
Vorrei poter avere almeno 5 minuti con ognuna e per alcuni sarebbero troppi, per altri non basterebbero mai.
con alcuni vorrei parlare, raccontare, chiarire, con altri solo abbandonarmi, nel silenzio, ascoltando i respiri.
Non tutti insieme, uno ad uno.
Ma siccome questo non è possibile mi limiterò a chiudere le mie Gestalt da sola, ad alta voce.
direi a F. mi dispiace. forse avevi ragione sul pericolo...ma se avessi ragione io?
direi a A. mi mancano le nostre sciate nel sole, ci ho pensato spesso, a noi due senza guanti nella neve.
direi a L. quasi non sento più il dolore di quando sei sparita.
S.hai reso necessario questo strappo. di nuovo. non riesci ad avere una distanza sana.mi spaventi e mi manchi e sono arrabbiata con te perché mi fa piacere sentirti una o due volta all'anno. ma non tutte le sere.Quel posto non è più tuo, e quando lo era, lo lasciavi vuoto.
Cerco di non lasciare nulla di sospeso. ma ce n'è sempre.
Ci diciamo poco ti voglio bene, sei importante per me.
Se non nei social network, negli sms, nelle emails.
Qualunque cosa basta sia a distanza di sicurezza.
Che non ci tocchi davvero il corpo e l'anima.
Le cose più importanti che dovevo dire questo Natale le ho dette, nella realtà a chi non ha voluto ascoltarle, a chi non ha potuto accettarle.
Dunque sono io che devo accettare che è così, che non si può costringere all'amore.
Non si può costringere a continuarsi a vedere, ad incontrare, a restare in contatto.
Tutti quei numeri su Facebook e con quanti di loro veramente ci siamo scambiati un saluto?
Quanti ciao che cadono nel vuoto.
Quante promesse quante occasioni mancate.
Quante parole vane.
Quanti pochi contatti dal vivo, nella carne, attraverso la carne, di labbra che sfiorano guance, di braccia che accarezzano capelli, di dita che si incrociano.
Di occhi che si guardano senza fuggire.
La comunicazione è un processo circolare a cui ognuno coinvolto partecipa a suo modo e secondo sue capacità . Emotive ed intellettuali.
Non si può prevedere la risposta.
e a volte, tristemente, è inutile anche restare ad aspettarla perché non ci sarà .
o non sarà quella che volevamo noi.
Nella incapacità relazionale, nella paura, nella velocità tante persone preferiscono ignorare. Non fare. Non agire. Non rispondere. Sparire.
Come fantasmi restano solo a affollare le mie fantasie.
Mi piacerebbe sapere che anche io sono tra gli invitati al loro ballo della fantasia.
per quello che vale.a 600 chilometri di distanza.ti voglio bene.e lo so che un giorno riuscirò a guardarti negli occhi davvero. :-)
RispondiEliminapoi svieni ma quella è un'altra storia;-)
RispondiEliminacmq scusa se sottolineo ma è importante...leggi le prime righe del post " che non sono più in vita o nella mia vita"come dicono nella pubblicità dell'acqua minerale : TIE'nel senso che tu ci stai...
RispondiEliminalo so. e ne sono felice.ma ci tenevo a dirtelo lo stesso.:-)
RispondiEliminaEh Paola...ritrovo me stesso nella maggior parte delle parole che hai scritto...Dopo aver finito di leggere, penso di avere un'altra Gestalt socchiusa, ossia la mancanza di un incontro corporeo con te... il mio sè comincia a chiederlo perchè reclama autenticità in ogni relazione... una Gestalt che resterà così fino a quando non potrò guardarti negli occhi e allora saranno loro a parlare e ti ringrazieranno... Grazie cara amica ...e buon Natale!
RispondiEliminaCiao Paola! che bello questo post..condivido pienamente quando scrivi che gli sms, le e-mail, i social network, creano distanze di sicurezza.. dire quelle stesse parole guardando una persona negli occhi è tutt'altra cosa..ti mando un bacio grande e ti auguro di rimetterti presto!!
