Di punti di riferimento.
Di fili da tirare e poterne sentire la resistenza.
Di braccia a cui tendere, di foglie da veder crescere e diventare verdi e poi rosse, che anche se cadono producono quel suono croccante al tuo passaggio, come per dire: ci sono, ci sei.
Esisti, esisto per te.
I laboratori di quest'ultimo anno sono stati una crescita per i partecipanti, e per me che li ho preparati, curati e condotti.
Comunicazione e relazioni (elemento aria), fluidità ed emozioni (elemento acqua), nutrimento, creatività e praticità (elemento terra). Alla base c'è la mia passione (elemento fuoco).
Son contenta di aver messo in calendario la terra per questo settembre.
L'estate si chiude, è passato un altro compleanno con il suo bilancio automatico, è in arrivo un anniversario universale ma anche molto personale: sono dieci anni che ho lasciato NY e sono tornata qui, in quella che dovrebbe essere la mia terra.
C'è un libro che si chiama "senza radici non si vola".
A me le radici fanno impressione, nei vasi hanno bisogno di spazio crescente e non finiscono mai.
Hanno bisogno di terra, ma restano nascoste.
Allora penso a cosa succede ad un albero senza radici, o quando vengono affogate nell'acqua, dal troppo nutrimento.
Forse è anche questo un nostro compito di persone.
Comprendere che a volte il terreno è aspro, ma cresci lo stesso.
Altre volte è meglio spostarsi in altra terra, per non restare soffocati da intrecci che non vuoi o da troppa acqua che ti fa marcire nelle fondamenta, ammesso che in anni di acqua sei riuscito a farti crescere qualcosa di solido che ti tiene su.
Sentire di essere in una foresta intricatissima, dove il sole non arriva, o in una pianura solitaria, oppure spuntato per errore funghetto rosso tra erba gramigna.
Andare a cercare qualcosa che ti somigli, un opportunità di crescita.
Andare tornare o restare alla ricerca di riconoscimento, di appartenenza ma quanta fatica nel percorso in terre nuove e lontane, disillusione in quelle vicine. Sabbie mobili che inghiottiscono e liane che si spezzano.
Trapiantare il tuo albero, immaginarne i frutti, sentire le foglie coccolate dal vento.
Imparare ad accarezzarne il tronco, e lasciarsi accarezzare, cambiare la corteccia, accogliere nidi ed altalene gioiose.
E nuovi intrecci e rami che resteranno spogli e nuove foglie cresceranno ancora.
io sono un fenomeno nell'arrampicarmi sugli alberi.se interessa......bacio bella ;-)
RispondiEliminaquesta cosa delle radici alla ricerca di una terra dove trovare nutrimento la sento molto.
RispondiEliminaEagleinteressa, si. anche perchè lo facevo pure io ed è una delle cose che non faccio più.portami giù un cocco fresco cocco bello:-)
RispondiEliminaClola terra è un elemento molto forte. non ci si può fare senza
RispondiEliminaSei bellissima in questa foto! Emani energia positiva.
RispondiEliminagrazie Nonsense
RispondiEliminainfatti è quello che cerco più di ogni altra cosa ma nello stesso tempo rifuggo... chissà quando troverò la pace!!!
RispondiEliminaLe mie radici sono piantate profondamente nella mia famiglia.E la terra, che adoro e in cui spesso immergo le mani, mi ha sempre dato una pace profonda.Buona giornata!
RispondiEliminaCiao Paola,la mia mamma è andata in cielo da pochissimo e io sento un gran vuoto. è come una gran scossa di terremoto... so che le radici ci sono, belle solide, ma adesso non so se guardare giù o su. Un abbraccio
RispondiEliminaCara Claun abbraccione forte. quando vuoi, sentiamoci.
RispondiEliminabelle le radici... :)
RispondiEliminama che bella sei in questa foto!!!?????!!!...ed è bellissimo (e molto vero) quello che hai scritto
RispondiEliminaSunshiciao ciao ciao. bacio-------------------------------Cri73grazie. è un argomento che sento molto.
RispondiEliminaSono un segno di terra ascendente terra. Come posso non amare questo post?Bacio! :)
RispondiEliminase ti incontrassi x strada ti abbraccerei...solo ora che IL cambiamento è avvenuto capisco e "Sento" alcuni tuoi post precedenti..nostalgia?SI a volte molta altre volte no.Paura del futuro? SI. ma sono bazzecole rispetto a quel senso di VUOTO che avevo prima...un vuoto che un altra persona non puo colmare se tu sei troppo lontana da te...e ora quando ho quella nostalgia, per una coppia che mandavo avanti con sacrificio e fatica, mi godo quel senso di vertigine che ho dovuto alla NON DESTINAZIONE..sentendo che la forza ritrovata e il mio sorriso, il mio sentirMI mi porteranno al mio porto...Grazie mille....
RispondiEliminaMa quanto sei bella Eva???????<3Ma quanto è bello questo post?Peccato non aver potuto partecipare a questo laboratorio! http://cri-s.blogspot.com/
RispondiEliminaCara Crissono stati due laboratori belli belli davvero.
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