
Ed ecco i libri, la vacanza più economica che puoi comprare.
Here’s to books, the cheapest vacation you can buy.
Charlaine Harris
ecco dove sono stata in vacanza nei giorni scorsi:
in una clinica per i disturbi del sonno con Jonatan Coe La casa del sonno ed. Feltrinelli;
tra editor di case editrici americane alla ricerca di manuali di autoaiuto con Will Ferguson Felicità® ed. Feltrinelli;
in Inghilterra, nel 1959 nel manicomio criminale con Follia di Patrick Mc Grath ed. Adelphi;
nella meravigliosa New York degli anni venti in poi con Patrick Dennis Zia Mame ed.Adelphi.
Attualmente mi trovo nella Grosseto di "Un uomo solo " di Carlo Cassola, con un affascinante sguardo sulla condizione femminile negli anni precedenti la seconda guerra mondiale.
Dai nostri nonni ci è arrivato e lavora a qualche livello il non concedersi agli uomini, per paura di essere abbandonate, perché a loro interessa solo quello.
Dove la freddezza e mai passionalità resta un arma per dominare gli uomini.
Sembra lontano ma non è. Quante lotte si svolgono nelle stanze da letto. Donne e uomini che si "sottraggono" ai doveri (piaceri) coniugali per punire l'altro, per svalutarlo, svilirlo.
Donne confuse perché non vengono più rincorse ma sono loro ad inseguire, uomini non più predatori ma commensali ad un banchetto continuamente offerto.
E spesso la vacanza migliore!
RispondiEliminaspecie in caso di pioggia e nuvoloni! :-)
RispondiEliminaMa che bella vacanza: non ho mai letto il libro di Cassola, lo farò. Non avevo mai pensato che la freddezza fosse un'arma e che il sottrarsi potesse essere punire. Pensavo che la freddezza fosse una grave handicap, insuperabile. E che il sottrarsi potesse essere segno di mancanza di scarso appeal dell'altro. Mumble, ci posso pensare. Ancora buone vacanze
RispondiEliminaCiao OrCassola è uno dei miei autori preferiti vedi la ragazza di Bube.il libro è focalizzato su altro, ma la psicologia delineata nelle donne è interessante.il sesso è una grandissima arma di potere e di punizione, solo che alcune violenze sono più plateali, altre più nascoste (leggi questo http://counseling.style.it/341/le-due-facce-della-violenza)
RispondiEliminaGrazie! Per "riprendere" i post precedenti, spero di non dover cambiare il nick da or in ar(acne)."è una grandissima arma di potere e punizione".. non ci avevo mai pensato.Buona giornata.
RispondiElimina:-DDDD
RispondiEliminaBellissimo "La casa del sonno". Non so perché non ci facciano un film. E forse ancora più bello "La pioggia prima che cada", sempre di Coe.Sul "banchetto continuamente offerto" avrei qualcosa da dire. Sarà che mi pare di essere sempre a dieta.
RispondiEliminaAldamarmi chiedevo giustappunto dove fossi.seguirò il tuo consiglio, grazie.per il banchetto...rotolo dal ridere, ma so di sembrare impertinente e irriguardosa
RispondiEliminaI libri sono la vacanza, il gioco di fantasia, il momento di riflessione e di crescita che ho conosciuto da sempre, da quando ho imparato a leggere (a circa 4 anni).Da allora non ho mai smesso, come se si trattasse di una droga, la più bella, la più potente, la più importante e la più legale che conosca. Attualmente ho sei libri in attesa di essere letti, uno più bello dell'altro. Sono così stanca ultimamente che non riesco, tuttavia, a sfoglaire neppure il nostro periodico comune...
RispondiEliminaciao SSIio ogni tanto dedico giornate intere solo alla lettura. inizio un libro la mattina e lo finisco la sera. dai, scrivici questi tuoi 6 titoli quali sono...
RispondiEliminaLo sapevo che non dovevo mettere le mie foto su Facebook.Il web pullula di gente spiritosa.:P
RispondiEliminaE comunque io, tra un pasto e l'altro, sono sempre a dieta :PP
RispondiEliminabello questo post! Questo tipo, di viaggi, sono stati importantissimi per me, mi hanno aiutata tantissimo in lunghi periodi di dolore e solitudine, che sono disposta a rinunciare a tanto per continuare a poterli fare. Poi il bello, per me, è che ne puoi fare anche più di uno insieme a seconda dell'umore della tua giornata.Proprio oggi ne ho finito uno in tribunale con Emmanuel Carrere con L'avversario. Adesso, sono in fase ricerca per iniziarne un altro.
RispondiEliminaforse va aggiunto un altro punto di vista: chi "beneficia" qualcun altro quale motivazione ha? E come questa motivazione arriva al "beneficiato"? Come fare a meno che una atto generoso non si trasformi in una forma di controllo? etc etc...
RispondiEliminaE, infine: che cos'è un "atto generoso"?
Voto per la totale abolizione della dicotomia altruismo / egoismo.
Stefano
RispondiEliminasecondo me se organizziamo un mini corso sulla seduzione facciamo il pienone...
un atto generoso è il caffè pagato. non sai a chi va, è al buioo e senza ritorno.
penso, o sento.
vabbè..che so ste domande difficili?
:-)
mi sono perso la connessione con la seduzione, :-) comunque mi trovi sempre disponibile a progettare e fare.
RispondiElimina@Stefano
RispondiEliminaavevo letto il tuo commento in quell'ottica.
ok progettiamo qualcosa si, ora settimana prossima vado con le maschere, e poi si vedrà