Dimenticare il dolore è difficilissimo, ma ricordare la dolcezza lo è ancora di più.
La felicità non ci lascia cicatrici da mostrare.
Dalla quiete impariamo così poco.
Chuck Palahniuk
quello che dicevo qualche giorno fa.
Credo sia il motivo per cui scriviamo, dipingiamo nella tristezza ma non nella felicità.
Per elaborarla, entrarci dentro, uscirne fuori in un modo nuovo.
Dovremmo farci un elenco delle cose che ci piacciono invece, scrivere post it ovunque che ci ricordino cosa ci da piacere, cosa ci ha fatto bene al cuore, così non potremmo dimenticarcelo, no.
La felicità non ci lascia cicatrici da mostrare.
Dalla quiete impariamo così poco.
Chuck Palahniuk
quello che dicevo qualche giorno fa.
Credo sia il motivo per cui scriviamo, dipingiamo nella tristezza ma non nella felicità.
Per elaborarla, entrarci dentro, uscirne fuori in un modo nuovo.
Dovremmo farci un elenco delle cose che ci piacciono invece, scrivere post it ovunque che ci ricordino cosa ci da piacere, cosa ci ha fatto bene al cuore, così non potremmo dimenticarcelo, no.
Mmm... come è vero! Ho scoperto prima gli abbracci e la pienezza, poi l'abbandono e il vuoto, e ai secondi ripenso, non ai primi. Per paura che quella felicità che poi ha conosciuto la solitudine non torni. é più facile ripensare al dolore che alla gioia (visto che poi ha cambiato residenza). Se partecipassi a un tuo corso vorrei un barattolo vuoto da riempire di cose nuove. Quello vecchio lo metto, con i suoi si e i suoi no, nell'armadio. Sono andata fuori tema.Un abbraccio!
RispondiEliminasei in tempo per il lab del barattolo:-)e ogni giorno sei in tempo per focalizzare sulle cose che ami.la paura è una bestia che ci toglie piacere e non ci fa godere.picchiamola:-)
RispondiElimina... già... ma anche non già.... se ci pensi la felicità c'è stata e te la ricordi bene. non hai le cicatrici, vero, ma hai dei bei ricordi che ci sono, sì sì... poi ti guardi e vedi i segni, ma non sempre fanno così male... e se fanno male te li copri e cerchi di non guardarli...confusa e felice questa mattina....
RispondiEliminaCriio confusa ed in ritardo:-)sonofelice di sentirti contenta oggi
RispondiEliminaSai che da sola ero giuta a questa medesima conclusione, dopo un grande lutto? da quel momento ho la scrivania ingombra di calamite, di post it, di memento... conservo anche gli sms più belli e mi scrivo le piccole cose quotidiane che costituiscono momenti di felicità.Magari sono effimere cose, ma costituiscono piccole fiammelle chenon ti fanno perdere il filo, se d'un tratto c'è troppo buio.
RispondiEliminaSSImi spiace.
RispondiEliminaMi dispiace voi abbiate avuto delle vite tanto facili. Non puoi suonare una grande musica se non ti si è mai spezzato il cuore.Gaspar Cassadò
RispondiEliminama io non è che ci tenga tanto a suonare;-))))
RispondiEliminaE a dipingere??
RispondiEliminanon farmi tricky questions!:-)c'è solo una cosa a cui non rinuncerei mai...ma non è la pittura:-))
RispondiEliminaciaostavo pensando anche io a questa cosa in questi giorni... nonostante mi sforzi di ricordare il bello bello bello ormai andato via, mi viene l'incazzatura e il rifiuto per il dolore del poi. e mi chiedo perchè, nonostante essersi voluti tanto tanto bene, si finisce sempre per farsi del male, in preda ai rancori più infantili. ma forse negare o sminuire il passato è un modo -non certo il migliore- per esorcizzare l'ansia della perdita.
RispondiEliminaDi qualsiasi cosa si tratti sono sicura che ti riesce benissimo!! :)PS. Sabato sera ti ho pensata. Ero a cena nel ristorante osteria dove preparano la crema calda allo zenzero.
RispondiEliminaDi cosa ti spiace? non ho capito... Sono rinco, me lo dico da sola
RispondiEliminaI figli sono gioia allo stato puro. Si travestono da stanchezza, sacrificio, rinuncia, sonno, ansia...ma in verita' la sola loro essenza e' la gioia. In questo caso il dolore e la fatica si dimenticano. La felicita' per averli o averli avuti rimane e si moltiplica. Provare per credere.Ciao Paola...un bacio grosssssooooooo.....
RispondiEliminami piace molto questo post intuitivo!!!
RispondiEliminaClomi pare che ci sia altro. se c'è rabbia, va elaborata prima quella.
RispondiEliminaElena T.chissà potrei imparare a ballare cla danza del ventre come shakira con questa panza!!crema forever!!
RispondiEliminaSSImi parlavi di un lutto grave. dicevo mi spiace di quello
RispondiEliminaLarapoterci provare ci proverei...
RispondiEliminaCiao Bhadra. grazie
RispondiEliminaQuello tradizionale e' solo uno dei modi Possibili per provare.La biologia e' importante, ma non essenziale.Un abbraccio.
RispondiEliminaLara:-)
RispondiEliminaio non so dipingere e non so fare la danza del ventre.però posso attaccare i post it.certo, devo prima comperarli......rileggo il post quando torno dalla cartoleria..........vado......
RispondiEliminaps. rispondo subito al tuo prossimo commento: "sìsì sto bene. sono così di natura. è questo il problema":-D
RispondiEliminaahaha Eagle non mettermi in bocca risposte non date.infatti ti avrei chiesto dove lo metti il post it.e poi...sono sicura che te lo ricorderesti e sapresti ritrovare la strada anche al buio, senza bastone bianco....altro che post it..
RispondiEliminaHai perfettamente ragione, dovremmo proprio appuntarceli i bei momenti, così da aiutarci a ricordarli per tirarci su di morale quando tutto sembra nero! é un' ottima idea davvero .. grazie!
RispondiEliminaciao Michela!!
RispondiEliminaeccerto, la nostra riserva di benessere!