Un gioco in apparenza innocuo:
per una settimana cambia la tua foto del profilo in un fumetto della tua infanzia.
Cosa scegli?
Quello in cui TU ti sei identificato o quello che ti hanno attribuito GLI ALTRI?
Alcune mie amiche hanno scelto in blocco Lady Oscar.
Una ragazza costretta a fasciarsi il seno. Perseguitata per giunta.
A me è venuta in mente la sfigatissima Ape Magà, o Heidi perennemente bambina in giro per i monti con le sue caviglie monoblocco.
Paperino mi ricorda mia madre che lo imitava alla perfezione.
Topolino mi è sempre stato antipatico, saccente, Minnie improponibile con i suoi fiocchetti ed altrettanto Paperina con le sue scarpine.
C’è un mondo dietro il fumetto che scegliamo.
Come ci sentiamo noi.
Come ci vedono gli altri.
Dunque la mia scelta, da un suggerimento aperto su Snoopy, cade invece su Spike, suo fratello magrissimo e allampanato, che non ha una famiglia che si cura di lui e vive solo nei canyon.
Avrei voluto essere Schroeder, tranquillo e autosufficiente con la sua musica, amore che paga con un leggero inizio di gobba e un unico contatto fastidioso ed invadente, Lucy, acida con tutti ma innamoratissima di lui che non se la fila di pezza.
Mi sono sentita Linus, non tanto per la sua coperta, quanto per la spericolatezza della mamma che lo porta in bici terrorizzato.
Piperita Patty Decisa, atletica, dinamica, "maschiaccio".
Va male a scuola, si addormenta di continuo sul banco, adora Charlie Brown ma cerca da lui rassicurazioni che non arrivano ed anzi e la deludono ulteriormente.
Per lei Snoopy non è un cane ma un buffo bambino col nasone.
Sono stata la ragazzina dai capelli rossi, alla quale non si ha il coraggio di dichiarare il prorio amore.
Cambiando disegnatore, sono stata certo Mafalda, che lotta contro le ingiustizie del mondo, e ho guardato con scetticismo Susanita frivola e
superficiale, tutto ciò che vuole dalla vita è un marito ricco e un numero enorme di figli.
E tra identificazioni personali significative e dolorose, arrivano quelle scelte da altri.
Ovviamente, lei, una principessa.
Ma sul pisello.
Quella che si lamenta sempre, e non riesce ad esser felice nonostante i lussi e le comodità.
Avete scelto altri personaggi più lieti?
E cosa dicono le vostre scelte di allora sulla vostra vita di ora?
Chi scegliereste oggi?
Si può scoprire di più su una persona in un'ora di gioco, che in un anno di conversazione.
Platone (428 a.C. – 347 a.C.)
per una settimana cambia la tua foto del profilo in un fumetto della tua infanzia.
Cosa scegli?
Quello in cui TU ti sei identificato o quello che ti hanno attribuito GLI ALTRI?
Alcune mie amiche hanno scelto in blocco Lady Oscar.
Una ragazza costretta a fasciarsi il seno. Perseguitata per giunta.
A me è venuta in mente la sfigatissima Ape Magà, o Heidi perennemente bambina in giro per i monti con le sue caviglie monoblocco.
Paperino mi ricorda mia madre che lo imitava alla perfezione.
Topolino mi è sempre stato antipatico, saccente, Minnie improponibile con i suoi fiocchetti ed altrettanto Paperina con le sue scarpine.
C’è un mondo dietro il fumetto che scegliamo.
Come ci sentiamo noi.
Come ci vedono gli altri.
Dunque la mia scelta, da un suggerimento aperto su Snoopy, cade invece su Spike, suo fratello magrissimo e allampanato, che non ha una famiglia che si cura di lui e vive solo nei canyon.
Avrei voluto essere Schroeder, tranquillo e autosufficiente con la sua musica, amore che paga con un leggero inizio di gobba e un unico contatto fastidioso ed invadente, Lucy, acida con tutti ma innamoratissima di lui che non se la fila di pezza.
Mi sono sentita Linus, non tanto per la sua coperta, quanto per la spericolatezza della mamma che lo porta in bici terrorizzato.
Va male a scuola, si addormenta di continuo sul banco, adora Charlie Brown ma cerca da lui rassicurazioni che non arrivano ed anzi e la deludono ulteriormente.
Per lei Snoopy non è un cane ma un buffo bambino col nasone.
Sono stata la ragazzina dai capelli rossi, alla quale non si ha il coraggio di dichiarare il prorio amore.
Cambiando disegnatore, sono stata certo Mafalda, che lotta contro le ingiustizie del mondo, e ho guardato con scetticismo Susanita frivola e
superficiale, tutto ciò che vuole dalla vita è un marito ricco e un numero enorme di figli.
E tra identificazioni personali significative e dolorose, arrivano quelle scelte da altri.
Ovviamente, lei, una principessa.
Ma sul pisello.
Quella che si lamenta sempre, e non riesce ad esser felice nonostante i lussi e le comodità.
Avete scelto altri personaggi più lieti?
E cosa dicono le vostre scelte di allora sulla vostra vita di ora?
Chi scegliereste oggi?
Si può scoprire di più su una persona in un'ora di gioco, che in un anno di conversazione.
Platone (428 a.C. – 347 a.C.)
