Alle tragedie vere, aggiunge il terrore, se mai ce ne fosse bisogno, perché tanti di noi hanno perso il lavoro, o aspettano di essere pagati, o di avere un contratto rinnovato.
Le cose stanno così.
Sembriamo tutti gatti immobilizzati davanti ai fari di un auto che forse si ferma o forse ci stira sotto.
Ancora non si sa.
Respiriamo, preghiamo, sapendo a quale santo votarci, forse lo faremo in tanti.
Alla situazione generale si aggiunge quella personale, quelle che ascolto, quelle che vivo.
Allora respiro anche io, sospiro, faccio l'elenco di quello di cui sono grata e quello di cui voglio liberarmi, le ferite, le delusioni, le cattiverie gratuite e le perfidie.

Tra un po' saremo a fare un laboratorio, a colorare, dipingere pietre e dita, scambiarci i colori e le impressioni.
Infatti succede che la giornata si accende di sole dentro e di calore, di mani e di sorrisi.
Infine sento cosa portano via i partecipanti, e la parola più ripetuta è Fiducia.
Allora mi commuovo quasi, perché forse è ancora più potente di speranza, e ne prendo un po' anche per me.
La speranza guarda a qualcosa fuori, è passiva, la sua voce piccola dice:
"io speriamo che me la cavo".
La fiducia è attiva, parte da dentro.
La voce dice: ce la posso fare, me la caverò.
ma che bei sassi, che il mare non ha consumato...
RispondiElimina:-)
RispondiEliminaNon solo la fiducia in se stessi, spesso vacilla quella negli altri..
RispondiEliminaElena...
RispondiEliminaquella si perde pure, quella negli altri intendo.
quella in noi mi piace ritrovarla che brilla
Sabato, ancora più degli altri laboratori, mi sono sentita parte di un gruppo. Di persone belle, ognuna con i propri colori, gesti, creatività, dalle quali mi sono sentita veramente voluta bene. E più vado avanti nei laboratori e nel percorso di counseling, più mi dico che sono stata veramente fortunata a scoprire questo mondo. Ha reso la mia vita più profonda e allo stesso tempo giocosa e più leggera.
RispondiEliminaDal laboratorio, sabato, mi sono portata via tanta luce e tanta fiducia. La tristezza l’ho scaraventata via durante la visualizzazione il più lontano possibile!! Mi è rimasta l’immagine, che mi accompagna anche in giorni grigi come quello di oggi, di un bel sentiero marino, fatto di tanti sassolini bianchi, con il cielo blu sullo sfondo.
E le parole che tu hai scritto nel post non sai quanto mi hanno emozionato, perché sono anche le mie. Quando vacillo un po’ e mi chiedo dove diavolo io stia andando ;-) mi dico proprio che ce la posso fare e che credo in me. L’importante è ascoltarmi.
bello, si, anche io :-)
RispondiEliminami sono sentita parte del gruppo
e il voler bene e l'essere voluta bene è in questo momento il mio faro nutriente.
grazie Leggerezza per esserci
Grazie a te :-)
RispondiEliminail bene che ti voglio non è quantificabile!!!
ps: nella mail che ci hai mandato io non vedo nessun indirizzo e-mail.. boh.. forse è il sonno che mi accompagna da questa mattina?? ;-)
ohhh..grazieeeeeeeeeeeee
RispondiEliminavedi i destinatari della mail...ci siete tutti.
baciuz
ahaahaha... ok grazie!!!
RispondiEliminalo dicevo io il sonno ;-)
buon w/e bacio grande!!