“I wonder what you look like, under your t-shirt. I wonder what you sound like, when you’re not wearing words. I wonder what we have, when we’re not pretending.”
Ani Difranco
Inciampo in queste parole stamattina e risuonano forte.
Più o meno questa la traduzione
“Mi chiedo a cosa somigli, sotto la tua maglietta. Mi chiedo qual è il tuo suono, quando non indossi parole. Mi chiedo cosa abbiamo, quando noi non stiamo fingendo."
E penso a lei che spesso dice che noi ci mettiamo le parole addosso come sciarpe.
E penso a me, che quando sono emozionata parlo troppo o non parlo per niente.
Mi chiedo se non fosse più semplice smettere di fingere, almeno per un po’.
Entrare necessariamente nelle relazioni fingendo di essere altro, indossando un ruolo o una maschera che non sono nostri.
Stiamo dicendo indirettamente a noi stessi che così come siamo non andiamo bene, o che il mondo non va bene per noi.
E allora ascolto la mia emozione nell’incontrare tante bellissime persone, e mi permetto di essere me stessa.
Seria e manageriale, accogliente e materna, divertente ed irriverente.
Ed il contatto è più profondo se non fingo e certo, mi fa più paura senza maschera.
Potrò farmi più male, ma anche il piacere sarà più intenso.
per chi vuole ascoltare da dove ho sentito le parole,
e continuare a leggere tutto il testo
Work Your Way Out
lying on the floor
four stories high
in the corridor
between the asphalt and the sky
i am caught like bottled water
the light daughter
i wonder what you look like
under your t-shirt
i wonder what you sound like
when you're not wearing words
i wonder what we have
when we're not pretending
it's never-ending, haven't you heard?
i don't need to tell you
what this is about
you just start on the inside
and work your way out
we are all polylingual
but some of us pretend
there's virtue in relying
on not trying to understand
we're all citizens of the womb
before we subdivide
into sexes and shades
this side
that side
and i don't need to tell you
what this is about
you just start on the inside
and work your way out
undressing for the fan
like it was a man
wondering about all the things
that i'll never understand
there are some things that you can't know
unless you've been there
but oh how far we could go
if we started to share
i don't need to tell you
what it is about
you just start on the inside
you just start on the inside
and work your way out
Ani Difranco
Inciampo in queste parole stamattina e risuonano forte.
Più o meno questa la traduzione
“Mi chiedo a cosa somigli, sotto la tua maglietta. Mi chiedo qual è il tuo suono, quando non indossi parole. Mi chiedo cosa abbiamo, quando noi non stiamo fingendo."
E penso a lei che spesso dice che noi ci mettiamo le parole addosso come sciarpe.
E penso a me, che quando sono emozionata parlo troppo o non parlo per niente.
Mi chiedo se non fosse più semplice smettere di fingere, almeno per un po’.
Entrare necessariamente nelle relazioni fingendo di essere altro, indossando un ruolo o una maschera che non sono nostri.
Stiamo dicendo indirettamente a noi stessi che così come siamo non andiamo bene, o che il mondo non va bene per noi.
E allora ascolto la mia emozione nell’incontrare tante bellissime persone, e mi permetto di essere me stessa.
Seria e manageriale, accogliente e materna, divertente ed irriverente.
Ed il contatto è più profondo se non fingo e certo, mi fa più paura senza maschera.
Potrò farmi più male, ma anche il piacere sarà più intenso.
per chi vuole ascoltare da dove ho sentito le parole,
e continuare a leggere tutto il testo
Work Your Way Out
lying on the floor
four stories high
in the corridor
between the asphalt and the sky
i am caught like bottled water
the light daughter
i wonder what you look like
under your t-shirt
i wonder what you sound like
when you're not wearing words
i wonder what we have
when we're not pretending
it's never-ending, haven't you heard?