Lady Oscar viene costretta dalle ambizioni del padre a essere quella che non è, ma la sua prepotente femminilità alla fine esce fuori. E, se mi permetti, lo stalliere André pur essendo un manga si configura come un gran bel pezzo.E poi mi ha affascinato la sua presa di posizione finale a favore del popolo, il suo non cullarsi in una vita "comoda" di ricca privilegiata.Di fronte ad un popolo di principesse piagnone e melense lei era una gran donna, anche con il seno fasciato.Peraltro, vista la mia abitudine di scorrazzare i pargoli sul seggiolino posteriore della bici, sarei potuta essere un eccellente mamma di Linus, ma purtroppo non se ne conoscono raffigurazioni iconografiche.
RispondiEliminaEheheheh, vero... tuttavia, oltre al seno fasciato, c'era una mega palluta. Ok ok, un pelo rinnegata e problematica. Tuttavia una gran figa :D
RispondiEliminaAlela lady con la spada...mi son persa lo stalliere.e quanto alla mamma di Linus può essere, può essere, mi torna, si.
RispondiEliminaTesò, se ti fermi alla prima puntata ti perdi il meglio.
RispondiEliminaTrafficappuntoqua mi pare che per essere in gamba, anche nel mondo del menga, ops del manga, bisogna rinnegare la propria femminilità! certo io è inutile che parlo, dopo la spasa di personaggi che mi sarei scelta, ho glissato su Enrico La talpa e su Candy Candy giusto per non perdere quel poco di autorevolezza che ho conquistato.ma dovete ammettere che l'ape magà è il massimo dello sfigato!!
RispondiEliminaLa sfigata per eccellenza era Peline. Alla fine della terza puntata si era già giocata papà, mamma e cane.
RispondiEliminaridodi gustouna delle mie più care amciche si chiama Peline. ma per fortuna sua è turca, spero si sia persa il fiumetto sfigato.
RispondiEliminano FIUmetto. fumettoma vi rendete conto? altro che libro cuore!!ce ne fosse uno di personaggio che sta bene e gli va tutto di culo.Gastone. ecco. voglio gastone
RispondiEliminaIl fiumetto sfigato qual'è? quello dove ci nuotano i pescetti sfortunati?
RispondiEliminaok, ti sei corretta prima che arrivasse in onda la stupidera.
RispondiEliminapeline!!!!!!!!!!santiddio, era al vertice della sfiga. ma anche remi non scherzava, con la scimmietta morente...come abbiamo fatto a sopravvivere a quella generazione di cartoni animati?!?!?io avevo pensato a hello spank. perché in un momento buio della mia prima adolescenza se non ricordo male avevo la tendenza a parlare come lui...altrimenti nei miei sogni proibiti c'era capitan harlock. altro che andré...
RispondiEliminaAlesi quello sfigatissimo diel pesce pagliaccio, come si chiama? che gli vengono mangitati TUTTI i fratelli e la madre e lui resta solo col padre.
RispondiEliminaNemo. Era pure focomelico. Però viveva nell'oceanetto pacifichetto.
RispondiEliminaa, si capitan harlock pure io. ai tempi che gli ormoni nn si sapeva ancora (almeno io) a che servivano. avevo la foto di Cabrini!!!! sotto il vetro della scrivania e mi piaceva tanto Roger Moore. (che gusti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!) non lo so come siamo sopravvissuti a quesi cartoni!io so che da un certo punto in poi per me è esistito solo Snoopy. certo ho avuto uno shock quando mi hanno regalato la versione porno, dove il brachetto scende dalla casetta di rado perchè ....è seduto in realtà tutto il giorno su un..che amarezza!!!
RispondiEliminaNemosi lui.che sfigato .ci siamo dimenticati quell'altro sfigatissimo del re leaone. e di dumbo. chi altro?restano tutti orfani sti cartoni animati di M!!!
RispondiEliminama capitan harlock non era pure orbo?
RispondiEliminaBAMBI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1
RispondiEliminauh cacchio BAMBI!!ma i nostri genitori ci volevano bene davvero? la mia comprò un disco della piccola fiammiferaia che mi è costato molte sedute di terapia
RispondiEliminaMi sono rifiutata di far vedere bambi ai gormiti.E poi, toglimi una curiosità, il disco era questo:
RispondiEliminano noma rea la disperazione più totale. dopo 30 anni ho saputo che il significato di quella storia è un suicidio familiare!allegriaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
RispondiEliminache vuoi che ti dica... il complesso della crocerossina si è manifestato presto... dovevo avere 6-7 anni...e poi c'era charlotte, orfana pure lei, e candy candy naturalmente. e chissà quanti altri orfanelli ci stiamo scordando...
RispondiEliminasecondo me tale complesso trattasi di proflessione (un misto di proiezione e retroflessione), proposta da S. Crocker (1981, 13) come: “manovra in cui qualcuno fa ad un’altra persona qualcosa che vorrebbe gli fosse fatto”. e qui ho paura della stupidera.....
RispondiEliminauff ero io :D
RispondiEliminama siete farratissime!!
RispondiEliminasenza sapere del gioco ieri ho cambiato anch'io la foto di FB!!! in questo periodo specifico della mia vita mi sento molto Paperino, perchè sfigato e incapace di tenere saldamente le redini del suo destino...
RispondiEliminaqueste identificazioni sono dolorose!!!io intanto mi sono ricambiata con Corto (!) Malteseche è un figo però si chiama Corto!
RispondiEliminaall'inizio avevo letto professione... fare quello che vorremo ci fosse fatto... lanci il sasso e nascondi la mano?se funziona posso anche provarci eh...
RispondiEliminaalmeno ribaltiamo un pò ste scelte del menga, cioè del manga...e la buttiamo in caciara!!
RispondiElimina@ Tafficanonima: nel senso che io somiglio a quella mucca?
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