Ce n'é per tutte: chi adora il proprio paparino e qualunque uomo al suo confronto non regge, chi è cresciuta con un padre assente o violento e finiscono in relazioni con uomini sposati o lontani.
L'assunto dell'autrice, Monica Morganti, psicoterapeuta transpersonale con formazione junghana, è che il legame che si crea col proprio padre è, infatti, il primo rapporto d'amore di ogni donna e stabilisce il modello per tutte le nostre future relazioni affettive e la gestione del mondo esterno.
Con la complicità di madri inadeguate, i padri idealizzati o assenti o tiranni o fragili o violenti ci rendono donne con un danno nell'anima: diventiamo guerriere con la corazza o eternamente figlie.
Il libro vuole aiutare a comprendere il tipo di legame abbiamo avuto con nostro padre e la sua influenza sugli amori nella nostra vita.
E con questa consapevolezza ed un percorso di crescita, riuscire a vivere amori finalmente felici e ricambiati!!!
Grazie a Tiz per avermelo regalato.
Figlie di padri scomodi. Comprendere il proprio legame col padre per vivere amori felici.
di Monica Morganti - ed. Franco Angeli
L'assunto dell'autrice, Monica Morganti, psicoterapeuta transpersonale con formazione junghana, è che il legame che si crea col proprio padre è, infatti, il primo rapporto d'amore di ogni donna e stabilisce il modello per tutte le nostre future relazioni affettive e la gestione del mondo esterno.
Con la complicità di madri inadeguate, i padri idealizzati o assenti o tiranni o fragili o violenti ci rendono donne con un danno nell'anima: diventiamo guerriere con la corazza o eternamente figlie.
Il libro vuole aiutare a comprendere il tipo di legame abbiamo avuto con nostro padre e la sua influenza sugli amori nella nostra vita.
E con questa consapevolezza ed un percorso di crescita, riuscire a vivere amori finalmente felici e ricambiati!!!
Grazie a Tiz per avermelo regalato.
Figlie di padri scomodi. Comprendere il proprio legame col padre per vivere amori felici.
di Monica Morganti - ed. Franco Angeli
ne verrebbe fuori un'enciclopedia è una cosa su cui sto riflettendo in questo periodo e mi accorgo che da un eventuale compagno voglio una caratteristica che mio padre ha avuto con me,accompagnarmi e proteggermi senza invadermi....poi c'è da riflettere sul rapporto che lui e mia madre hanno avuto...e li apriamo un'altra enciclopedia...
RispondiEliminaInfatti! Un argomento che richiederebbe ore e ore e ore di discussione... ma giustamente non è solo il rapporto che abbiamo potuto avere con nostro padre ma anche il rapporto che vogliamo o non vogliamo essere uguale a quello dei nostri genitori. Grazie per la segnalazione!
RispondiEliminalo comprerò!grazie carissima!danyebasta
RispondiEliminaPadre assente...periodo piuttosto lungo con un uomo sposato...donna con la corazza...ora molto più consapevole e serena...ma temo che il libro lo comprerò presto.Grazie...sei una risorsa preziosa.LaraP.S. come stai?
RispondiEliminaIl mio è stato un papà che mi somiglia caratterialmente. Cioè intenso ma che ha difficoltà ad esprimere le emozioni forti con parole e gesti.Mio padre da piccola non mi prendeva mai in braccio, perché aveva paura di farmi male.Non parlava molto con me da più grande perché non c'era: voleva darmi tutto e si ammazzava di lavoro.Da grande abbiamo un rapporto migliore. Ci capiamo. Ma ci sono rancori che io non riesco a superare.Eppure in amore io ho semrpe cercato di prendere il sopravvento, non ho mai creduto agli amori per sempre, cerco di mediare in tutto e fin troppo spesso, nella mia relazione attuale, mi metto da parte con bisogni e necessità, per dare gioia a chi mi è accanto. In qeusto mi sembro più mia madre che lui.
RispondiEliminaa tutte: buongiornooooo Solè: un uomo così esiste - il mio lo è. solo che poi qualcosa che non ci va troviamo pure in lui.dunque forse va iniziata a tollerare la nostra parte ombra così che possiamo accettare anche la loro.questa è una mia considerazione su di me. non so se estendibile pure a te.Virgo:posso aggiungere alle considerazioni 1 cosa: nulla di più pericoloso ed autoavverante che il NON voler essere come i propri genitori.il percorso è molto più complesso e sta nel: guardare ciò che odiamo ( e se volete pubblico la mia enciclopedia) perdonarlo col cuore (non con la ragione, in quello più o meno ci si può riuscire con la volontà) che ci permette di integrare questo aspetto nella nostra personalità.Danysi può essere utile, anche per capire il doppio legame padre madreLarariconfermo la nostra comunanza su sempre più aspetti ;)sto benino grazie, solo niente bagni che al mare è uno spreco. Sono solo iosi, da qualche tuo post mi sono resa conto di similitudini tra te e tuo padre. e i rancori ci spezzano, lo sai. forse è opportuno trovare una "giusta distanza" sia fisica che emotiva.se non risolviamo con loro - i genitori- ci torna il conto con i fidanzati.almeno questo dice la Morganti. io sono purtroppo molto d'accordo.
RispondiEliminaBisogna anche vedere se certi padri permettono di risolvere i conti con loro... Certi non vogliono o non sanno dialogare e ci si scontra sempre...non è così facile allora risolvere la questione. Buon martedi !
