Il titolo del post è solo il titolo del film.
Appena ho iniziato a vederlo - pur non avendo letto neanche la trama- ho notato un Ben Kingsley tremendamente affascinante.
Eppure lo so- ha un naso gigantesco, all'epoca delle riprese già oltre i sessanta, ma mi piace e non so perché.
La storia è tratta dal libro di Philip Roth, "L'animale morente", tra Ben - e Penelope Cruz.
Ognuno che guarda poi riconosce sue storie o meno.
Suoi meccanismi, o proprio per il fatto di non conoscerli come propri - ha l'opportunità di guardarli mentre prendono forma: gelosia, ossessione, rabbia per il passare del tempo che muta il nostro ruolo sul palcoscenico della vita.
Mi ha colpito un meccanismo in particolare, ed è quello di cui voglio parlare.
Perché indipendentemente dal fatto in sé - se abbiamo o mai avuto una storia con una persona tanto più grande o piccola di noi- il meccanismo fa parte di quelli che ci eliminano le esperienze, che ci fanno vivere al margine della felicità .
Che ci fanno evitare il piacere per paura di quando finirà , finendo con non godere affatto, e di passare subito alla fine delle storie.
Di cosa parlo?
Ben - nel film realmente amato da Penelope- la lascia perché "tanto comunque questa storia finirà ".
Se ci diciamo così non dovremmo iniziare nessuna storia, di amicizia o di amore, perché in ogni cosa che inizia c'è già la fine.
A meno che...non inizi affatto.
Ma allora lasciamo la nostra vita nel tentativo presuntuoso di poter fare a meno di tutto e tutti-. come Ben che vuol essere indipendente a tutti i costi.
Il costo invisibile è proprio non vivere.
Quanti ne conosci così?
E quanto tu stessa/ tu stesso eviti l'amore per paura di quando finirà ?
Ho creduto in ogni storia d'amore che ho avuto. Tranne che in una che sapevo sarebbe finita presto ma valeva comunque la pena di viverla.Ci sono sempre rimasta di merda quando sono finite. Ho pianto e ho giurato di non innamorarmi mai più.Sono una spergiura.Amo mio marito profondamente e totalmente. Potrebbe finire, lo so. Per tante ragioni. Piangerei, mi dispererei, ma sopravviverei.E, forse, sarei pronta a riprovarci ancora.
RispondiEliminanon ho mai pensato al dopo. non ho mai pensato potesse finire. alcune storie sapevo sarebbero finite, prima o poi. perché così doveva essere. ma non ci ho mai davvero pensato.quanti ne ho conosciuti così?credo uno. quello di troppo. quello che sai che non sarebbe finita. quello che pensi non finirà .(io sempre molto più piccoli...)
RispondiEliminaAnche se sono una persona che ama progettare ed avere tutto sotto controllo quando si parla d'amore cambio preferisco l'inatteso e la spontaneità ...quindi non mi sono mai preoccupata del se e del quando finirà ...in questo caso preferisco vivere alla giornata!
RispondiEliminac'è stato un momento in cui ho visto "la data di scadenza" sulla nostra storia. e ho pensato quello che tu hai scritto, cioè che niente è per sempre, e ho deciso di stare con lui finchè non si fosse presentato un problema concreto... ora che ci siamo lasciati penso che per come abbiamo provato a continuare la nostra storia, avremmo anche potuto lasciarci prima. a volte il momento in cui ti rendi conto che una storia finirà coincide col momento in cui deve finire.non ho visto il film, intuisco che il discorso lì è leggermente diverso (è una specie di paura, di chiusura).. ma questa è la mia esperienza. grazie energia per i tuoi post, che sono pieni di spunti di riflessione!
RispondiEliminale paure sono sempre lì in agguato e non mollano. io ho dei pitbull affamati e incazzati che fanno la guardia.
RispondiEliminaAlepiù che una dichiarazione d'amore mi sembra una dichiarazione di guerra. tanta sicumera mi piace (vorrei averla)------------------Rootuno di troppo?ti è piaciuto tanto nel frattempopreferiresti non ci fosse stato?------------Isinawow. bello vivere alla giornata--------------Pimpise ti dicessi che ora- a distanza di 13 anni da un lavoro che ogni tanto ho gli incubi ? non mi ero accorta di quanto lo odiassi quel lavoro.credo che possa succedere lo stesso con i fidanzati come dici tu, finisce dopo di quando avrebbe dovuto__________Clocambia cani (metaforicamente)
RispondiEliminauno di troppo sì. senza di lui avrei potuto vivere + tranquillamente. pensando di conoscere qcosa che invece non conoscevo.e ora non si può tornare indietro.e ora non si può fare a meno di paragonare. le brutte copie non mi piacciono.
