Come nasce un idea di un laboratorio?
Dell'arte dello “tsutsumi”ne ha parlato a "Che tempo che fa" Antonio Tabucchi a fine ottobre.
Dal suo racconto mi è venuta voglia di scoprire un po' di più di questo rito, descritto nel post precedente.
Molte delle parole che lo descrivono sono una possibile metafora, da integrare con la mia conoscenze del packaging come variabile strategica di marketing e del counseling, come strumento per costruire o migliorare nuove competenze.
Non sono sicura di riuscire - come è successo col barattolo della vita- a creare anche una versione on line.
Ci provo:
assicurati di poterti dedicare almeno trenta minuti in un luogo tranquillo.
Cerca e ricrea il tuo modo personale di rilassarti.
Se non sei abituata, semplicemente respira in modo profondo e costante per circa due minuti.
Se vuoi ad occhi chiusi.
Il respiro profondo ti consentirà di sentirti più tranquillo e sereno.
Quando hai raggiunto uno stato di calma,
prendi una penna o una matita ed inizia a scrivere cosa vuol dire per te: dono.
Rileggi e verifica se hai pensato ai tuoi doni, quelli ricevuti alla nascita e quelli che hai migliorato nella tua vita.
Qual è l'atteggiamento che provi se pensi ai tuoi doni/qualità?
Protezione, benevolenza, fastidio, avvolgere, coprire, ne puoi parlare?
Oppure frasi come "chi si loda s'imbroda"
"se sei bravo te lo devono dir gli altri"
si affacciano prepotenti nella tua mente?
L'altre parole che vengono suggerite dallo tsutsumi :
senza fretta di strappare carta e nastri per vedere cosa il contenuto.
non dovevano neppure aprirsi, bastava sapere che al loro interno qualcosa rimaneva protetto al sicuro.
esaltare il dono
renderlo sacro
una qualsiasi piccola cosa, una volta impacchettata con un foglio di carta, assuma un valore simbolico altissimo
Il senso di uno tsutsumi è quindi proteggere il dono avvolgendolo nel sacro e poi offrirlo in segno di pace e armonia.
l’attenzione e il tempo
Davanti a un certo oggetto si studia quale tsutsumi sarà più adatto
La legatura può assumere il significato simbolico di legare a sè la persona per la quale si è preparato il dono.
grande valore estetico
Rispetto alla carta il furoshiki è vantaggioso per impacchettare e trasportare oggetti pesanti e fragili
A volte viene semplicemente utilizzato come borsa temporanea per trasportare il regalo e poi, una volta aperto e consegnato il dono ci si riporta a casa il furoshiki per un’altra occasione.
Dell'arte dello “tsutsumi”ne ha parlato a "Che tempo che fa" Antonio Tabucchi a fine ottobre.
Dal suo racconto mi è venuta voglia di scoprire un po' di più di questo rito, descritto nel post precedente.
Molte delle parole che lo descrivono sono una possibile metafora, da integrare con la mia conoscenze del packaging come variabile strategica di marketing e del counseling, come strumento per costruire o migliorare nuove competenze.
Non sono sicura di riuscire - come è successo col barattolo della vita- a creare anche una versione on line.
Ci provo:
assicurati di poterti dedicare almeno trenta minuti in un luogo tranquillo.
Cerca e ricrea il tuo modo personale di rilassarti.
Se non sei abituata, semplicemente respira in modo profondo e costante per circa due minuti.
Se vuoi ad occhi chiusi.
Il respiro profondo ti consentirà di sentirti più tranquillo e sereno.
Quando hai raggiunto uno stato di calma,
prendi una penna o una matita ed inizia a scrivere cosa vuol dire per te: dono.
Rileggi e verifica se hai pensato ai tuoi doni, quelli ricevuti alla nascita e quelli che hai migliorato nella tua vita.
Qual è l'atteggiamento che provi se pensi ai tuoi doni/qualità?
Protezione, benevolenza, fastidio, avvolgere, coprire, ne puoi parlare?
Oppure frasi come "chi si loda s'imbroda"
"se sei bravo te lo devono dir gli altri"
si affacciano prepotenti nella tua mente?
L'altre parole che vengono suggerite dallo tsutsumi :
senza fretta di strappare carta e nastri per vedere cosa il contenuto.
non dovevano neppure aprirsi, bastava sapere che al loro interno qualcosa rimaneva protetto al sicuro.
esaltare il dono
renderlo sacro
una qualsiasi piccola cosa, una volta impacchettata con un foglio di carta, assuma un valore simbolico altissimo
Il senso di uno tsutsumi è quindi proteggere il dono avvolgendolo nel sacro e poi offrirlo in segno di pace e armonia.
l’attenzione e il tempo
Davanti a un certo oggetto si studia quale tsutsumi sarà più adatto
La legatura può assumere il significato simbolico di legare a sè la persona per la quale si è preparato il dono.
grande valore estetico
Rispetto alla carta il furoshiki è vantaggioso per impacchettare e trasportare oggetti pesanti e fragili
A volte viene semplicemente utilizzato come borsa temporanea per trasportare il regalo e poi, una volta aperto e consegnato il dono ci si riporta a casa il furoshiki per un’altra occasione.
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