Mi conoscete, chi di voi già mi segue da un po'.
Sapete che sono stata, e forse lo sono ancora, una nerd, una secchiona.
Amo i libri, amo studiare e continuo a volte in modo quasi ossessivo nella mia sete di conoscenza.
Nei libri ci sono storie, vite, magie infinite, strumenti, insegnamenti, verità e passioni.
Basta avere un libro e si è ovunque.
Ma a un certo punto ho capito che per me i libri erano anche un rifugio, quando non mi piaceva ciò che avevo intorno, quando pretendevo di potermi guarire da sola le ferite dell'anima perché non riuscivo a fidarmi dei dottori, o forse di nessuno.
Anche se continuo a comprare libri, che sono lì per me in ogni momento, pronti per essere presi, toccati annusati ed usati, ora incontro nella realtà quei personaggi che avrei desiderato come miei amici, che parlavano con me dai libri senza uscirne fuori. Sempre disponibili, veri eppure irreali.
Invece adesso sono proprio io, su un divano vero, che assaporo le sue parole dopo la sua cucina, la sua intelligenza e sensibilità.
Qualche ora dopo aver parlato con quella con l'accento francese, che vien voglia di mangiarla proteggerla o scuoterla.
E ogni giorno ne incontro ancora ed ancora, e inspiro tutta questa felicità, ancora stupita che stia succedendo e impaurita che possa finire.
Ecco, ora sto veramente scrivendo il libro che volevo della mia vita.
Je vous aime, mes copines.
Si possono insegnare tante cose, ma le cose più importanti, le cose che importano di più, non si possono insegnare, si possono solo incontrare.
Oscar Wilde
Sapete che sono stata, e forse lo sono ancora, una nerd, una secchiona.
Amo i libri, amo studiare e continuo a volte in modo quasi ossessivo nella mia sete di conoscenza.
Nei libri ci sono storie, vite, magie infinite, strumenti, insegnamenti, verità e passioni.
Basta avere un libro e si è ovunque.
Ma a un certo punto ho capito che per me i libri erano anche un rifugio, quando non mi piaceva ciò che avevo intorno, quando pretendevo di potermi guarire da sola le ferite dell'anima perché non riuscivo a fidarmi dei dottori, o forse di nessuno.
Anche se continuo a comprare libri, che sono lì per me in ogni momento, pronti per essere presi, toccati annusati ed usati, ora incontro nella realtà quei personaggi che avrei desiderato come miei amici, che parlavano con me dai libri senza uscirne fuori. Sempre disponibili, veri eppure irreali.
Invece adesso sono proprio io, su un divano vero, che assaporo le sue parole dopo la sua cucina, la sua intelligenza e sensibilità.
Qualche ora dopo aver parlato con quella con l'accento francese, che vien voglia di mangiarla proteggerla o scuoterla.
E ogni giorno ne incontro ancora ed ancora, e inspiro tutta questa felicità, ancora stupita che stia succedendo e impaurita che possa finire.
Ecco, ora sto veramente scrivendo il libro che volevo della mia vita.
Je vous aime, mes copines.
Si possono insegnare tante cose, ma le cose più importanti, le cose che importano di più, non si possono insegnare, si possono solo incontrare.
Oscar Wilde
ne regali anche tanta, di felicità.buongiorno Energia :-)
RispondiEliminaStupita che stia succedendo e impaurita che possa finire.Cavolo se ti capisco!
RispondiEliminaso solo che spero di dare a queste magnifiche occasioni tutte le opportunità per crescere.poi si vedrà. :-)
RispondiEliminaEaglela novità è che me le prendo pure io...e sul commento 3 un pò convoluto (per me)__________________Aleinfatti...sai come quando stai al luna park e ti diverti e ridi e immagini che poi si dovrà tornare a casa?
RispondiEliminaintendo solo dire che per me la cosa importante è provare a viverle, a conoscersi, a non farle rimanere contatti a distanza, dando loro ogni possibilità perchè possano diventare relazioni vere e durature.poi le cose vanno come devono, ma almeno a me rimane la consapevolezza di averci provato meglio che potevo.insomma......no regrets. :-)
RispondiEliminaSe è per questo casa mia è un luna park: abbiamo i gormiti viventi, il trampolino per il salto (letto matrimoniale) la mamma più sbullonata del mondo e vari tricicli, monopattini, skateboard in giro. Abbiamo pure la vaschetta della tartaruga che ci puoi fare il lancio del gamberetto dentro...
