Nel mio barattolo c'è una città che amo molto e mi ha dato molto.
Che ho visto all'alba, dal vetro di un tir, tinta di rosa da non parere vera e ancor prima di sfuggita, come il tuffo improvviso in uno sguardo sconosciuto, dalla visiera di una moto.
E la città delle persone che amo (e ho amato) di più.
Nel mio barattolo ci sono quattro o cinque vite raccolte in album fotografici che non mescolano ricordi ma emozioni e mi ricordano la strada che ho percorso per essere quella che sono attraverso quella che volevo essere, quella che sono stata e anche quella che volevano fossi.
Nel mio barattolo c'è un castello abitato da conti (casato: da pagare :D).
E l'eco di una voce che diceva tanto non ce la fai che diventa sempre più flebile e indistinta.
Salutare i fantasmi e riuscire piano piano ad arredarlo come piace a me, nonostante la fatica, é uno dei successi a cui tengo di più.
Nel mio barattolo c'è una collezione di abbracci e parole e sorrisi e carezze che mi tengono compagnia anche da lontano quando sembra io non ci sia.
E una bimba.
Nel mio barattolo c'è quella parte di me con la quale mi ritrovo per il piacere di godermi l'essere da sola senza bisogno di occupare lo spazio con altre presenze, quando capita.
E un menestrello nascosto che racconta quanti impegni e appuntamenti e incastri io abbia rincorso e programmato per evitare d'incontrarla e conoscerla.
E quanto oggi invece sia bellissimo ci sia.
l'autrice è Movida...pubblicato col suo consenso
Puntate precedenti: barattolo della vita
Che ho visto all'alba, dal vetro di un tir, tinta di rosa da non parere vera e ancor prima di sfuggita, come il tuffo improvviso in uno sguardo sconosciuto, dalla visiera di una moto.
E la città delle persone che amo (e ho amato) di più.
Nel mio barattolo ci sono quattro o cinque vite raccolte in album fotografici che non mescolano ricordi ma emozioni e mi ricordano la strada che ho percorso per essere quella che sono attraverso quella che volevo essere, quella che sono stata e anche quella che volevano fossi.
Nel mio barattolo c'è un castello abitato da conti (casato: da pagare :D).
E l'eco di una voce che diceva tanto non ce la fai che diventa sempre più flebile e indistinta.
Salutare i fantasmi e riuscire piano piano ad arredarlo come piace a me, nonostante la fatica, é uno dei successi a cui tengo di più.
Nel mio barattolo c'è una collezione di abbracci e parole e sorrisi e carezze che mi tengono compagnia anche da lontano quando sembra io non ci sia.
E una bimba.
Nel mio barattolo c'è quella parte di me con la quale mi ritrovo per il piacere di godermi l'essere da sola senza bisogno di occupare lo spazio con altre presenze, quando capita.
E un menestrello nascosto che racconta quanti impegni e appuntamenti e incastri io abbia rincorso e programmato per evitare d'incontrarla e conoscerla.
E quanto oggi invece sia bellissimo ci sia.
l'autrice è Movida...pubblicato col suo consenso
Puntate precedenti: barattolo della vita
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