i don't need to tell you
what this is about
you just start on the inside
and work your way out
we are all polylingual
but some of us pretend
there's virtue in relying
on not trying to understand
we're all citizens of the womb
before we subdivide
into sexes and shades
this side
that side
and i don't need to tell you
what this is about
you just start on the inside
and work your way out
undressing for the fan
like it was a man
wondering about all the things
that i'll never understand
there are some things that you can't know
unless you've been there
but oh how far we could go
if we started to share
i don't need to tell you
what it is about
you just start on the inside
you just start on the inside
and work your way out
assomiglio ad una paura fottuta. di essere respinta.e alla sorpresa e alla gioia nel vedere che non avviene.assomiglio alla voglia di parlare. ma ci sono cose che non dico.per ora.assomiglio alla voglia di essere finalmente solo quello che sono. e di andare bene così.assomiglio alla commozione di trovarmi qui con voi.post magnifico, Energia
RispondiEliminanon so. la prima frase la copierei da eagle.e da un lato mi dico che però non fingo più. ma se ci rifletto forse non è vero. perché reagisco diversamente a seconda delle persone che ho di fronte. sono sempre io ma non intera. ma allora la domanda è se davvero possiamo essere noi stesse in pieno.e credo di sì. e la sorpresa è di piacere x quello che siamo, con qualità e difetti. è sempre difficile da credere.(ho capito. MAI MAI. inutile che ribadiate tutte il concetto... )
RispondiEliminaAnche se alla prima impressione non sembra, io penso che smettere di fingere possa rendere la vita più semplice e ogni relazione con "l'altro da noi" più limpida e fluida...certo è più scomodo...me per crescere e proseguire nella conoscenza di sè non si può continuare rimanere comodi a seguire quello che già si conosce...ma bisogna affrontare anche l'ignoto...Anche se prima ho pianto...ho una fiducia dentro che cresce pian piano sempre di più...ho sognato il riso e l'acqua e tante altre cose...i sogni sono più che mai dei simboli- chiave per me in questo periodo!Grazie per l'opportunità che mi dai di riflettere!buongiorno paola!
RispondiEliminaEagleehm.già .ieri in un giorno solo ne ho conosciute due. di persone che mi leggono e mi commentano il blog.e ne ho a cena 3 stasera, e la mia reazione è sempre la stessa: disdire.fuggire.che palle!!_________________Root66mi sei venuta in mente tu. ovvio. ieri mentre scrivevo a quell'altra che ancora stranamente nn ci ha commentate. le ho scritto : e se poi non ci piaciamo?e volevo dire come hai detto tu "oralmente" ma poi sai che casino spiegare cosa volevo dire.e lei, candidamente mi ha risposto:" può succedere che non ci piacciamo dal vero ma credo che entrambe sopravviveremmo a questa eventualità :-)))" cmq Michelle piace anche a me. Angiolina pure. Brad che te lo dico a fà . BradAngiolina perchè no.;-)))____________________________Cara Bhadra e la testa e il cuore sono sempre in posti diversi uno in montagna e l'altro in città . uno al mare e l'altro al lago.uffi!!e lo si può sapere però l'incontro vero da sempre palpitazioni e (per me) mi dico: Chi me lo ha fatto fare???_______________________a tutte :mazzate che outing con questo post!
RispondiEliminaHo giocato a far finta per 33 anni. Troppa fatica. E io sono mooolto pigra. Sorpresa sorpresona, se mi piaccio, piaccio. E se faccio finta non mi piaccio.
RispondiEliminaSi Ale 66 e fa una fatica bestiaaaa e sono pigra anch'io.
RispondiEliminaAnch'io ho a cena persone che mi leggono.Ma ci conosciamo da vent'anni e lo sappiamo di piacerci.però ogni volta che ho deciso di incontrare persone che mi leggevano e che leggevo non ho mai avuto viglia di scappare. e nemmeno paura di rimanere delusa.e non lo sono mai stata. al contrario. :-)ps: Pfeiffer meglio della Jolie. Per me. Brad invece, parrà strano, non mi attizza per niente.
