Secondo una ricerca presentata sul Journal of Neurophysiology,
[ Helen E. Fisher 1, Lucy L. Brown2,Arthur Aron3Greg Strong 3 and Debra Mashek3
1Department of Anthropology, Rutgers University, Newark, New Jersey; 2Departments of Neurology and Neuroscience, Einstein College of Medicine, Bronx, New York; and 3Department of Psychology, State University of New York, Stony Brook, New York]
il rifiuto amoroso sembra instaurare una specifica forma di dipendenza.
Una sorta motivazione all'azione per cercare di riconquistare l’amore perduto e non arrendersi ai fatti, talvolta, in modo del tutto inutile e con strategie violente o intimidatorie.
Questo punto di vista fornirebbe nuove spiegazioni anche alla messa in atto dei comportamenti più violenti nel caso di rifiuto in amore come lo stalking, l’omicidio e il suicidio, sempre più diffusi nella società moderna.
Ecco...mancava anche la dipendenza al rifiuto!!!
Avete presente quelli che più li tratti male e più vogliono te e solo te e per sempre te?
Quelli che non capiscono "basta" ma ci costruiscono una dietrologia - inesistente- di non detti e interpretazioni a loro favore che nella vita vera mai.
Quelli che si macerano nel dolore e vogliono anche offrirtelo come prova del loro amore, che non ti importa nulla di quella prova, ed un gelato sarebbe più gradito, sempre che non fosse offerto dal questuante che col suo comportamento pietoso e vittimista, zerbino fa passare ogni desiderio.
Saremo stati anche noi tra i "quelli che" qualche volta - spero sporadica- nella vita.
Per il resto c'è...un percorso di counseling (o di psicoterapia se serve un trattamento profondo) e poi..liberi, a scegliere di conoscere i mille altri fiori che ci sono nel mondo.
Paola BonavolontÃ
[ Helen E. Fisher 1, Lucy L. Brown2,Arthur Aron3Greg Strong 3 and Debra Mashek3
1Department of Anthropology, Rutgers University, Newark, New Jersey; 2Departments of Neurology and Neuroscience, Einstein College of Medicine, Bronx, New York; and 3Department of Psychology, State University of New York, Stony Brook, New York]
il rifiuto amoroso sembra instaurare una specifica forma di dipendenza.
Una sorta motivazione all'azione per cercare di riconquistare l’amore perduto e non arrendersi ai fatti, talvolta, in modo del tutto inutile e con strategie violente o intimidatorie.
Questo punto di vista fornirebbe nuove spiegazioni anche alla messa in atto dei comportamenti più violenti nel caso di rifiuto in amore come lo stalking, l’omicidio e il suicidio, sempre più diffusi nella società moderna.
Ecco...mancava anche la dipendenza al rifiuto!!!
Avete presente quelli che più li tratti male e più vogliono te e solo te e per sempre te?
Quelli che non capiscono "basta" ma ci costruiscono una dietrologia - inesistente- di non detti e interpretazioni a loro favore che nella vita vera mai.
Quelli che si macerano nel dolore e vogliono anche offrirtelo come prova del loro amore, che non ti importa nulla di quella prova, ed un gelato sarebbe più gradito, sempre che non fosse offerto dal questuante che col suo comportamento pietoso e vittimista, zerbino fa passare ogni desiderio.
Saremo stati anche noi tra i "quelli che" qualche volta - spero sporadica- nella vita.
Per il resto c'è...un percorso di counseling (o di psicoterapia se serve un trattamento profondo) e poi..liberi, a scegliere di conoscere i mille altri fiori che ci sono nel mondo.
Paola BonavolontÃ
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