Responsabilizzarsi è importante:
è un modo per progredire.
Fintantoché si scaricano sugli altri (sull'altro) le responsabilità e non si ammettono gli errori, non è possibile analizzarli e comprenderli e risolvere i problemi soggiacenti che li hanno generati.
Se, al contrario, ci assumiamo la responsabilità delle nostre azioni, inneschiamo un processo di evoluzione e liberazione.
Da schiavi che subiscono gli eventi, diventiamo esseri liberi di scegliere, di decidere e garantire sull'esito delle nostre decisioni.
In altre parole, smettiamo di essere vittime, ci riappropriamo del nostro potere e diveniamo artefici della nostra vita.
Gerard Leleu
leggi anche responsabili irresponsabili superresponsabili
è un modo per progredire.
Fintantoché si scaricano sugli altri (sull'altro) le responsabilità e non si ammettono gli errori, non è possibile analizzarli e comprenderli e risolvere i problemi soggiacenti che li hanno generati.
Se, al contrario, ci assumiamo la responsabilità delle nostre azioni, inneschiamo un processo di evoluzione e liberazione.
Da schiavi che subiscono gli eventi, diventiamo esseri liberi di scegliere, di decidere e garantire sull'esito delle nostre decisioni.
In altre parole, smettiamo di essere vittime, ci riappropriamo del nostro potere e diveniamo artefici della nostra vita.
Gerard Leleu
leggi anche responsabili irresponsabili superresponsabili
e che bello che bello che bello scendere dalla giostra e iniziare a vivere :D
RispondiEliminauhhh e che bello bello quando nessuno ti mette addosso i suoi vestiti. che pesano pure;-)
RispondiElimina:) Questo sarà il mio nuovo mantra e mi piace pensare che piano piano da schiava sto iniziando ad esser libera di scegliere...che peraltro i vestiti degli altri non mi si addicono nemmeno... :D
RispondiEliminagiàa me non entrano più neanche i miei figurati quelli degli altri!prova costume arrivoooo (se il tempo ce lo consente che qua fa freddo!)
RispondiEliminaciao Paola, alle 11 ho il mio primo appuntamento con la conselor... sono emozionata/preoccupata/carica... poi ti faccio sapere!!!!!
RispondiEliminafinalmente riesco ad accedere a style. :-)commento serio: faticosissimo prendersi le proprie responsabilità. ma quando hai cominciato il senso di libertà è tale che poi non ci pensi proprio a tornare indietro ;-)commento sbarellato:che poi possono anche provare a metterteli addosso i loro vestiti, ma che importa se sei in grado di toglierteli?che poi magari senza ti diverti pure di più. ....ormoni imbizzarriti oggi, si nota? :-D
RispondiEliminaciao Paola, con la tua collega abbiamo deciso di iniziare utilizzando i fiori di bach... mi è venuto in mente un libro che avevi proposto, un libro che aiuta a capire se stessi e che ha effetti particolarmente "decisi"...non ricordo il titolo, me lo ricordi tu? bacioni!
RispondiEliminaEagleveramente pensavo ad una serie di costumi che non mi entrano. potevo portarli per te e la francesina!!io sono imbizzarrita tutta....;-)
RispondiEliminaPallinaeh?no..non ricordo. chiedi a lei.io non c'ero su cosa vi siete dette, e se ti ho consigliato un libro...come faccio a ricordarmi quando e quale ? nei commenti o in mp?ciao
RispondiEliminanon me l'ha consigliato lei, era un post che avevi fatto tu un po' di tempo fa... era un libro di crescita personale ed era un po' "duro", ricordi?
RispondiEliminaPallina...cerca nella categoria libri.
RispondiEliminatrovato!!!!!!!!!! le vostre zone erronee
RispondiEliminaEcco. Sul libro di Dyer ho solo due micro appunti, che però magari riguardano la traduzione. Peccato il titolo non sia le NOSTRE zone erronee. E peccato che a circa tre quarti, facendo alcuni esempi di comportamenti, parli di alcune dipendenze (riconosciute come tali - che io sappia - ache dall'Organizzazione Mondiale della Sanità) come "se ha il vizio di"... Sostanzialmente, non formalmente, scorretto o quantomeno fuorviante, a mio parere.Per il resto meraviglioso manualino d'istruzioni per iniziare a vivere la propria vita cavalcando a pelo come un'amazzone e non passivamente guidata da un lacché in carrozza a tende chiuse.:D(ciao monbabà)
RispondiEliminaMovida che strano!! sul primo punto sono talmente d'accordo che ieri ero andata a controllare se il titolo fosse "nostre " o "vostre"un pò come il claim di l'oreal ...credo - e spero- sia stato un problema di traduzione. e per le dipendenze sono d'accordo...pure...diciamo che in questo momento ricado in quel cluster ma spostata verso oc uffff
RispondiEliminamonbabà monbabà... che stai affà? :Dla vena poetica si è trasferita nell'aorta e a trovato traffico...okok vado
RispondiEliminaha con l'acca mannaggia la tastiera
RispondiEliminanon volevo fare un outing troppo chiaro a tutti...ma un giorno svelerò l'OC....bacio mon choux
RispondiEliminaQuante volte posso cliccare mi piace????
RispondiEliminatre....75, 98...1 basta....bacioooooooooooo
RispondiEliminadyer. titolo originale your erroneous zones. no, non è un problema di traduzione.per il resto per me ormai quel libro è vangelo. :-D
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