
Noi siamo portati a trascurare, a non prendere in considerazione, a rimuovere non soltanto l'aspetto recondito della nostra personalità:
possiamo fare lo stesso con le nostre qualità positive.
Jung in L'uomo e i suoi simboli
Tra le resistenze ad iniziare un percorso di crescita la paura di non piacersi, di scoprire chissà quali bassezze e desideri inconfessabili nascoste dentro di noi.
In quel sacco in cui non vogliamo guardare ci sono anche i nostri tesori dimenticati.
Dopo un po' di percorso e di paure, eccole riaffiorare alla memoria, come giocattoli cari che non trovavamo più.
Così la gioia prende il posto della paura e l'incanto di ricongiungerci con quella parte di noi che non incontravamo da tanto tempo.
L'amore per noi cresce, e anche l'amore e la comprensione e il perdono per chi non ci ha amati come avremmo voluto.
Hanno fatto il meglio che hanno saputo fare.
Così il nostro percorso prosegue, con un emozione che riempie il cuore e gli occhi di lacrime, ma sono lacrime d'amore.
Hanno fatto il meglio che hanno saputo fare. Non oso immaginare quale può essere il peggio!Una buona dose di compassione per queste persone comunque non guasta. Non tanto per fare del bene a loro, quanto a noi stesse.
RispondiEliminaCloè il primo passo per smettere di incolpare altri, per smettere di guardare a quello che poteva essere e non è stato ed iniziare a vivere il più felicemente possibile il presente e il futuro.per quanto sia triste, è quello che è.prenderne atto e poi...muoversi via di lì.
RispondiEliminal'unica persona che dovrei prendere a calci nelle terga per on avermi amata come avrei voluto sono io.ma è difficile prendersi a pedate da sole.quindi lascio staree ricomincio.....da me :-)
RispondiEliminada tre pure...sragiono..non ci badare. è uno di quei giorni che...rinnego il mio lavoro. shhhhh
RispondiEliminanon sono sicura di riuscire ancora a perdonare chi ha fatto il meglio che poteva. ma forse sto imparando a smontare il meccanismo inconscio che mi ha spinto a cercare di essere sempre diversa, sempre contro. posso lasciarmi essere come sono.
RispondiEliminaGOOD GIRL!!stai smontando la controdipendenza, che è più faticosa della dipendenza.che poi dopo si vince l'interdipendenza
RispondiEliminaMAH...A me il "hanno fatto il meglio che potevano" non è che mi convince più di tanto. Il meglio che potevano per chi?Comunque ho deciso che mi vorrò molto più bene di quanto me ne sia voluto in passato. Forse arriverò ad amarmi prima o poi, ci sto lavorando.Sono un'autodidatta dell'amore.
RispondiEliminaale io sono un autodidatta nella pittura.ma mio padre autodidatta anche lui è mooolto più bravo di me.e..tutti i genitori sono autodidatti.solo ora iniziano a girare i corsi sulla genitorialità.le persone che io conosco, quelle meno indicate per avere figli, sono anche le più presuntuose, quelle che ritengono di essere le migliori madri al mondo.e io, per non vedere quello che fanno alle loro figlie, devo solo andare via.perchè in italia come fai, chiami telefono azzurro perchè una madre è verbalmente abusante? perchè ingaggia lotte con sua figlia umiliandola davanti alle amiche?ps. ti ho mai detto che avevo iniziato questo lavoro per aiutare i bambini?
RispondiEliminabah. non è poi così difficile quando si mettono quasi mille chilometri tra noi e il chi ha fatto del suo meglio...il difficile sarà mantenere la posizione quando sarò a milano e mi toccherà un pranzo o una cena.
RispondiEliminae tu respira ...che devi magnà mica farti magnà....
RispondiElimina...già...ho cominciato a rialzarmi dopo il bel lavoro di chi ha fatto del suo meglio...ho elaborato...ho capito...ho cominciato a perdonare...ma loro continuano a fare del loro meglio appena possono...anche quando ho messo 2000 km tra noi...soprattutto ora che devo restare nei loro paraggi per motivi logistici...ho scoperto una miniera di rabbia inesauribile dentro di me...ma non mi arrendo!la esaurirò con un altro libro!un salutone
RispondiEliminaNajkemagari quel mal di testa che nn va via ...la rabbia è un veleno in circolo.vabbè nn dico olte
RispondiEliminaL'amore per noi cresce, e anche l'amore e la comprensione e il perdono per chi non ci ha amati come avremmo voluto.Hanno fatto il meglio che hanno saputo fare.e dire che ogni tanto ancora me ne scordo. ma lo so che è così.
RispondiEliminaEvinche dire? a volte penso che l'amore per quanto zoppicante, ci ha portate comunque un un percorso di crescita e miglioramento.come se..sotto sotto, le nostre mamme ci abbiano detto "almeno tu salvati figlia mia"ecco.la vedo così
RispondiEliminanou nou nou, la mia non mi ha detto proprio un tubo. su questo mi piglio tutto il merito che mi devo :-)))
RispondiEliminaMal comune mezzo gaudio? no non ne sono contenta ma leggere che c'è chi le ha passate come me mi fa sentire meno sola.Sono poco convinta anch'io su "il meglio che hanno potuto fare", qualcuno dà proprio il peggio volontariamente per far del male, però sono pienamente d'accordo sul prenderne atto e passare oltre...ciao a tutte
RispondiEliminaFlameuna delle cose belle del lavoro di gruppo è porprio confrontarsi e relativizzare in un certo senso ciò che ci è accaduto.però si - sono d'accordo con te. ci sono persone che fanno male con l'intenzione di fare male.quella si chiama vendicatività, o, visto che puoi capire l'idioma, cazzimma!
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