RispondiEliminamai pensato.vado di pancia e mi butto di testa.salvo poi prendere una craniata terribile sul fondo.ah sì.giovani pure io :-)
RispondiEliminaahhhh ecco per giovani cosa si intendeva.beh...ne ho uno giusto in mente...:-)
RispondiEliminaHo amato tanto nella mia vita, ho amato forse troppo, ma non ho mai pensato che non ne valesse la pena. Mi sono sempre buttata, ho sempre cercato di dare il massimo e di essere felice... Ho pianto tanto, sofferto come una bestia, ma ora sono la donna che sono ed è grazie a tutto quello che sono stata in passato. Continuo ad essere una sognatirice e questo mi basta.Buona giornata cara :-)
RispondiEliminaIo no. Una follia, una mancanza, l'incapacità di vivere.Amato solo uno, senza pensare se sarebbe finita o no. Però uno solo. Vi invidio: adesso devo fare i conti con le mie inquietudini e non ho nessun soccorso, nessun doloreche mi dica: tu hai vissuto.
RispondiEliminaper un giorno un mese un anno forse tutta la vita. l'ho detto per le storie importanti.ho verificato che mi lascio il tempo necessario per elaborare il lutto, mi proteggo, mi difendo ma poi riparto e mi lascio andare. perché penso che la vita sia grande e bastarda. e a me piace quando mi stupisce ;)bacioooooooooo
RispondiEliminaCricerto sapere che ora siamo grazie a quello che siamo state è un bell'apprezzamento per l'oggi e una buona consolazione per l'ieri_________________________________Ormi stai dicendo che se non si ha più di uno non si vive?____________________________________Movidae io aspetto che mi stupisca quando ci incontreremo. punto punto e virgola punto esclamativo.che non si dica che risparmiamo qui
RispondiEliminaSe hai lasciato la vita passare (forse), intendevo. Un amore basta o no, dipende. Mi riferivo non al numero, ma quello che ho "mancato" in generale prima e quello che (forse) mi manca adesso. O forse va bene così: in fondo èuna mancanza che sento soprattutto per confronto (quello che altri fanno/hanno fatto..).Ps hai cambiato foto? Sei più bella
RispondiEliminaohio orodio i confronti. ho perduto tutte le gare in cui ero data per favorita per questo.e :-D grazie si cambiato foto
RispondiEliminaGrazie, per il primo e secondo commento (e per gli altri, naturalmente), i' m thinking about it.Sei brava (si può scrivere?)
RispondiEliminaHo scoperto che il mio istinto difficilmente sbaglia sulle persone e ogni volta che mi ha suggerito di stare alla larga da qualcuno aveva ragione nonostante il parere contrario della testa e del cuore... Chissà , poi magari, ho remato contro vento inconsciamente per far di tutto per contribuire a rovinare la storia... A questo punto ho deciso di selezionare la confidenza da dare a cani e porci perchè dopo l'ultimo "meticcio" (dicesi cane bastardo) preferisco un porco, almeno godrei un pò di più da una storiaNon scappo da un amore per salvarmi da quando finirà , ma per come potrebbe finire e poi perchè tutto sommato sto bene così... Quindi, per rispondere alla tua domanda... Non conosco nessuno Baci bacci baccciiiii
RispondiEliminaor sono tornata a casa per le vacanze. aghhhh i meccanismi di confronto saltano ovunque. quanto spesso dimentichiamo di mettere noik allo specchio e di guardarci realmente come delle grandi donne?? ecco. i vecchi meccanismi ogni tanto mi riacchiappano, ma io sono diventata anche altro. sono solo io che devo ricordarlo.
RispondiEliminaCris'ecco quando mi fai ridere ti riconosco.una persona la conosci cmq. ihihih. indovina chi
RispondiEliminaAle! Ale perchè è una spergiuraAHAHAHAHAAHAH
RispondiEliminaio non vedo l'ora che l'amore inizi.
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