RispondiEliminaIo mi sa che dai libri ancora non ho voglia di uscire.
RispondiEliminaEaglericordatelo quando non verrò a B;-)))_________________________________Aleallora quella città ha veramente qualcosa con cui divertirsi, ora!_____________________________Sfiquando decidi....io sono qui. purtroppo quando tu vieni io sono a Na e quando tu sei a Na io sono a RM
RispondiEliminami sorprende la congruenza dei tuoi inerventi con la mia esistenza quotidiana...come sai, ieri era una giornata di cacca...(e tu mi hai lanciato una corda importante!), ero frustrata perchè le cose non vanno come vorrei...poi l'incontro di un amico che conosco da anni...ma con cui non avevo mai parlato veramente...mi ha fatto capire che non assaporo il presente occupata a spaventarmi per il futuro...da oggi...la smetterò di giudicare con superficialità...purtroppo l'ho fatto...
RispondiElimina:-D vabbé ci sono dipendenze peggiori rispetto ai libri e alle belle persone
RispondiEliminaio ho scoperto la biblioterapia ancora prima di sapere cosa fosse la biblioterapia....Eagle: no regrets è uno dei miei mantraun bacino, Paolè
RispondiEliminaE' questo che mi ha subito colpita di te. Che incontri il mondo, lo mescoli al tuo, lo digerisci, lo colori, la solletichi e te ne lasci solleticare.(Anche io ho il medesimo rapporto con i libri. )
RispondiEliminaje t'aime aussima se non vieni a B vengo a prenderti per le orecchie. with no regrets.donna avvisata, donna avvisata (come direbbe paolo bitta)
RispondiEliminacredo di avere usato anch'io i libri. e li uso ancora. perché per me le storie dei libri esistono davvero, e mi piace pensare che da qualche parte le cose vanno come dovrebbero andare. coi lieto fine, ma anche no. e col tempo agli amici di carta ho imparato ad affiancare quelli reali, e posso dire che se in qcosa nella mia vita ho avuto fortuna è stato nel trovare o nello scegliere gli amici. persino via blog... (ok che di ciccia ce n'è, ma mangiarmi!?!?! pauraaaaa )
RispondiEliminamentre prima me ne stavo chiusa nel mio guscio, adesso sento di aver voglia di mescolarmi agli altri, imbrattarmi dei colori della loro vita e spruzzare i miei...puf puf puf... arrivato qualcosa? io intanto attingo a piene mani da qui ma anche dalla vita quotidiana.
RispondiEliminaa volte li uso i libri, a volte no... non tutti i giorni sono ugualiun abbraccio e un sorriso, cara Paola
RispondiEliminaNajkeJung era un genio e l'inconscio collettivo in questo blog esiste.per la superficialità...anche lei ha un motivo positivo per essere. io voglio anche imparare ad essere lieta e superficialeprofondità e superficie coesistono nel mare e così in noi
RispondiEliminaMovidaecchime...ho anche i dolci io... ;-)________________________________________Claudiarbregrets io ne teng..._____________________________________SSIbellissimo feedback, grazie____________________________________Cembe lo so poi mi è venuto dopo l'idea di come potevo linklarvi tutte...ma io a B no...lo so come sono io...viene il momento e mi tiro indietro.anche in momenti più "clue" ehehe__________________________________
RispondiEliminaforse si scrive clu e basta che clue mi sembra glue...vabbè mi capisco da sola. signorina francesinaaaaaaaaaaaaaaaaaanoto con piacere che stavolta s'è presa i suoi bei complimenti senza nascondersi ed imbarazzarsi...buono buonomangiarla?si per come scrive e come parla io la mangerei.
RispondiEliminapunto e capoche magnifica metafora! vieni ad attingere quando vuoi che qui si fa arte (anche quella dei pazzzi!! ehehe) ogni giorno....
RispondiEliminaoh! grazie per averlo scritto!!! con i libri mi ci sono guarita anche io, sempre. con le fiabe fin da bambina. raccontavo una storia al mio orso quando non riusciva a dormire, con i cigni le principesse le megere. con i draghi le spade i veleni. poi i romanzi gli amori le tragedie. poi il latino il greco la filosofia. senza di loro non avrei forze. e mi ricordo che finchè ho continuato a nutrirmi di parole, altrettante ne uscivano dalla mia penna. poi un giorno ho deciso di metterla da parte quesa cosa, in un certo senso. ma poi il tuo libro me lo fai leggere?
