1. Non avere fretta di arrivare a delle conclusioni. Le conclusioni sono la parte più effimera della ricerca.
2. Quel che vedi dipende dal tuo punto di vista. Per riuscire a vedere il tuo punto di vista, devi cambiare punto di vista.
3. Se vuoi comprendere quel che un altro sta dicendo, devi assumere che ha ragione e chiedergli di aiutarti a vedere le cose e gli eventi dalla sua prospettiva.
4. Le emozioni sono degli strumenti conoscitivi fondamentali se sai comprendere il loro linguaggio. Non ti informano su cosa vedi, ma su come guardi.
Il loro codice è relazionale e analogico.
5. Un buon ascoltatore è un esploratore di mondi possibili. I segnali più importanti per lui sono quelli che si presentano alla coscienza come al tempo stesso trascurabili e fastidiosi, marginali e irritanti,perché incongruenti con le proprie certezze.
6. Un buon ascoltatore accoglie volentieri i paradossi del pensiero e della comunicazione interpersonale. Affronta i dissensi come occasioni per esercitarsi in un campo che lo appassiona: la gestione creativa dei conflitti.
7. Per divenire esperto nell’arte di ascoltare devi adottare una metodologia umoristica. Ma quando hai imparato ad ascoltare, l’umorismo viene da sé.”
Marianella Sclavi, da “Arte di Ascoltare e mondi possibili”
2. Quel che vedi dipende dal tuo punto di vista. Per riuscire a vedere il tuo punto di vista, devi cambiare punto di vista.
3. Se vuoi comprendere quel che un altro sta dicendo, devi assumere che ha ragione e chiedergli di aiutarti a vedere le cose e gli eventi dalla sua prospettiva.
4. Le emozioni sono degli strumenti conoscitivi fondamentali se sai comprendere il loro linguaggio. Non ti informano su cosa vedi, ma su come guardi.
Il loro codice è relazionale e analogico.
5. Un buon ascoltatore è un esploratore di mondi possibili. I segnali più importanti per lui sono quelli che si presentano alla coscienza come al tempo stesso trascurabili e fastidiosi, marginali e irritanti,perché incongruenti con le proprie certezze.
6. Un buon ascoltatore accoglie volentieri i paradossi del pensiero e della comunicazione interpersonale. Affronta i dissensi come occasioni per esercitarsi in un campo che lo appassiona: la gestione creativa dei conflitti.
7. Per divenire esperto nell’arte di ascoltare devi adottare una metodologia umoristica. Ma quando hai imparato ad ascoltare, l’umorismo viene da sé.”
Marianella Sclavi, da “Arte di Ascoltare e mondi possibili”
ascoltare per riuscire a vedere oltre... baci cara Paola, la tua torta era ottima, grazie mille :)
RispondiEliminaCiao Giorgianna,contenta ti sia piaciuta
RispondiEliminaprima di giudicare...cercare di capire l'altrui punto di vista...torta? ...che torta?
RispondiEliminaforse non sarò sempre empatica, ma una cosa che ho sempre amato fare è parlare con le persone diverse da me per cercare di vedere le cose coi loro occhi. semplicemente perché io coi miei da sola non ci sarei mai riuscita. e non mi sono mai pentita. a volte si rimane ognuno delle proprie idee. a volte si integrano delle cose e si smussano alcuni angoli. anche se la metodologia umoristica forse ancora mi manca...
RispondiEliminaClaudiarbpensavo avessi scritto torta nel post!no, ieri era il compleannodi Giorgianna e le ho dedicato una torta
RispondiEliminaRootnon so se ti manca. quando parli con me ridi sempre!
RispondiEliminaBuongiorno Paola! grazie per questo post.. rispetto a prima a me sembra di ascoltare di + con il cuore le persone e questo mi permette di provare molte + emozioni, ma anche a me sembra di mancare spesso di umorismo e prendere le cose troppo sul serio.. e proprio io che mi chiamo leggerezza! ;-( bacio grande
RispondiElimina"Non avere fretta di arrivare a delle conclusioni. Le conclusioni sono la parte più effimera della ricerca"... "Un buon ascoltatore è un esploratore di mondi possibili"... Che meraviglia...Imparare ad ascoltarsi e ad ascoltare gli altri...Il viaggio più avventuroso che io abbia mai intrapeso...Serena giornata a tutti
RispondiEliminaLeggerezzaper quello mi sembra siamo passate alla snoopybiblioterapia!!:-))))________________________________LiberSimil cambiamento grande secondo me e di comune positività e guadagno è che ci sente INSIEME uniti, vicini.
RispondiElimina...INSIEME... Grazie Paola :-)
RispondiEliminaCredo che con il punto 7 ci sono.
RispondiEliminaè che te mi fai ridere!!! (in senso buono of course...)
RispondiEliminaSfiil tuo pdf(punto di forza)__________________Root ma petite citrouille...si dice così zucca? perchè mi sembra più zucchina...
RispondiEliminano no, è giusto zucca... zucchina si dice courgette... ma meglio in francese perché in italiano mi fa venire in mente zuccona + che zucca o zucchina.ok. deliro. vado a nanna.
RispondiEliminati svelo un segreto anche zucchina vuol dire lo stesso.;-)))MIAOOOOOOOOOO
RispondiEliminacioè che tipo io pensavo facessi la carina e mi chiamassi con un diminutivo simpatico e invece mi davi della zuccona???
RispondiEliminanooooo dico che volevo esser certa fosse giusto perchè con quei termini lì cìp da stare attenti..come dire a uno spagnolo stoy muy embarazata e invece gli hai detto che sei incinta. i nomignoli carini te ne trovo quanti vuoi, Root66
RispondiEliminaImparare ad ascoltare,poi ti insegna a comunicare meglio,e quindi per gli altri sara'' piu'' facile ascoltare te.E'' questo il segreto per "capirsi"?Ciao Paola,sono una"new entry",ma da un po'' che ti leggo,e ti prego "ascoltami".
RispondiEliminaehilà Rosariabenvenuta.il segreto per me è imparare ad ascoltare sè, sapersi prendere cura di sè, altrimenti le nostre necessità interne gridano troppo "sentire" l'altro.col lavoro che faccio dedico sempre un ora ad essere IO cliente, altrimenti la mia bambina emozionale, che pure piano piano sta crescendo, sarebbe troppo arrabbiata per lasciarmi ascoltare gli altri. ti sei sentita ascoltata?e soprattutto accolta?senza l'accoglienza non ci può essere ascolto
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