Nel mio barattolo c'è della polvere d'oro.
E' mio figlio.
Che è scatenato come ero io da piccola (e mio padre mi chiamava polvere) ed è per me la cosa più preziosa.
Nel mio barattolo c'è uno specchio.
E' mia sorella che da sempre, ma soprattutto negli ultimi tempi, quando abbiamo capito che non siamo uguali, ma al contrario non potremmo essere più diverse, riflette le mie emozioni.
Il barattolo dei miei genitori è vuoto.
Ho tolto quello che c'era prima, ma non ho ancora messo cose nuove.
Sto aspettando di riempirlo, perché so che lo riempirò. Diciamo che sta prendendo aria.
In un barattolo scorre del miele.
Sono le amiche, e gli amici.
Questo scorrere continuo di comunicazione, di idee, di scemate, di affetto, mi fa riscoprire la dolcezza della vita.
Un altro barattolo sembra vuoto. Ma se lo apri ne esce musica.
E qui c'è poco da spiegare.
* pubblicato col consenso dell'autrice
puntate precedenti:
Il laboratorio,
l'idea di partenza,
il barattolo delle biglie colorate
il barattolo delle parole
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