RispondiEliminaFIN si vede infatti che sei brava a scrivere..quante pagine vuoi scrivere nel mio? che già hai cominciato...lo sai?
RispondiEliminaGiorgiannasi anche tu col tuo blog sei assolutamente una inneggiatrice di libri!
RispondiEliminauaosono stracuriosa ora...
RispondiEliminaCom'è questa storia che non vieni a B.? Vuoi perdere l'occasione di vincere il Pulitzer scattandomi una foto decente? Che se ci riesci quello vinci.
RispondiEliminaAlestrafacile...sempre fatto foto strepitose io...potrebbe essere il mio 4° lavoro...no B non mi va...sai com'è...diventa tutto troppo reale..;-))
RispondiEliminafacciamo le persone serie. ci sono due camere triple prenotate. a B.se si devono DAVVERO ridurre i posti, prima si sa e meglio è.e mi verrebbe da dire che vengo a prenderti anche con i mestoli.ma non si obbliga nessuno a far nulla, qui. solo, sarebbe un peccato.
RispondiEliminae comunque se questo è l'effetto, è il caso che tu la smetta di frequentare il gatti.ecco. l'ho detto...
RispondiElimina3x 3=9 vero? e perchè non ci arrivo io...le magni fiche 4 + 2 a me fa 6...mumble...non mi mettere questi dubbi incredibili sui numeri a quest'ora
RispondiEliminamomento maestrina:1) DUE camere triple, a casa mia si scrive 2x3, non 3x3... (ma i +2 chi sono???)2) si scrive clou...e guarda che se non vai a B. ti lancio mestoli anche da qui. che io non posso esserci e vorrei e tu puoi e non ci vai!?!?!?!?(volevo schermirmi ma non volevo sembrasse che lo facevo x farmi dire *ma no dai che sei fichissima*. e poi temevo i mestoli...)
RispondiEliminasempre io che ho fatto casini...non eagle. maestrina bacchettami tutta...che a proposito vi ho mandato a tutte delle belle bacchettine per mestolarvi tutte...così vedi se non erano meglio i mestoli...ps...la tua bastarda....bisou si dice bisou vero?
RispondiEliminasanto cielo ora ho le traveggole. ti ho preso per quell'altra sciammannata.ora correggo...et oui, bisou. ou bisous. ou biz.
RispondiEliminavisto che sai come sei fatta hai tutto il tempo per convincerti che continuare a fare l'evitante nei momenti clou non serve. (B. in primis). E cambiare atteggiamento. Se hai dubbi o perplessità puoi provare a leggere qui, trovi un sacco e una sporta di buoni spunti per smettere di avere paura e cambiare davvero :)
RispondiEliminaMovidaaaaaaaaaaaaaa come ci siamo svegliate allegre er scherzose stamattina...saranno le tre emails idiote che sono arrivate?je t'aime mon amour je veux rester tout seule avec toi buongiorno buonooooooooooooo
RispondiEliminafaccio outing: apro solo le (vostre) e-mail senza allegati ma mi diverto lo stesso
RispondiEliminaah sì, dimenticavoMFPe non mi riferisco alle mail...
RispondiEliminaI libri...un rifugio per l'anima, una speranza che ciò che sogni a qualcuno è successo veramente (e non importa se chi ha scritto il libro ha inventato tutto)...Ci devi credere e tutto può avvenire...Alcune delle pagine più belle della mia vita l'ho scritte in Francia...forse il mio libro non lo leggerà mai nessuno, ma io ne sentirò il profumo, pervaderà i miei sensi...e saprò che la mia vita l'ho vissuta, nonostante tutto...e saprò che voi esistete...e non è poco...Un abbraccio a tutteGrazie Paola, perchè rendi possibile tutto questo
RispondiEliminaPaolaaaaaaa....lo sconosciuto di cui sopra sono ioooo....Il mio computer sta più fuori di me....ahahahahah
RispondiEliminaLiberSimanche io ho scritto tre libri. ancora nel cassetto. (ed anche lì...boh...non è che sto pensando di tirarli fuori)ma il più bello è quello che vivo, indubbiamente
RispondiEliminaquesto è favoloso...e...preferito!
RispondiEliminaBhadragrazie ancora
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