RispondiEliminaHai toccato un tasto particolare. Facile essere me stessa con le donne. Quando ne incontro qualcuna "costruita", e la sgamo subito subito, mi fa una tenerezza enorme. Che diavolo di fatica campare così sempre...insostenibile. Peraltro, forse da vera presuntuosa, mi piaccio nella mia verità , stridente, lampante, semplice o quella che è di volta in volta.Per me lo scoglio vero è riuscire ad essere me stessa con gli uomini che mi piacciono davvero. Con tutti gli altri, colleghi, parenti, conoscenti e spasimanti pure non mi pongo il problema. Non ho un interesse nei loro confronti e dunque non possono farmi del male. Non mi curo di fare la faticaccia di cambiare all'occorrenza. Ma con chi mi piace vado in crisi. Mi verrebbe voglia di dargli il mondo intero, almeno il mio mondo...quando mi è parso di riconoscere dei segnali di "riconoscimento reciproco" mi sono buttata..ed è stato meraviglioso essere accolta.. E' STATO COME RITROVARE CASA.. te lo scrivo che mi si inumidiscono gli occhi.la c......la faccio quando m'incaponisco a voler rinvenire segnali che non ci sono e ..finisco col modellarmi a quelli dell'altro.mamma mia mi hai dato l'assist per una considerazione importantissima yeppppppppppp
RispondiEliminaPorte e finestre aperte per Brad. io.Pfifer come si chiama troppo secchetiella per i miei gusti. ma fermiamoci qui.anche per gli altri commenti della cena. che lo so che ci vogliamo bene con queste tre di stasera. ma....tra mordi e fuggi io fuggo e basta.aghhhhh.forse è meglio che imparo a mordere e basta. così fuggono gli altri;-))))
RispondiEliminaEnergia, grazie per questo ennesimo magnifico post.Ho sempre compiaciuto gli altri,escludendo sempre me stessa.Gli altri erano una priorità , non IO.L'ho fatto per ben 36 anni, fino a quando la vita non mi ha portato un conto mooooolto salato.Ora sono IO,Debora, me stessa.Prendere o lasciare.Chi si fera alle apparenze non mi importa.Vengo Io prima di tutto e tutti.Devo stare bene.Tutto ciò(persone, situazioni,cose) che non mi fa stare bene, lo taglio via, come un ramo secco.Ci ho messo 36 fottutissimi anni...meglio tardi che mai,no?Un abbraccione
RispondiEliminaE' più facile continuare a fingere. Meno rischioso. Più comodo. E' la solita strada. Ci sarà sempre chi si alimenta del tuo malessere e lo alimenta e chi invidia la tua momentanea serenità e cerca di distruggerla.E' più faticoso e ricco e caldo smettere di fingere. Perché non è necessario piacere a tutti ma si sceglie e si viene scelti. L'unica cosa che cambia è che io divento epicentro del mio mondo di relazioni e con-divisioni e smetto di essere protagonista di un monologo (tanto per riallacciarsi a un post precedente).E' che per smettere di fingere devo volermi bene come sono. E lavorare per costruire questa relazione accettazione amore rispetto non è una passeggiata... E' un allenamento continuo con una regola base: un vuoto non potrà mai colmare un altro vuoto. E fino a che non mi vorrò abbastanza bene sceglierò per attrazione vuoti simili ai miei chiamandoli in mille modi bellissimi, ma che, alla lunga, sono sciarpe che stritolano e non scaldano
RispondiEliminaBuon pomeriggio dottoressa,purtroppo è vero, si finge troppo, indossiamo delle maschere. Il motivo?BEH CE NE SONO DIVERSI, MAGARI lo si fa per non soffrire, per proteggersi o semplicemente per "moda" o per abitudine.Però quanto sarebbe bello non fingere mai.
RispondiEliminada noi si dice ... con i se mia nonna era una carriola; qui a Milano la versione è un tram... luogo che vai mezzo che trovi ;)hihihihihihiihihihihiihihihiihihih
RispondiEliminaTrinity yeppa di stà ceppa!!scusa neh.che quest'ansia me l'ha provocata pensare di incontrare te. Punto.e forse hai ragione ...io non faccio differenza tra maschi e femmine (si si vi ho dato l'assist per milioni di battute) ma se una persona mi piace mi incastro la lingua e non so che dire e che fare e dove mettere le mani, come quando si va in tivù.___________________________________Debbina grazie a te per riconoscerti e trovare giovamento per te.che io ci faccio un pò di fatica, da brava istrionica ma anche controdipendente passo il tempo ad essere uguale al contesto e poi a volerlo cambiare e contestare. aghh______________________________________________Movida...com'è che hai capito di essere quella della sciarpa?;-)il passettino di più che ho fatto oggi, con la mia cuonselor, ma c'ero in fondo arrivata vicina, è che se fingo quella che viene ferita, rifiutata o scelta non sono io. Mi dissocio dalla relazione. Non ci sono. Mi proteggo.che tu sei un altra che quando ci incontreremo mi verrà il mal di pancia e resterò chiusa in albergo.;-)) ps. ma il tram cosa c'entra?________________________Si Carrie. ciao. forse anche quello che dici tu: per moda e per abitudine. ma io in certi ambienti non resisto, non respiro. e posso tentare per una sera, ma non so mettere neanche i tacchi ad esempio e come faccio tra stylers a sembrare una di loro/voi?inutile. sono Paolina indossatrice di ballerine paperine.solo un esempio...ma ...ihih...calza!
