
Quindi chiese agli studenti se il vaso fosse pieno, ed essi annuirono.
Allora il professore versò nel vaso dei sassolini, che rotolarono negli spazi vuoti fra le rocce.
Il professore chiese di nuovo se il vaso ora fosse pieno, e gli studenti furono d'accordo.
Il professore prese allora della sabbia e la versò nel vaso.
La sabbia riempi ogni spazio vuoto.
"Ora", disse il professore, "voglio che voi riconosciate che questa é la vostra vita.
Le rocce sono le cose importanti - la famiglia, il partner, la salute, i figli, l'amicizia - anche
se ogni altra cosa dovesse mancare, e solo queste rimanere, la vostra vita sarebbe comunque piena.
I sassolini sono le altre cose che contano, come il lavoro, la casa, etc.
La sabbia rappresenta qualsiasi altra cosa, le piccole cose.
Se voi riempite il vaso prima con la sabbia, non ci sarà più spazio per rocce e sassolini.
Lo stesso e per la vostra vita; se spendete tutto il vostro tempo ed energie per le piccole cose, non avrete mai spazio per le cose veramente importanti.
Stabilite le vostre priorità e dedicate più tempo alle cose importanti, il resto é solo sabbia".
Uno studente si alzò e prese il vaso contenente rocce, sassolini e sabbia, che tutti, a quel punto, consideravano pieno, e cominciò a versargli dentro un bicchiere di vino.
Morale della storia?
Non importa quanto piena e la vostra vita, c'e sempre spazio per un bicchiere di vino con gli amici
L'idea del laboratorio (nella foto due lavori ) del barattolo della vita nasce - in parte- da questa storia che forse conoscevate già , usata spesso nella formazione sul Time management, ovvero la gestione del tempo.
L'esplorazione all'interno del laboratorio facilita ogni partecipante nella costruzione del proprio contenuto personale e/o professionale attraverso vari strumenti per centrarsi sulla visione, sugli obiettivi importanti della vita, in modo non solo razionale ma anche intuitivo.
Scarica la storia qui
Bellissima ideaaaaa!!!!
RispondiEliminaposso offrire? :-)
RispondiEliminaFedegrazie, son contenta che ti piaccia. a me sta piacendo preparare tantissimi materiali diversi ed immaginare cosa ne faranno. seguiranno foto ovviamenteun abbraccio
RispondiEliminaEaglesi brulè per me ;-)
RispondiEliminanon vedo l'ora ;-)))
RispondiEliminaLeggerezzaanche io...non so se è meglio sapere qualcosa o non sapere nulla.in ogni caso...ci divertiremo
RispondiEliminami piace...brava.ogni tanto E.C. fai le cose fatte bene bene!
RispondiEliminaPTCogni tanto riesci a dire una cosa carinapoi torni subito quella di primache fa anche rima
RispondiEliminapensa che io la storia la sapevo in tedesco. e alla fine lo studente ci versava la birra ... giuro!@ patalice : ogni tanto potresti anche non commentare.che energiacreativa mi pare le cose le faccia bene spesso. mi pare, neh?
RispondiEliminaevinhai ragione. ho cambiato la birra con il vino...tana.
RispondiEliminabirra forever!!!
RispondiEliminaCara Paola, è una splendida storia: non conoscevo il finale 'etilico', ma va bene anche così, tutto sommato. Osho direbbe che svuotando il vaso e pestandolo con un martello, scopriremmo che tutto (sassi, massi, sassolini) è in realtà fatto di sabbia finissima... e che occuparsi di una cosa 'importante' è in realtà occuparsi di una infinità di cose piccoe che hanno la stessa inclinazione.Splendido il tuo blog, che scopriamo grazie alla segnalazione dell'amico Andrea Ciraolo! Un abbraccioGianluca[psicozoo]
RispondiEliminaGianlucapiacere mio.anche io sono passata da voi da quando Andrea ci ha così presentati.il finale etilico in alcune manca, ma al tempo in cui l'ho sentita, in cui il mio vaso era pieno di lavoro lavoro e sempre lavoro, mi colpi molto di non avere il tempo neanche di bere un bicchiere di vino con gli amici.da allora - vedi le letture anche frivole che conseguenze possono avere- mi sono impegnata a riempire d'altro la mia esistenza.anche di Osho, sì.grazie anche per la citazione e a prestoPaola
RispondiEliminaancora solo una piccola precisazione per patalice.non so se ti sei mai resa conto che questo blog che stiamo commentando è tenuto da una professionista. una che fa la counselor di professione, intendo.ecco, io ritengo che scriverleogni tanto E.C. fai le cose fatte bene bene!possa far passare il messaggio di solito sei una chiavica e invece stavolta te la sei cavata.ecco, io direi che in questo caso tale messaggio è altamente fuori luogo. punto.
RispondiEliminaDavvero bella, a volte ce ne scordiamo. Grazie
RispondiEliminaPrego Maria Cristina e benvenuta
RispondiEliminaUn piccolo contributo "in barattolo" per questo tuo gico interessante....
RispondiEliminaPV sei un tesoro.grazieed aggiungo...La vita è un oceano immenso nel quale puoi giocare se lasci cadere tutti i giudizi, le preferenze e l'attaccamento ai dettagli dei tuoi piani a lungo termine. Sii disponibile a ciò che incontri sul cammino, così come si presenta. E non preoccuparti se inciampi o cadi: rialzati, togliti di dosso la polvere, fatti una bella risata e prosegui. giuro è sempre la stessa fonte con cui ho commentato da te.grazie grazie grazie per questo dono!!
RispondiEliminaoddio, PV qui !!!emozionissimaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
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