L'empatia è un ingrediente essenziale, come il sale come lo zucchero o come la cannella per la torta di mele.
Senza empatia non costruiremmo amicizie, senza empatia ci sentiremmo in un mare sconfinato di solitudine perché nessuno ci capisce.
Senza empatia vivremmo ognuno chiuso nel suo bell'acquario di egoismo, fregandocene di quello che capita agli altri.
E'da saper usare, perché il troppo sale o troppo zucchero fa male e senza non c'è sapore o è amaro (vivere, la relazione, la scuola, l'ufficio etc).
A volte sento che soprattutto agli avvocati divorzisti si richiede di essere un pochino "psicologi".
Agli insegnanti si chiede di essere un po' psicologi.
Chi si relaziona col pubblico etc etc
Io credo che non si tratti di essere psicologi (perché ci sono psicologi troppo o per niente empatici)
ma di essere EMPATICI ovvero utilizzare un tratto del nostro essere umano, di ascoltare l'altro per anche pochi secondi come se potessimo entrare nei suoi panni.
e il come se fa la differenza.
Io a volte, di fronte a racconti dolorosi e storie che magari ho vissuto in maniera simile o diversa, o non le ho mai vissute, eppure in un attimo entro nei vestiti dell'altro, quasi come se la sua pelle fosse il mio vestito.
E poi ricordo quelle due paroline magiche "come se" fosse, ma non è.
L'equilibrio anche nell'empatia.
Senza empatia non costruiremmo amicizie, senza empatia ci sentiremmo in un mare sconfinato di solitudine perché nessuno ci capisce.
Senza empatia vivremmo ognuno chiuso nel suo bell'acquario di egoismo, fregandocene di quello che capita agli altri.
E'da saper usare, perché il troppo sale o troppo zucchero fa male e senza non c'è sapore o è amaro (vivere, la relazione, la scuola, l'ufficio etc).
A volte sento che soprattutto agli avvocati divorzisti si richiede di essere un pochino "psicologi".
Agli insegnanti si chiede di essere un po' psicologi.
Chi si relaziona col pubblico etc etc
Io credo che non si tratti di essere psicologi (perché ci sono psicologi troppo o per niente empatici)
ma di essere EMPATICI ovvero utilizzare un tratto del nostro essere umano, di ascoltare l'altro per anche pochi secondi come se potessimo entrare nei suoi panni.
e il come se fa la differenza.
Io a volte, di fronte a racconti dolorosi e storie che magari ho vissuto in maniera simile o diversa, o non le ho mai vissute, eppure in un attimo entro nei vestiti dell'altro, quasi come se la sua pelle fosse il mio vestito.
E poi ricordo quelle due paroline magiche "come se" fosse, ma non è.
L'equilibrio anche nell'empatia.
...vuoi dire che scarseggio anche in empatia tesoro?!
RispondiEliminapatacome faccio a saperlo?
RispondiEliminaCome se... Calarsi nei panni dell'altro senza essere l'altro, ricordando sempre che ciò che sentiamo, vediamo, percepiamo è semrpe attraverso i nostri occhi, i nostri organi di senso, le nostre strutture e sovrastrutture emotive e mentali.Quanti trattati e quante pagine avrò letto sull'empatia? tanti.Credo che non si apprenda sui libri però, questa "sensibilità " speciale. E' un dono che va potenziato, curato, coltivato.come dici tu: troppo fa male, troppo poco pure.
RispondiEliminaForse e dico forse- io sto imparando a essere empatica e sempre meno confluente o invischiata.una fatica..ma pare che piano piano imparo.oggi ho fatto una seduta al limite. ci mancava poco e pensavo di essere io, solo rossa, con i capelli a caschetto e di 10 anni più giovane.uffa ste relazioni a volte quanto possono essere complicate.
RispondiEliminaRelaizonarsi con gli altir è davvero complicatisismo: se già avere a che fare con noi stessi è dura, vuoi mettere quando devi "impelagarti" nelle relazioni tra un altro e se stesso!?Credo che come terapeuta sarei davvero troppo invischiata... ce ne vorrebbe di scuola per me!Sai, oggi un cliente mi ha detto: Signorina, ma lei è ancora qui? non ha più perseguito i suoi studi?Vedendo il mio silenzio ha aggiunto: "ho capito, le secca studiare!!!"Mi è montata su una rabbia disumana.Credi che se fosse stato sufficientemente empatico avrebbe potuto sentire il calore del mio ribbollire? :D
RispondiEliminaSono solo ioessere interpretati ed etichettati è una delle cose che fa imbestialire. lo hanno fatto con noi genitori ed insegnanti fin dalla più tenera età . e anche gli adulti non compettenti emozionalmente fanno questo genere di errori.io non seguo più un corso di yoga e uno di disegno per questo.che ci si dovrebbe rilassare negli hobbies, ed invece mi trovo davanti persone che dovrebbero seguire un pericorso personale prima di insegnare qualcosa a qualcuno!!
RispondiElimina"come se", ecco le parole magicheun bacio, paolettabuona serata
RispondiEliminagrazie tra un pochino ho finito....
RispondiEliminaEnergia... sarà anche che io sono sensibile a questo tema, che mi rode tanto non continuare e che lui ha messo il dito nella piaga.A seguire, un altro ieri sera, entrando in ufficio mentre io mi spulciavo il borderò telematico mi fa "signorina, buona sera! stai giocando?"L'avrei arrostito con una fiamma ossidrica. DEFICIENTE!
RispondiEliminamanca.l'empatia, dico.cosìcome manca l'amore.all'interno della mia coppia, dico.da sempre.e da sempre forse non vale solo per l'empatia...
RispondiEliminasecondo me bologna a maggio potrebbe essere abbastanza empatica.no?
RispondiEliminaSono solo ioè tempo di riniziare almeno con qualche corso che ti acquieti questo desiderio._________________-Evin...il che mi fa pensare, come si dice a napoli " chi t'ha cecat" insomma chi te l'ha fatto fare oppure chi ti ha reso cieca...ora che ci vedi...fai tu.______________Bologna?un'empatia di taglie...dalla 38 alla 48.
RispondiEliminain questa fase della mia vita mi sento anche un po' troppo empatica.Già ..l'equilibrio!!!
RispondiEliminaCiao MammaeMoglie.da quanto tempo!si immagino che poi con i figli sia tutto amplificato...ci vuole un gran equilibrio da ricercare di continuodi continuodi continuodi continuodi continuodi continuodi continuo;-)
RispondiEliminaanche oltre, la 48.
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