RispondiEliminaCaro Emaci pensa vo proprio oggi come sarebbe incontrarci dopo tanti mesi di incontri virtuali.intanto mi sorprendo e mi conforta scoprire ogni tanto, per caso , i momenti e le emozioni che abbiamo in comune.un grande abbraccio Emagrazie per la tua vicinanza
RispondiEliminaciao Leggerezzagrazie. forse stare così non aiuta a riprendermi da questo xmas blues, ma in fondo ho anche imparato a viverle le emozioni, ad ascoltarle e vedo un pò di capire in che cavolo di lingua mi stanno parlando!!;-)bacione a presto.agli abbracci veri.PÃ
RispondiEliminaCosì vero questo post..talmente vero da sentirlo "nostro"...grazie
RispondiEliminaCara Raffaellagrazie a te.ho letto le tue pagine ed anche io ho trovato delle emozioni comuni. auguroni.
RispondiEliminaNella incapacità relazionale, nella paura, nella velocità tante persone preferiscono ignorare. Non fare. Non agire. Non rispondere. Sparire.Già . La distanza di sicurezza. Il muro di gomma. Quanti post gli ho dedicato...
RispondiEliminaClocredo sia utile capire e disattivare il NOSTRO magnete verso gli evitanti.e poi capire che non è colpa TUA (dopo aver disattivato il magnete) Clo lo so che lo dico a naso, ma tu ed io ogni tanto mi pare abbiamo delle cose in comune. perciò io ti rispondo e poi se non ti trovi, tu lascia scorrerekiss
RispondiEliminahai naso, decisamente! hai centrato in pieno. bacio
RispondiEliminabacio a te...ma che funzionerò anche via tastiera?;-)
RispondiEliminae se funzioni così bene via tastiera, figuriamoci dal vivo!!!ho avuto una madre e un padre particolarmente EVITANTI, o muri di gomma. non capisco perchè io, che conosco bene quanto sia doloroso, non riesca a fare a meno di attirarne a me degli altri. o forse lo capisco, nella domanda mi sono già data la risposta...
RispondiEliminaripetiamo lo stesso disco fino a quando ci guariamo.triste e doloroso, ma è così.io preferisco fare il lavoro in seduta e soffrire meno nella vita. che dura di più. oppure in realtà ora mi rendo solo conto di cosa mi fa male, mentre prima no.kisssssssssss
RispondiEliminaEvinho ho ho
RispondiEliminaa distanza di un anno posso affermare con tranquillità che non sono poi svenuta :Pe confermo tutto quello che ti ho detto un anno fa ;-)buongiorno Energia
RispondiEliminaihhhhhhhhhhhhhhhno che non sei svenuta.(ma io sono incriccata, fa i stess?)
RispondiEliminabeh no. mi dispiace.massaggio? ;-)
RispondiEliminaci ho messo una vita a capire che è un post dell'anno scorso :)ciaobbella!ps io non so, se dico tutto o meno. ma credo di no. mmmmm à voir!
RispondiEliminaFinho ripubblicato perchè mi pareva buon seguito del precedetne.per capire di quand'è...la data nei commenti.tati ed io abbiamo parlato di te ieri. c'è una grande novità :skype ci fa videochiamare anche in più di due!! dunque a bientot!
RispondiEliminaEaglesembro un cetriolo che cammina!!
RispondiElimina@energia sono in difficoltà ,non riesco ad esprimere bene il mio pensiero,ma ci proverò.Questo post mi fa sentire in colpa,ma non è tua la colpa credimi..Io sono cresciuta in un ambiente assolutamente evitante.Per tanti anni avevo l'atteggiamento opposto.Cercavo le persone,ero sempre aperta,accogliente,per me non esistevano muri volevo con tutte le mie forze quel contatto mancato.Ovviamente sono arrivate fregature e delusioni che a loro volta hanno portato amarezza,sconforto,stanchezza e muri alti,altissimi non di gomma ma di cemento armato..Mi sento in colpa leggendo il tuo post perchè so che non faccio bene a me stessa ma anche ad alcune persone che provano di avviccinarsi e non riescono e si offendono o si sentono ferite da me.Ma a me non va di cambiare almeno per il momento.Sono diventata un persona egocentrica,avara,piena di rancore verso la vita,verso la gente?E' possibile abbattere i propri muri?Mi sento in colpa anche per questo commento lungo,confuso e disordinato ma rispecchia la mia testa di stasera..Scusaaaa!baci!p.s.vorrei lasciare un commento al post precedente ma te lo risparmio..Magari domani con la testa un po' più in ordine...
