Nei momenti supremi la verità deve pur venire a galla. [...]
Tutti noi, quando non abbiamo più vie di uscita, dobbiamo affrontare il destino in cui siamo imprigionati, e all'epilogo essere quello che siamo sempre stati nel profondo, qualunque fosse l'illusione in cui ci siamo voluti cullare.
L'eleganza del riccio, Muriel Barbery
Leggendo questo passaggio, penso al modello che ho sposato: l''umanistico esistenziale.
A differenza del determinismo e del riduzionismo meccanicista della psicoanalisi e del comportamentismo, il modello umanistico-esistenziale, la "terza forza" in psicologia, presenta una visione del mondo alternativa, orientata sulle esperienze soggettive interne piuttosto che sulle forze oggettive esterne.
Un punto di vista in cui le esperienze non sono ridotte a pulsioni o difese, un orientamento fenomenologico del comportamento umano, dove la prospettiva interna e l'esperienza consapevole determinano la realtà individuale; l' interesse per il qui-e-ora ( non lì ed allora).
E soprattutto una visione degli esseri umani come individui unici, volti all'auto realizzazione e la fiducia nella libertà e autonomia degli individui.
Cosa vuol dire?
Ognuno è unico e responsabile della sua vita, sia di voler vedere cosa lo blocca, di voler superare le difficoltà, o di volersi sedere a contarle e avere sempre più scuse per non volersi rialzare.
Alcune illusioni servono, altre fanno male.
E io sono rispettosa delle illusioni di ciascuno.
Togliere il velo troppo velocemente mette freddo e vergogna e fa male.
Ma non significa che io quel velo di illusione non lo veda.
Articoli precedenti sul diventare ciò che sei: qui e qui
Tutti noi, quando non abbiamo più vie di uscita, dobbiamo affrontare il destino in cui siamo imprigionati, e all'epilogo essere quello che siamo sempre stati nel profondo, qualunque fosse l'illusione in cui ci siamo voluti cullare.
L'eleganza del riccio, Muriel Barbery
Leggendo questo passaggio, penso al modello che ho sposato: l''umanistico esistenziale.
A differenza del determinismo e del riduzionismo meccanicista della psicoanalisi e del comportamentismo, il modello umanistico-esistenziale, la "terza forza" in psicologia, presenta una visione del mondo alternativa, orientata sulle esperienze soggettive interne piuttosto che sulle forze oggettive esterne.
Un punto di vista in cui le esperienze non sono ridotte a pulsioni o difese, un orientamento fenomenologico del comportamento umano, dove la prospettiva interna e l'esperienza consapevole determinano la realtà individuale; l' interesse per il qui-e-ora ( non lì ed allora).
E soprattutto una visione degli esseri umani come individui unici, volti all'auto realizzazione e la fiducia nella libertà e autonomia degli individui.
Cosa vuol dire?
Che io non posso interpretare una persona.
Posso aiutarla a raggiungere ciò che desidera.
Ma non posso fare la strada al posto suo.
Alcune illusioni servono, altre fanno male.
E io sono rispettosa delle illusioni di ciascuno.
Togliere il velo troppo velocemente mette freddo e vergogna e fa male.
Ma non significa che io quel velo di illusione non lo veda.
Articoli precedenti sul diventare ciò che sei: qui e qui
per mostrarsi nudi ci vuole coraggio.guardarsi nudi di più.ma la visione è bellissima quando il velo è andato via.:-D(che bello quando ci sono compagni di viaggio come te)
RispondiEliminaps: un due tre stella. tana libera tutti. prima!ho vinto qualche cosa?:-D
RispondiEliminaMovida..uno due e tre devo contare io per non risponderti de panza.magari in privato. Hai vinto me. ma tanto tempo fa.
RispondiEliminaMettersi a nudo è veramente molto doloroso, però prima o poi bisogna farlo. Bisogna alzare il sederone da terra e rimettersi in cammino. Però devo dire che sedute si sta bene.