RispondiEliminaCiao! Interessante l'argomento, mio padre da piccola giocava e mi coccolava ,ma sapeva essere anche molto severo. In genere mi bastava un 'occhiataccia per frenare i pianti (spesso solo emotivi) ma aveva anche degli scatti d'ira improvvisi , dovute a tensioni sul lavoro che gestiva in proprio, e non sempre motivate o prevedibili che hanno scaturito in me un terrore verso l'ira di qualsiasi uomo . Ora va molto meglio per fortuna, e ho sposato una persona meravigliosa che ha capito senza tante spiegazioni .Un abbraccio a te Energia Creativa!
RispondiEliminariprendo una tua considerazione di qualche post fà, parlando di amicizia: dovremmo accettare quello che di buono c'è nell'altro....se comunque quella persona ti fa star bene in quel rapporto, sai che comunue nessuno è perfetto e per quanto riguarda la zona d'ombra cerchiamo d'illuminarla!
RispondiEliminaCara Peni conti si risolvono cmq, anche quando la persona non c'è più. d'altronde ci si pensa lo stesso, il legame c'è lo stesso, le emozioni si sentono lo stesso. vedi com'è facile immaginare che il soggetto della frase sia "fidanzato" oppure "papà"? per questo si usano tecniche utilissime a chiudere il cerchio ed andare avanti, liberando l'energia che si spreca.buon martedi a te
RispondiEliminaMariposami pare che tu descriva un genitore sia affettivo che normativo.dunque l'equivalente di ciò che viene definita "madre sufficientemente buona"ovvero non si è genitori perfetti, non possiamo chiederlo come figli nè aspettarcelo come genitori.ma essere sufficientemente buoni è un magnifico risultato
RispondiEliminaSolèsi si..proviamo tutti i giorni.baciux
RispondiEliminaSi è vero...però effettivamente credo sia un bel problema anche cercare un fidanzato con le caratteristiche del padre...non ci si accontenta mai credo. Non è certo il mio caso...io sempre contrasti, ovvio. Ciao !
RispondiEliminaIo adoro mio padre, ma non vorrei mai un uomo come lui accanto..
RispondiEliminaio passo. e taccio. :-Dma leggo che stai meglio.sono contenta.bacio
RispondiEliminaQuando ero piccola, papà non c'era mai fisicamente. Ma io ricordo di lui ogni cosa! Mi ricordo come se fosse ieri, che, quando la sera tornava stanchissimo da lavoro, non aveva la forza neppure di parlare, voleva guardare il tg alle 20, ma a quel tempo, c'erano i cartoni su italia1...non me li ha fatti mai perdere. Ogni volta che partiva, poche volte per la verità, per i corsi di aggiornamento, mi regalava sempre qualcosa. Può sembrare che lo facesse per "colmare" la sua assenza..ma non è così. C'è sempre stato e ora che è in pensione ancora di piu'. Difende a spada tratta mia mamma, corre avanti e indietro per nipoti, zii, cugini e nonne. Sì, ci pensavo proprio oggi che mamma me l'ha chiesto... vorrei un uomo come papà. Ma mentre l'ho detto ho pensato che è impossibile, perchè è unico.
RispondiEliminaPen, sempre contrasti col padre o col fida? Sfidimmi come lo vuoi, perchè se lo focalizzi bene, lo trovi. e faccio sul serio. Eaglemumble....com'è che pensavo che il post faceva per te? mi sarò sbagliata...stasera...cortisone. non ne posso più. Douce..e come si fa? non so dirti, io non ho avuto la stessa fortuna
RispondiEliminalo vorrei come il mio ex, con la piccola differenza che mi ami...
RispondiEliminaTanti auguri
RispondiEliminabuon compleanno Paola, tantissimi auguri e un abbraccio:)
RispondiEliminatanti auguri di buon compleanno carissima .
RispondiEliminaCarissimi auguri di buon compleanno cara Paola!!! Bacioni!!!
RispondiEliminamumble. mi viene da pensare che anche le figlie di padri morti facciano la fine di quelle coi padri assenti.mumble. no. che sia lontano e sposato è solo un caso.:-)
RispondiEliminaSfigata, grazie per gli auguri.il fatto che tu li scriva subito dopo il tuo commento sul fidanzato ha del comico. anche se non voluto ;)) Rosa,grazie del bel pensiero. e' veramente un video molto carino e la canzone mi piace... Bhadra,grazie effettivamente spero che il mio desiderio si avveri.smack Evin,il caso non esiste ;))tutto succede per caso. tutto è vero e tutto e falso. accattati il libro e poi ne parliamo
RispondiEliminaParlando con mia sorella ho scoperto che abbiamo avuto due padri diversi che vivevano nella stessa famiglia sotto lo stesso tetto. Non so se è stato il rapporto che ognuna di noi due ha avuto con lui, nn so se io ho sempre vissuto in un mondo parallelo (me ne convinco sempre di più ogni giorno per tutto), nn so se io ho storpiato talmente tanto la sua immagine perchè avevo una madre incompatibile con me.. Non so... Dovrei scoprirlo, potrebbe aiutarmi a capirmi e migliorare.Sto leggendo DONNE CHE AMANO TROPPO di Robin Norwood, poi comprerò anche FIGLIE DI PADRI SCOMODI, magari nn mi riguarda, magari si...Forse mi servirebbe una seduta di ipnosi per rivivere la realtà e non le mie fantasie, potrei scoprire un sacco di cose...Bax
RispondiEliminaCryleggere secondo me è meglio delle fantasie e meglio dell'ipnosi;)))))))))))
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