Potete farvi la vostra idea su innumerevoli siti da wikipedia alla treccani.it partendo da Ippocrate in poi, oltre ai siti di psicologia e psichiatria che delineano soprattutto i tratti patologici.
E' comprensibile che le persone ne siano confuse e spaventate, per questo stesso motivo io ho scelto l'indirizzo umanistico il cui punto di partenza è un individuo sano, e il focus è come mantenere lo stato di benessere, piuttosto che guardare alla patologia.
Caràttere dal latino character -ĕris, greco χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta, incisione».
Persona dal greco πρόσωπον, cioè maschera dell'attore, termine entrato in Italia tramite l'etrusco phersu e/o dal e latino personare, (per-sonare: parlare attraverso).
La maschera serviva a dare all'attore le sembianze del personaggio che interpretava, ma anche a permettere alla sua voce di andare sufficientemente lontano per essere udita dagli spettatori.
La maschera serviva a dare all'attore le sembianze del personaggio che interpretava, ma anche a permettere alla sua voce di andare sufficientemente lontano per essere udita dagli spettatori.
Nel senso del 'rappresentare' entra nell'uso giuridico romano e quindi nella retorica:
personam gerere, testimonia Cicerone, intendendo che si può fare anche la parte di altri senza perdere la propria individualità.
Nello stesso senso venne introdotto nel linguaggio filosofico dallo stoicismo popolare per indicare i compiti rappresentati dall'uomo nella vita, e in particolare per Epitteto l'essere umano è persona perché "come l'attore di un dramma" rappresenta una parte che gli è stata assegnata dal destino e che lo pone in relazione agli altri (Manuale, 17).
Nel linguaggio giurdico, ogni soggetto di diritto, titolare di diritti e obblighi, investito della necessaria capacità giuridica:
p. fisica, ogni essere umano; p. giuridica, ogni organismo unitario, caratterizzato da una pluralità di individui o da un complesso di beni, al quale viene riconosciuta dal diritto, grazie alle elaborazioni teoriche della dottrina giuridica moderna, capacità di agire in vista di scopi leciti.
p. fisica, ogni essere umano; p. giuridica, ogni organismo unitario, caratterizzato da una pluralità di individui o da un complesso di beni, al quale viene riconosciuta dal diritto, grazie alle elaborazioni teoriche della dottrina giuridica moderna, capacità di agire in vista di scopi leciti.
(ed io lascio anche questa definizione perchè la responsabilità è un concetto cardine nella crescita personale).
Nella dottrina psicologica analitica di C. G. Jung (1875-1961) il termine, nella forma latina persona (con preciso riferimento al sign.originario di «maschera»), indica quella parte della personalità con cui l’individuo, evitando di rivelare le sue strutture profonde, si presenta nel suo ambiente sociale quotidiano.
in breve (spero)La personalità insieme di caratteristiche psichiche e modalità di comportamento che, nella loro integrazione, costituiscono il nucleo di un individuo che rimane tale nella molteplicità e diversità delle situazioni ambientali in cui si esprime e si trova ad operare.
Il termine acquista rilievo nella storia della Psicologia dagli anni 30 quando cadono in disuso i termini di temperamento e di carattere (anche se grandi aree psicologiche e piscopatologiche continuano ad usare i termini carattere e personalità come sinonimi). Fonte: le garzantine vol.psicologia
In psicologia, l’insieme di quelle disposizioni e funzioni affettive, volitive e cognitive che si sono progressivamente combinate nel tempo ad opera di fattori genetici, di dinamiche formative e di influenze sociali, fino a costituire una struttura relativamente stabile e integrata riconosciuta dall'individuo come propria, ed espressa di volta in volta nel proprio particolare modo di interagire con l’ambiente, di determinare i propri scopi, di regolare il proprio comportamento.
fonte treccani.it
Concludo approfittando ancora una volta per ribadire che il counseling NON si occupa di patologia ovvero non cura disturbi di personalità.
Il counseling opera in area benessere e miglioramento della qualità della vita.
quando ho letto succinta non ti dico a cosa ho pensato...... :-Dok.vado.
RispondiEliminaufffaaaaa non è possibile che tu abbia pensato incinta...allora...ahforse ci sono arrivata;-DD
RispondiEliminasì. direi che ci sei arrivata ;-)
RispondiEliminaGrazie Paola, stamattina ho imparato qualcosa di nuovo.Buona giornata
RispondiEliminaCiao Pasqualegrazie. è una bella sfida raccontare senza appesantire
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