E' triste accorgersi che qualcuno che conosci diventa qualcuno che conoscevi.
Ci sono frasi che mi colpiscono mentre lavoro.
Frasi pronunciate dalla persona seduta di fronte a me.
E nel momento in cui quelle parole prendono forma in un secondo anch'io ripenso a chi è stato tanto importante nella mia vita che pensavo ci sarebbe rimasto per sempre.
Ripenso a quante persone restano nei miei pensieri quotidiani anche se sono anni che non ci vediamo. E delle loro vite non so più niente.
Né loro della mia.
L'incontro è una magia.
Ci sono persone che ci arrivano addosso come palle di biliardo, la nostra traiettoria e la loro cambia, ma prende due direzioni opposte e non restiamo insieme che per un secondo, quello dell'incontro o meglio dello scontro.
Ci sono altre persone che percorrono le stesse strade insieme a noi, ma con velocità diverse e tempi diversi non ci si incontra mai.
In questa fretta per andare chissà dove, ad incontrare chi.
E poi di nuovo nell'incontro corriamo verso altro ancora perché nella vicinanza non sappiamo più starci, non sappiamo dove guardare, come ascoltare o farci ascoltare.
C'è un altro gioco ancora che invece si resta insieme e ci si guarda e ci si parla davvero.
Non so ancora come si chiama, forse richiede coraggio fermarsi e esserci.
Restare con l'altro a lasciarsi conoscere e lasciare che la sua presenza possa cambiare la nostra vita, oppure no.
Ma restare almeno il tempo che l'incontro avvenga senza scappare verso un altro non so che.
Ci sono frasi che mi colpiscono mentre lavoro.
Frasi pronunciate dalla persona seduta di fronte a me.
E nel momento in cui quelle parole prendono forma in un secondo anch'io ripenso a chi è stato tanto importante nella mia vita che pensavo ci sarebbe rimasto per sempre.
Ripenso a quante persone restano nei miei pensieri quotidiani anche se sono anni che non ci vediamo. E delle loro vite non so più niente.
Né loro della mia.
L'incontro è una magia.
Ci sono persone che ci arrivano addosso come palle di biliardo, la nostra traiettoria e la loro cambia, ma prende due direzioni opposte e non restiamo insieme che per un secondo, quello dell'incontro o meglio dello scontro.
Ci sono altre persone che percorrono le stesse strade insieme a noi, ma con velocità diverse e tempi diversi non ci si incontra mai.
In questa fretta per andare chissà dove, ad incontrare chi.
E poi di nuovo nell'incontro corriamo verso altro ancora perché nella vicinanza non sappiamo più starci, non sappiamo dove guardare, come ascoltare o farci ascoltare.
C'è un altro gioco ancora che invece si resta insieme e ci si guarda e ci si parla davvero.
Non so ancora come si chiama, forse richiede coraggio fermarsi e esserci.
Restare con l'altro a lasciarsi conoscere e lasciare che la sua presenza possa cambiare la nostra vita, oppure no.
Ma restare almeno il tempo che l'incontro avvenga senza scappare verso un altro non so che.
grandeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!
RispondiEliminaciao Fede!!buongiorno.allora quando ci conosceremo, ti fermerai un pò a parlare con me?
RispondiEliminaTre ore fa. La collega più antipatica, più pettegola, più indisponente. E' arrivata nella mia stanza e mi ha detto "senti, ho fatto un dolce ieri sera. Te ne ho portata una fetta".Non era mai successo.Che forse bastano cinque minuti e una fetta di torta con i pinoli, che non mi cambiera la vita ma forse qualche certezza sì.
RispondiEliminaciao Energy! ma certooo eccomi qui! ho appena fatto l'esercizio che hai proposto sull'autostima...devo dire che mi ha dato una carica pazzesca!!...e in questo momento è proprio quello di cui ho bisogno! grasssssssieeeeeeee :)
RispondiEliminaihihforse le antipatiche sono state solo povere bimbe che hanno sofferto tantissimo.Ale me ne hai conservato un pezzetto?
RispondiEliminaNe ho conservato un pezzetto, ma aspetto a dartelo fino al momento che sarò sicura che dentro non ci sia qualche purgante.Che le certezze le metto in discussione, la prudenza no.
RispondiEliminaCiao Paola, grazie per questa riflessione...leggendoti ho avvertito un po' di malinconia perchè il mio pensiero è andato a quegli amici del passato, dell'adolescenza, che oggi non riesco più a frequentare...Mi son chiesto se, incontrandoci un giorno, riusciremmo a riconoscerci...perchè, dopo tutto questo tempo, non siamo più le stesse persone che eravamo...Il tempo che corre sembra sadico nell'impedirci di relazionarci in modo autentico con chi "tocca" la nostra vita, o ci accompagna per un pezzo di strada...Grazie ancora...Un abbraccio
RispondiEliminasi Federica ho sentito la carica e soprattutto mi ha colpito la scena ( che ho immaginato) del cane e della spiaggia. anche uio adoro il mare anche in inverno. _____________________Aleihihh mi ci vuole solo quello oggi!!
