Se non ti piace qualcosa, cambiala.
Se non puoi cambiarla, cambia il tuo atteggiamento.
Littrel- il counseling breve usa -anche- l'umorismo come strumento di crescita.
Se non puoi cambiarla, cambia il tuo atteggiamento.
Non ti lamentare.
Maya Angelou
Traduzione di un cliente in colloquio:
"Sai ? sono stanco di lamentarmi sempre.
E se mi lamento sempre delle stesse cose o le cambio o smetto di fare Tafazzi con me stesso."
Ridiamo.
E sul ridere nel counseling posso anche citarvi fonti autorevoli.
Traduzione di un cliente in colloquio:
"Sai ? sono stanco di lamentarmi sempre.
E se mi lamento sempre delle stesse cose o le cambio o smetto di fare Tafazzi con me stesso."
Ridiamo.
E sul ridere nel counseling posso anche citarvi fonti autorevoli.
Littrel- il counseling breve usa -anche- l'umorismo come strumento di crescita.
Quello che mi mette tristezza è che chi è abituato a lamentarsi non si accorge neanche più di fare Tafazzi su se stesso, e inizia a fare concerti con chiunque gli capiti a tiro.
ridere sempresoprattutto di se!
RispondiEliminaC'è un piccolo Tafazi in ognuno di noi. Deve preoccuparsi chi non usa il sospensorio. O la bottiglia piena.
RispondiEliminaSolèfa bene. benissimo saper ridere. ( certo che occhio che alcuni usano il riso proprio per non sentire il dolore. e allora un giorno due tre etc è un anestetico che poi fa male)bacione____________________________________Ale 66dici che sia il giudice interiore di Cembolina?ihih. il problema è che se il tuo vicino ti fa Tafazi mentre ti stai beatamente facendo una doccia ad es. e non hai il sospensorio...so botte pesanti!!
RispondiEliminasi confermo, ma poi alla fine vedo il mio dolore con maggior accoglienza...se come dice mia madre riderò anche di fronte san pietro sto messa bene
RispondiEliminasono d'accordo sull'autoironia, ma a volte GLI ALTRI si sentono in diritto di metterci il carico... mi è capitato di scherzare sul mio naso (non è la cosa più bella che ho!) e mi sono ritrovata a essere presa in giro... quando ho smesso di parlarne nessuno si è più permesso di farmelo notare! ...la gente è strana!
RispondiEliminaPallinanon scherzavano di te. scherzavano CON te.immagino.
RispondiEliminaquesta frase me l'ha detta un giorno mia sorella... non è affatto semplice cambiare atteggiamento verso le cose, ci vuole un grandissimo sforzo di volontà , tanta introspezione e tanto tempo... io un giorno ho deciso di impegnarmi e dopo tempo (anni) finalmente ho cominciato a uscire dal torpore in cui vivevo. se faccio un confronto con il modo in cui vedevo le cose e le affrontavo anni fa, mi sembra davvero di aver sempre vissuto in quei 10 minuti dopo essermi alzata dal letto... non so se ho reso l'idea.buona giornata
RispondiEliminaRidere e ballare sono i miei ansiolitici preferiti.Quando non riesco a ridere quindi ballo, ballo e ballo.
RispondiEliminaTafazzi con due zeta...Una risata vi seppellirà .Morirete ridendo. Tanto alla fine si muore tutti. Quindi, piuttosto, suicidatevi, se non sapete ridere...Però, citando Marchesi, ricordate di non sprecare il vostro suicidio: ammazzate prima qualcuno che vi è antipatico!
RispondiEliminaTafazi (con una zeta o due) io lo faccio con il naso.tanto più o meno è delle dimensioni del sospensorio.e se adesso qualcuno insinua che sono una faccia di ca..o....beh, me la sono cercata.:-DDDDD
RispondiEliminaGrazie BOOK con 2 o anzi no con due Kvado a cambiare/correggere subito
RispondiEliminail mio giudice interiore le prende molto più di tafazi.mooooolto di più.anyway, let's change attitude
RispondiEliminanon col giudice, sia chiaro. solo con gli spaccamaroni.si poteva dire spaccamaroni?