RispondiEliminanon commento sul tuo indirizzo, che in generale è quello che preferisco anch'io. Di sicuro mi piace porre l'attenzione sulle illusioni: alcune ci servono, altre fanno solo del male.Ps: mi sa che devo proprio leggere l'eleganza del riccio.
RispondiEliminaecco. io leggo post e commenti e mi dico che fortuna a poter leggere cose come queste.e poi ... com'è che sto pensando alla danza dei sette veli?okok vado.......chessonostorta, valàvalà
RispondiEliminaHo avuto sempre paura di mettermi a nudo, troppa paura, troppa vergogna e,quando l'ho fatto, troppi giudici e giudizi. Il risultato è una persona che vorrebbe essere piu' se stessa, ma non vuole farlo.
RispondiEliminaSfi..preferisco stare stesa;-P
RispondiEliminaDouce, fino ad adesso.ultimamente è arrivata una giovane donna: "aiutami tu che non so da dove iniziare".non ho avuto neanche il tempo di rispondere e già stava andando. abbiamo una volgia matta di sentire, a volte, il vento sulla pelle nuda, di nuotare nudi nel mare.poi certo, c'è un pò di vergogna.e tu ancora devi incontrare me ;-)))
RispondiEliminaSono sempre più convinta che questo libro io devo assolutamente leggerlo.Ma i tuoi post sono aria per me.Aria pura,aria fresca!!Non è facile mettersi a nudo,fare i conti con il nostro vero IO.Ci ho messo 40 fottutisismi anni...per cosa?Per denudarmi,guardandomi allo specchio e dirmi"mi piaci"!Sono stata sempre troppo accomodante,perchè qualcosa,qualcuno,la vita ed il volere evitare le sofferenze mi diceva che ra meglio così.Fino a quando le sofferenze sono diventate inferno...lì ho incontrato il mio angelo custode,che mi ha insegnato a denudarmi.E sai una cosa?MI PIACE!!!Felice di averti incontrata!!Scusa sono stata prolissa!!
RispondiEliminaHai ragione.....
RispondiEliminadebbina..felice anche io.sono stata nel tuo blog. com'è che le creazioni di cui parli neanche l'ombra? p.s. anche io mi piaccio un sacco davanti allo specchio
RispondiEliminaDouce,ho appena sentito Fernando. ci sono 22 persone agli incontri di danza.se un lunedì ti fanno entrare prima ed usicre prima, ti accompagno io. mi piacerebbe un sacco
RispondiEliminaCara! Sì, posso chiedere! Anche perchè oggi dovrei parlare con il prof proprio di questo.... Non riesco a seguire gli studi delle ragazze con i tempi che mi ha dato.Don't worry, ti farò sapere!Intanto, se riesco ad avere lunedì o martedì prossimo libero, vado in università... ( h 2.30 di viaggio ). Non per cambiare facoltà, ma per concludere quella che ho scelto...cioè, quella che non ho scelto di cambiare!
RispondiEliminaSono solo io...ci sono arrivata a quest'indirizzo, ed è proprio quello giusto per me. la PNl è utile ma un pò meccanisca e troppo semplicistica, di Freud condivido il piacere di far sesso, ma non le pippe.questa è omnicomprensiva, che nulla si butta e tutto si integra.come me che non butto mia niente.;-).l'eleganza del riccio lo sottocrivo fino alle ultime pagine, ma a tanti non piace.
RispondiEliminaDouce certo Roma mette a dura prova le amicizie! e le motivazioni.2h 30!! è allucinante.se sei a sapienza questa di ostiense, ti vengo a prendere e facciamo sto caffè.
RispondiEliminaNo, cara... magari... Siena. Ad ogni modo, certe volte faccio prima ad andare a Siena, che non raggiungere un capo all'altro di Roma....
RispondiEliminaNon ci ho mi pensato a postare le mie creazioni....lo farò!!Beh allora siamo in due davanti allo specchio!!
RispondiEliminaanche se il velo ce lo togliamo da soli, fa un freddo porco.già.
RispondiElimina