su quella seggiola...
!?!
La difficoltà della scelta davanti a troppe scelte.
sometimes is better to have few choises than too many.
Quando si sceglie un'immagine ha sempre a che fare con noi stessi.
Mi ricorda i cinema all'aperto d'estate, che quando arrivo sono vuoti e cambio un pò di sedie prima di decidermi e poi un secondo prima del film mi si siede un cespuglio davanti e non vedo più.
Mi ricorda anche la fatica di non riuscire a trovare un posto dove sedersi e pensare: sono nel posto giusto per me.
Mi ricorda C. che cambia donne di continuo e non riesce a star fermo, perchè gli sembra sempre fantastica quella che vede da lontano e poi già mentre si siede lei delude lui e lui lei.
C. continua a cambiar sedia, ma sente che sta diventando grande e inizia a chiedersi com'è che a 40 anni ancora non abbia trovato una sedia dove fermarsi.
ed è ovvio..mi ricorda me che vorrei neanche sedermi in certi posti.
e anche io vengo delusa dai miei interlocutori e devo riniziare da qualche altra parte a raccontare la mia storia.
ed è ovvio..mi ricorda me che vorrei neanche sedermi in certi posti.
e anche io vengo delusa dai miei interlocutori e devo riniziare da qualche altra parte a raccontare la mia storia.
e mi citi cocciantone? siamo tutti "belli senz'anima"!
RispondiEliminae certo che lo cito...la trovo molto erotica quella canzone!!
RispondiElimina...se però ci fosse solo una sedia libera in un cinema e mi si ponesse davanti un bel cespuglio...non avrei scampo!!...che sia a volte più faticoso non c'è dubbio...ma per me è sempre meglio poter scegliere tra più opzioni anzichè il contrario. Nel lavoro, nella vita di coppia, con il resto del mondo, mi sento infinitamente più libera se riesco a costruire l'opportunità di poter scegliere...e dunque vivo più serena (di solito).Scegliere implica rinunciare a qualcos'altro, questo è vero, ma "vogliamo mettere" la soddisfazione di provare a costruire la propria felicità ??Baci grandi.
RispondiEliminaOttima riflessione dottoressa.Scegliere è un atto difficile ed impegnativo.Quando si sceglie non si torna indietro perchè ormai quello che è fatto è fatto.A volte ci sediamo su una sedia che peròsi sposta e ci fa cadere a terra e li son dolori atroci, altre volte, per fortuna si trova un sedia bella robusta, pronta a sostenerci sempre.Un bacio
RispondiEliminaLara...sono d'accordo.basta che poi da qualche parte ci si siede, e ci si gode il film ;))Carrie bella immagine anche la tua...effettivamente mi viene in mente il gioco delle sedie dove se ne toglie una...e non mi piace neanche restare in piedi, perciò mi sbrigo a sedermi..insomma questa immagine oggi è fonte di grandi metafore e riflessioni.ari-grazie a voi
RispondiEliminaSi pensa sempre che la sedia di fianco sia migliore della nostra...Ma chi l'ha detto?
RispondiEliminaZaira...ciaooooocredo quello fosse l'erba del vicino...questa delle sedie è una mia "uscita" estemporanea...
RispondiEliminaInvece a me viene in mente una fila al supermercato, scelgo sempre quella più corta ma è anche puntualmente la più lenta tutti quelli a fianco mi sorpassano.Ho sempre scelto con passione e ho sempre sbagliato, ultimamente mi sto facendo condizionare nelle mie scelte ma so che nn andrò molto lontanto in questo modo... Ora ho deciso di fare come le stelle, resto a guardare dall'alto del cielo quello che succede nel mondo... E poi deciderò... Forse!
RispondiEliminasiiii Cry anche a me al supermercato capita lo stesso. ora mi hanno chiuso anche il supermercato sotto casa, dunque sai quante volte salterò cena!!e per le decisioni....anche le non decisioni lo sono.baciop
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