RispondiEliminaCiao Emaqanche per me è lo stesso. io non vivo nella mia città natale, qui le persone che conosco da più tempo le incontrate 8 anni fa.e quando vedo amici che si conoscono da una vita, e che ancora si frequentano. e quando sono costretta a chiudere il telefono a chi purtroppo non riesce a comprendere che ognuno ha ormai una vita e mi chiama troppe volte fino a sfinirmi e io non riesco a tenermi quel poco che mi piacerebbe, sapere che fai? tu come vivi? oppure per me amore o amicizia...sempre amore è..qualcuno ha detto che tra l'amore e l'amicizia c'è la distanza di un bacio
RispondiEliminaun po' di malinconia è scesa..in fondo ci sono persone che vorrei ancora nella mia vita..ma non è piu possibile..le due palline sono lontane anni luce...
RispondiEliminadany solo all'inizio le palline stanno vicine
RispondiEliminaa me il biliardo non è mai piaciuto....
RispondiEliminaAnche a me viene tristezza pensando alle persone a cui ho voluto bene e che ora non sono + nella mia vita e magari neanche rivedrò .. allora mi chiedo come sia possibile aver condiviso tante cose insieme e poi, ora, il nulla.. mi solleva sentire però che in qualche modo continuano a "vivere" in me, anche nei piccoli gesti.. magari in una canzone che mi hanno fatto ascoltare e di cui mi sono innamorata, oppure in un sapore, in un odore, in un colore.
RispondiEliminaleggerezzaogni tanto mi chiedo ma se noi le pensiamo e loro non lo sanno, potrebbe essere vero anche il contrario...
RispondiEliminaIn questi giorni, soprattutto ieri per l'anniversario della morte di un mio carissimo amico, ho ripensato spesso a qeusti incontri e scontri di vite, di ercorsi , di tracce.ci ho pensato quando leggevo un sms di una persona verso cui ho provato sentimenti forti. Mi ha scritto "passano gli anni ma nulla è cambiato. forse è l'aver lasciato qualcosa in sospeso tra noi alimenta questa voglia..."ci h oepsanto quando guardavo il sorriso di Salvo e sapevo però che non c'è passione per me nel suo abbraccio o nel suo bacio.Ci ho pensato guardando gli occhi stanchi di mamma e papà , di un cliente che non vedevo da tempo, di un altro che non fa altro che paragonare la moglie alla madre (uh che santa donna bla bla bla!), ci ho pensato quando ho ricevuto quel regalone (un breil) da unmio cliente per un favore per lui così grande che però a me non è parso neppure un favore...E' che in fondo ci sono davvero traiettorie infinite in qeusta vita. Ogni destino si incrocia, si scontra, si sfiora, delicatamente, con violenza, con forza, con energia, con sdegno, con paura, per caso... e poi la vita continua, ma noi non siamo mai più gli stessi.Ed è bello per questo.
RispondiEliminaSono solo ioE' che in fondo ci sono davvero traiettorie infinite in questa vita. Ogni destino si incrocia, si scontra, si sfiora, delicatamente, con violenza, con forza, con energia, con sdegno, con paura, per caso... e poi la vita continua, ma noi non siamo mai più gli stessi.Ed è bello per questo.
RispondiEliminaeehhhh... lacrimuccia.
RispondiEliminaci ho pensato anch'io, spesso. e la mia conclusione è stata che a volte ci sono persone che sono destinate a percorrere un tratto di strada per noi x una qualche ragione. e una volta che hanno assolto al loro compito ognuno riprende la sua strada. che può essere per una serata, qualche mese o qualche anno. a volte ci sono persone che ci accompagnano più a lungo, che in qualche modo, + o - presenti invece restano. e altre che pensavamo perse e che ritroviamo ed è come se il tempo non fosse passato.ma questo vale per gli amici. con alcuni ex mi è capitato di pensare quello che dici invece. che faceva strano. un giorno dividi la vita, il letto e lo sguardo e poco dopo ti sembra di avere un estraneo davanti...
RispondiEliminaClo..vero?
RispondiEliminaEh sì... sai, ci penso spesso anch'io a questa cosa, di come sia incredibilmente tutto in continuo mutamento, di come sia difficile spiegarselo... e come sia difficile accettare che non possiamo farci niente. Spazio al nuovo!
RispondiEliminaactually Root mi sono successe cose ben strane.ma nel blog non mi sembra il caso.saluti alla rennaspero di vederti presto_________________________________Clo si e no.io posso uscire di più ed incontrare le persone che ci sono ora nella mia vita invece di stare tanto a casa ( ma poi sono costantemente ammalata, ed allora.....cavolo!!)
RispondiEliminauuh. curiosa io...eh. presto. se fate imbarcata x venire qui magari...che io non ho idea di quando (SE) riuscirò mai a passare in italia!!!!!!!!!!
RispondiElimina:) che bello vivere, vero?
RispondiEliminama guarda Root ci ho pensato proprio oggi, ma spiff ed eagle sono malati ed io...di nuovo mannaggia (ma il 19 ho l'appuntamento dal dott!!!!)
RispondiEliminaSono solo iome la sto proprio godendo, sì.molto piena in queste settimane. prendo un altro master sett prox e quella dopo ho una mostra!!e poi e poi...
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