tricky...per me trattare di questo argomento.
In italiano potrei dire: sdrucciolevole, delicato...difficile.
Ho talmente paura delle dipendenze che a lungo sono stata controdipendente*, che in estrema semplificazione vuol dire..due volte dipendente.
Una che lotta per non esserlo, e si ritrova a lottare contro una parte di sé, oltre che fare una fatica assurda a lottare col mondo.
Ho detestato perciò tutte le situazioni che descriverò.
Una persona di stile dipendente è pronta a sottoporsi, si mostra in accordo anche quando pensa che l'altro sia in errore, per paura di essere rifiutato, abbandonato.
Docile, passivo, privo di fiducia in se stesso, dipendente e accondiscendente, si aspetta che gli altri si assumano la responsabilità.
La visione di sé: debole, bisognoso, indifeso e incapace.
Visione del mondo: Eccessivo bisogno di accudimento, non prendono decisione senza consigli, non credono nelle proprie capacità.
Persone amabili ma ansiose, timidi o tristi quando sotto stress.
Vivono il terrore di essere abbandonati, paura della separazione, di perdere un supporto, di non essere capaci di prendersi cura di sé, bassa stima di sé.
Le difese : ritiro sociale, rimozione, isolamento degli affetti, compensazione in fantasia.
Dunque alcuni aspetti potrebbero essere scambiati sia con l'evitante sia con altri stili che vedremo in seguito.
Inoltre la persona può aver sviluppato talmente tanto una compensazione da non apparire affatto né a se né al mondo come un dipendente.
Un esempio? Una persona afferma che non ha bisogno di nessuno.
Infatti già il fatto di iniziare la frase con una negazione... indica con buona probabilità il contrario.
* Nella controdipendenza le persone ostentano un atteggiamento irrealistico secondo il quale mostrano di non dipendere affettivamente da nessuno e di bastare a se stesse.
In realtà la controdipendenza costituisce l'altro lato della stessa medaglia, definibile come dipendenza patologica.
La persona controdipendente è semplicemente terrorizzata dalla possibilità di dipendere affettivamente e di essere poi abbandonata.
:-((
In italiano potrei dire: sdrucciolevole, delicato...difficile.
Ho talmente paura delle dipendenze che a lungo sono stata controdipendente*, che in estrema semplificazione vuol dire..due volte dipendente.
Una che lotta per non esserlo, e si ritrova a lottare contro una parte di sé, oltre che fare una fatica assurda a lottare col mondo.
Ho detestato perciò tutte le situazioni che descriverò.
Una persona di stile dipendente è pronta a sottoporsi, si mostra in accordo anche quando pensa che l'altro sia in errore, per paura di essere rifiutato, abbandonato.
Docile, passivo, privo di fiducia in se stesso, dipendente e accondiscendente, si aspetta che gli altri si assumano la responsabilità.
La visione di sé: debole, bisognoso, indifeso e incapace.
Visione del mondo: Eccessivo bisogno di accudimento, non prendono decisione senza consigli, non credono nelle proprie capacità.
Persone amabili ma ansiose, timidi o tristi quando sotto stress.
Vivono il terrore di essere abbandonati, paura della separazione, di perdere un supporto, di non essere capaci di prendersi cura di sé, bassa stima di sé.
Le difese : ritiro sociale, rimozione, isolamento degli affetti, compensazione in fantasia.
Dunque alcuni aspetti potrebbero essere scambiati sia con l'evitante sia con altri stili che vedremo in seguito.
Inoltre la persona può aver sviluppato talmente tanto una compensazione da non apparire affatto né a se né al mondo come un dipendente.
Un esempio? Una persona afferma che non ha bisogno di nessuno.
Infatti già il fatto di iniziare la frase con una negazione... indica con buona probabilità il contrario.
* Nella controdipendenza le persone ostentano un atteggiamento irrealistico secondo il quale mostrano di non dipendere affettivamente da nessuno e di bastare a se stesse.
In realtà la controdipendenza costituisce l'altro lato della stessa medaglia, definibile come dipendenza patologica.
La persona controdipendente è semplicemente terrorizzata dalla possibilità di dipendere affettivamente e di essere poi abbandonata.
:-((
colpito e affondato.sono io.ero.cioè.spero..... :-)
RispondiEliminaecco infatti non lo volevo dire...e pensa a chi ho pensato quando ho letto"non fanno richieste aperte, e tendono a scusarsi"
RispondiElimina:-D non riesco davvero ad immaginare a chi tu possa avere pensato:-D :-D :-D
RispondiEliminaeccomi qua!! l'adesivo però un pò lo sto staccando.. ma proprio piano piano.. sempre senza strappare!! ;-)
RispondiEliminaLeggerezza sto ridendo sotto i baffi.ok..si gioca allo scoperto?;-)))))
RispondiEliminaussignur. sono anche controdipendente.
RispondiEliminaRootihihhh ussignur....controdipendente con un meraviglioso accento però...
RispondiEliminainsomma... un gran "casino"!!! Io sai cosa faccio??? mi rilasso con un pò di meditazione intanto...anche perchè la mente bisogna farla riposare un poochino...e forse dicendo così voglio essere anch'io un pò controdipendente e quindi dipendente anch'io....aiutooooo!!!Adesso spengo il computer...aaahhhhhh!!!!
RispondiEliminacara Bhadrala meditazione è super. anche perchè bastano pochi minuti.per il resto...ti quoto....
RispondiEliminaDecisamente controdipendente. Da quando mi sono resa conto di essere profondamente dipendente a livello affettivo e mi sono odiata per la mia debolezza, per la mia paura di essere abbandonata che mi faceva accettare troppe cose, anche gravi. Quindi adesso mi odio perchè non riesco a fidarmi di nessuno. Sono estremamente diffidente e intollerante. E mi odio anche per questo. Insomma sono una discarica...
RispondiEliminaCloe qua la controdipendenza tocca accettarla e abbracciarla, perchè temo che con la intolleranza l'è durissima.ps. sto seriamente pensando di cambiare argomento...
RispondiEliminalo dico sempre che sono un caso perso!
RispondiEliminaClo...mi sa che Kennedy o Ford dicevano: che tu pensi di farcela o no avrai sempre ragione.io preferisco pensare di farcela, anche quando sono nellla c...combatto.ieri sera ho visto il film the billionaire...e la scena di lui che si tuffa tappandosi il naso nella c... e poi corre a rincorrere il suo idolo...ecco.credo sia un esempio di potere dei propri desideri.film bellissimo secondo me, l'hai visto?
RispondiEliminamai visto the billionaire. provvedo immediatamente!
RispondiEliminaecchellallà.Vivono il terrore di essere abbandonati, paura della separazione, di perdere un supporto, di non essere capaci di prendersi cura di sé, bassa stima di sé.ero, spero.come eagle.
RispondiEliminaCemb...come si cambia per amore...(di se)
RispondiEliminaHo sempre cercato di evitare di assumeri vizi che portassero alla dipendenza senza accorgermi che dipendevo dalle mie paure di affrontare sola questo mondo
RispondiEliminaCris già. io sono dipendente dai gelati. e in inverno l'è un casino trovarli. oggi sono rimasta malissimo. Lint li ha tolti fino a marzo...sigh
RispondiEliminaHo commentato... (avevo il dubbio e sono tornata a curiosare) Forse un pò ambiguamente Io i gelati li mangio solo in inverno con la borsa dell'acqua calda sulla pancia ..
RispondiEliminaCris già già..ambiguona...
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