RispondiEliminasono lamentosissima... delle volte deturpo anche i miei padiglioni auricolari con le mie paturnie dissipate...
RispondiEliminaCembolma questo ci fa o ci è?????____________________________Cembolqui non si può dire giudiceche oggi io altro che anima ritrovata....n'altro pò mi dovevate venire a raccattà .---------------------------Patalicee tu non deturpare non....;-))
RispondiEliminaE' uan bella cosa l'ironia! me la raccomandavano sempre! sta nelal logica del saper allontanare e valutare le cose in modo diverso, sdrammatizzandole.
RispondiEliminaCloa me la frase stava bene con Tafazzi. ma devo confessare che mi "insospettivsce" il modo di dire"non mi posso lamentare".e , dentro di me, c'è una vocina che è incavolata e dispiaciuta che NEMMENO si può lamentare.e quindi, si, ci sono molte sedute in cui si accoglie il "semplice" lamentarsi.il concetto è che poi a un certo punto il lamentarsi e basta diventa sterile. E' solo quella la - sottile - differenza.ma a me piace quando posso lamentarmi con la mia mamma o il mio counselor.ma secondo me non ci si può lamentare con il lattaio, il fioraio, il postino il vicino etc.
RispondiEliminaBambu Heucohai dei magnifici "integratori"non sai quante volte penso che al mondo ci sono droghe naturali magnifiche e le persone si vanno a scegliere quelle che fanno male. Io preferisco un ballo senza scarpe ad occhi chiusi, da sola o in compagnia, una risata in riva al mare, una battuta detta con le amiche o anche- ops - sempre più spesso anche mentre lavoro.che liberazione!!!_____________________________________________________Eagle.con questo commento dico solo: cambiati nick pure tu.;-))__________________________________________________Sono solo ioper me è una scoperta recente. sono stata cresciuta da ragazzina perbene che ridere fa troppo rumore e non si fa.
RispondiEliminasì certo, ho capito perfettamente il senso. conosco persone che stanno sempre lì a lagnarsi invece di fare qualcosa di concreto per uscire dalla situazione che le disturba. ma certe volte quelle persone neanche si rendono conto del problema che hanno, non hanno la consapevolezza, non riescono a guardarsi dall'esterno, non riescono a fare autocritica. quindi rimangono lì a ripetere sempre le stesse frasi come un disco incantato.
RispondiEliminasi.secondo me è vero pure che non sai dove puoi andare a lamentarti. poi ci sono pure quelli che lo sanno, ma lo pretendono coi fiocchetti e gratis. però è verissimo. c'è zero o quasi consapevolezza di cosa/come ci sentiamo.ci sono clienti coi quali il lavoro iniziale è veramente rimetterli in contatto con le loro emozioni.cmq dai ci si fa.e' bello che un cliente se lo veda e ci scherzi anche su
RispondiEliminasì, è quello che dico io.....cerco di farlo poichè non mi prendo troppo sul serio...però in certi periodi, come questo,m è un pò difficile, ma cerco di vedere il lato positivo: cambiamenti!sempre interessante leggerti, buona serata
RispondiEliminariccia bentrovata.certo. i periodi bui capitano eccome. in quel caso bisogna saper rivolgersi alla persona giusta.altrimenti appesantiamo le nostre relazioni affettive di cose che potremmo depositare altrove.ultimamente anche io ho scoperto di saper dire stupidate enormi giusto per ridere, e forse soprattutto quando ho più problemi.
RispondiEliminache uno ce l'avrei in mente, ma no ho ancora abbastanza la faccia di c..o per metterlo.:-D
RispondiEliminaEaglemettici la renna che mi sta simpatica!!! na cifra
RispondiEliminaIo ragazzina che rideva il giusto. Adolescente che non rideva mai. Giovane adulta che si chiedeva "ridere o non ridere?". Adulta di oggi (adulta?!) che ride se le va, quando e come le fa. E soprattutto di se stessa.
RispondiEliminasono solo io uhhhh che bello.se le persone si lasciassero andare al riso forse vivremmo tutti più tranquilli
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