RispondiEliminaero io quella della sciarpa? io ho solo citato ... :-D il riferimento al tram o melgio ai se è nato spontaneo dopo aver letto il commento con il sarebbe bello finale di carriebranchsarebbe bello una cippa. nulla è impossibile. difficile magari ma non impossibile. ecco.
RispondiEliminaallora si dice cippa e non ceppa?o ceppa e non cippa?insomma quello che è ...Tu sei quella della sciarpa.certo.insomma parolacce ( non lo so se lo sono) a gogò.sarebbe bello se...in realtà c'è un perchè non si può.o almeno non semprese tu mi chiedi e non mi conosci: come va?mica ti posso dire che mi girano perchè sto prendendo gli ormoni che mi fanno stare come una belva?per esempio.non si può essere veri ad ogni costo. si finirebbe per invadere.ed io ne so qualcosa, tra date e ricevute. vabbè vado...e giusto così..chi vuole si rilegga la finestra di Johariqui
RispondiEliminabah, sarà ma se uno mi chiede come sto e gli dico bene per cortesia non fingo, semplicemente non lo faccio entrare nel mio mondo ... ceppa? cippa? carrozza, carriola o tram?
RispondiEliminaMaschere? ne abbiamo bisogno, ci servono, sono funzionali a tratti. Spogliarcene? sempre.Al momento mi sfugge il nome di quel teorico secondo cui (riprendendo Pirandello?) ciascuno di noi necessita di apparire a tratti secondo i contesti e i momenti, i bisogni e le finalità , in un modo o nell'altro, personaggio di se stesso, non pienamente se stesso, ma non necessariamente altro.Io so bene che ho dei ruoli, che a seconda del posto e della gente e del mio umore e del mio fine mostro una faccia o l'altra, ma so anche che l'essenza rimane la medesima. Tolti i fronzoli resto la bambian cresdciuta in fretta o l'adulta rimasta bambina.
RispondiEliminain effetti sopravviveremmo. ma sarebbe una delusione. voglio dire. se ci siamo trovate virtualmente cos'è che fa sì che dal vivo (brava eh? che ho tralasciato l'oralmente) invece non scatti la scintilla?devo dire che poi gli incontri che ho avuto non mi hanno deluso. anzi. sono pochi ma buoni.il che non toglie che la prossima volta che dovesse succedere avrò di nuovo il terror panico pure io...(angiolina boh. brad mah. ma + angiolina che brad forse).
RispondiEliminaMovida...è che leggevo in fretta e non avevo visto il NON ...già stavo in treno ;-)))))))))____________________________________Sono solo ioil secondo giorno di fila che te lo dico. i tuoi commenti meritano un post "appost". bello proprio bello, neh!!___________________________Senti Root 66non fare la sgarzula che tu hai incontrato già le mie amiche nonostante sei l'ultima arrivata ed io no!!vabbè allora ci metteremo qulcosa di buffo addosso (o ce lo leveremo chissà ) per ridere e superare il momento di panico.bradangiolina forever per me. ma sempre + Brad.uhhh si si
RispondiEliminaE' che per smettere di fingere devo volermi bene come sono. E lavorare per costruire questa relazione accettazione amore rispetto non è una passeggiata... E' un allenamento continuo con una regola base: un vuoto non potrà mai colmare un altro vuoto. E fino a che non mi vorrò abbastanza bene sceglierò per attrazione vuoti simili ai miei chiamandoli in mille modi bellissimi, ma che, alla lunga, sono sciarpe che stritolano e non scaldanoMFPche questa cosa a me l'hai detta tanto tempo fa. e ora che riprendo i percorsi in cui insegnano a levarsi le maschere mi torna buono rileggerla.ps: lapidatemi, ma a me brad non piace per nulla.... sarà grave?
RispondiEliminamumble...forse è più grave che io, in questi giorni, guardando in tv lo zecchino d'oro, abbia trovato carino questoforse...
RispondiEliminacarino siMFP quasi quasi la copio e ci faccio il post N° 603....
RispondiEliminati assicuro. in tivvù fa la sua porca figura...
RispondiElimina