RispondiEliminaio spesso le mie cose le ho dette cmq. per lettera. dopo. sapendo che non avrei mai ottenuto risposta. che all'inizio invece di risposte ne avrei volute. poi ho capito che intanto scrivere, dire tutto quello che ancora avevo da dire serviva a me. anche senza risposte. ma credo che di lettere non scritte ce ne sarebbero ancora.
RispondiEliminaCredo che Rootless abbia parlato anche per me: avrei scritto le stesse identiche cose.Ora vo a cucinare: tappare uno stomaco può essere un buon modo per chiudere una gestalt?
RispondiEliminaNon senseahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhnon credo ma è una ottima scusa!:-))))))))))))))
RispondiEliminaRootvuoi il mio indiriss?:-)
RispondiEliminaMarinakila colpa è pesante.soprattutto quando non ce ne facciamo nulla.di nuovo, tutta la vita cerchiamo di apprendere come avvicinarci senza bruciarci e come ..ricordi questo post?http://counseling.style.it/1255/la-distanza-giustaci sono persone che hanno appreso da piccoli il calore e continuano a sceglierlo naturalmente, e persone che non hanno sperimentato ed appreso una vicinanza relazionale nutriente e stabile.percio spetta a noi recuperare ciò che possiamo, che vogliamo.senza snaturarci e senza escluderci dal mondo.lo so, non è facile neanche per me.continuo, sbatto a volte mi fermo prima, a volte mi fermo dopo, a volte non mi fermo affatto e sono contenta di ciò che trovo.mano a mano che ci "impratichiamo" delle relazioni, ci facciamo meno male e scegliamo meglio per noi.(se continuiamo a fare gli stessi stessi errori sempre, meglio andare da un counselor e evitare di prendere e dare qualche muro in faccia, no? per vivere meglio anche con materiali diversi, tipo carne, braccia, labbra
RispondiEliminafigata!!! se non fosse che è una settimana che abbiamo non più di due ore al giorno di corrente elettrica...paolé, è l'ultima settimana, sto in ansia!!!!!!!!! non voglio partireeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
RispondiEliminapovera!!!bacioquando torni facciomo terna e quaterna e cinquina
RispondiEliminaIl commento di Mariaki sarebbe stato il mio, perciò ho già la risposta (ma è dura, neh..). Buona giornata (scende qualche lacrima, mi capita sui tuoi post. Grazie. Ah sciareal sole, quanto tempo..)
RispondiEliminaorcome ho detto da qualche altra parte "è sempre difficile prima che diventi facile"le lacrime sono la lavatrice dell'anima...dunque magari apro una lavanderia:-)))sciare anche io vorrei.una delle cose che amo di più nella vita
RispondiEliminaOggi testa congelata dal freddo che c'è qua da noi..Grazie della risposta@energia.Mi ricordo il post e ho riletto il mio commento..Noiosa e pesante sono..Hai ragione ci vuole tempo,voglia e fedeltà in noi stessi,nella nostra natura e la convizione che andando avanti si trovano anche le cose belle.Io le avevo trovate ma mi riesce difficile riportarle nella mia mente,riviverle nel mio cuore..Magari dopo le feste mi metto in contatto con te,qualche seduta non sarebbe una brutta idea..Il 22 torno a casa,altra fonte di ansia e di confusione..Un abbraccio e grazie di cuore!Buona serata!
RispondiEliminaMarinakisii benevola con te stessa. soprattutto quando richiedi un cambiamento.sei "anche " pesante e noiosa" ma magarti lo sei quando sei spaventata? per es.allora di fronte all'autogiudizio partire così ci distrugge, quando invece dobbiamo amarci per stare bene per noi stesse.il ritorno a casa è micidiale. secondo te perchè parlo sempre di xmas blues? perchè non solo è natale, ma si va anche nella tana dei lupi e ci si ricorda come fosse ieri tutti i mostri del passato.abbraccio a te
RispondiEliminaMostri del passato che sono solo nella mia testa.Amore,armonia e bellezza si sprecano nella mia casa.Gli altri invidiano la famiglia perfetta...Pazienza passerà !Baci tantissimissimi e grazie!!!
RispondiEliminaThe soul laundry :)
RispondiEliminarotolofantastica
RispondiEliminabellissimo post..ora rifletto..bacio
RispondiEliminaciao Danymanchi da un sacco. tornata in Italia?
RispondiEliminaChe commozione...
RispondiEliminaTVB
Angie di Modena