si ha la rigenerazione.
La rugiada della mattina di san Giovanni ha il potere di curare, purificare e fecondare.
Come periodo dell’anno in cui la natura trionfa in tutta la sua abbondanza, il solstizio d’estate era ovunque associato alla fertilità e alla sessualità. Giugno è ancora il mese più popolare per i matrimoni.
Con le feste del solstizio estivo il Santo è visto come protettore dalle influenze malefiche: nel momento in cui inizia la fase oscura del cielo annuale e le minacce delle forze del male e delle tenebre sembrano farsi più forti, si sente la necessità di qualcuno che assicuri la rinascita della luce.
Quando la luce e la vita sono al culmine, al solstizio d’estate, si gettano i semi della morte, delle tenebre e del decadimento; e lo stesso vale per il contrario, al solstizio d’inverno.
A Mezzestate si liberano le energie, avviene una trasformazione, e il Cielo e la Terra si riuniscono per un momento.
Liberamente tratto da qui
Commenti