I pazzi sono sempre sicuri che stanno bene.
Sono solo i sani che sono disposti ad ammettere di essere pazzi.
Nora Ephron
“Insane people are always sure that they are fine.
It is only the sane people who are willing to admit that they are crazy.”
C'è chi crede che per andare da uno psicologo o un counselor si sia "pazzi".
Fanno resistenza con se stessi negando i loro bisogni, pur di non riconoscersi come "pazzi".
Queste etichette fanno parte di un retaggio che definirei ridicolo se non fosse triste.
Intanto un counselor è più una figura di sviluppo personale e relazionale.
Chi di noi non vorrebbe sentirsi più forte, bravo, competente nelle relazioni ?
Chi non ha bisogno di poter smettere di fingersi forte ed incrollabile, di poter trovare un posto dove sentirsi accolto, coccolato, ascoltato, incoraggiato quando serve ?
A trovare le risposte alle stesse domande alle quali siamo soliti dare la stessa risposta e vedere, di conseguenza, invariata la questione che ci riguarda.
E allora io oggi voglio dire che sono stra-orgogliosa di me, di quando ho superato le mie resistenze, che una manager non poteva ammettere di non farcela più, che ero stanca di dover combattere in una lingua non mia, e che dentro di me convivono parti estremamente competitive forti combattive, geniali, creative ed allo stesso tempo morbide e femminili.
I tempi che rispetto fuori, che contribuisco ad accelerare, le scadenze, le urgenze, gli obiettivi dentro di me vogliono essere compresi, vissuti, assaporati e non ingurgitati e sputati senza accorgermi neanche del sapore che hanno.
E mi spiace che nella mia fretta di un tempo, F. forse ho perso proprio te, ognuno di noi nella sua corsa alla carriera che ci richiedeva sacrifici continui su quell'altare pieno del nostro sangue.
Io sono contenta di aver orientato la mia corsa in un altra direzione.
Di essere passata dal galoppo al trotto.
A prendermi cura di tutti i cavalli stanchi o pazzi che hanno bisogno di riposo.
C'è un tempo per correre ed uno per fermarsi.
Mi piace ancora assistere alle tue gare, sono orgogliosa delle tue medaglie ma resto a guardare e, quando vuoi, sono qui per farti rifocillare.
Sono solo i sani che sono disposti ad ammettere di essere pazzi.
Nora Ephron
“Insane people are always sure that they are fine.
It is only the sane people who are willing to admit that they are crazy.”
C'è chi crede che per andare da uno psicologo o un counselor si sia "pazzi".
Fanno resistenza con se stessi negando i loro bisogni, pur di non riconoscersi come "pazzi".
Queste etichette fanno parte di un retaggio che definirei ridicolo se non fosse triste.
Intanto un counselor è più una figura di sviluppo personale e relazionale.
Chi di noi non vorrebbe sentirsi più forte, bravo, competente nelle relazioni ?
Chi non ha bisogno di poter smettere di fingersi forte ed incrollabile, di poter trovare un posto dove sentirsi accolto, coccolato, ascoltato, incoraggiato quando serve ?
A trovare le risposte alle stesse domande alle quali siamo soliti dare la stessa risposta e vedere, di conseguenza, invariata la questione che ci riguarda.
E allora io oggi voglio dire che sono stra-orgogliosa di me, di quando ho superato le mie resistenze, che una manager non poteva ammettere di non farcela più, che ero stanca di dover combattere in una lingua non mia, e che dentro di me convivono parti estremamente competitive forti combattive, geniali, creative ed allo stesso tempo morbide e femminili.
I tempi che rispetto fuori, che contribuisco ad accelerare, le scadenze, le urgenze, gli obiettivi dentro di me vogliono essere compresi, vissuti, assaporati e non ingurgitati e sputati senza accorgermi neanche del sapore che hanno.
E mi spiace che nella mia fretta di un tempo, F. forse ho perso proprio te, ognuno di noi nella sua corsa alla carriera che ci richiedeva sacrifici continui su quell'altare pieno del nostro sangue.
Io sono contenta di aver orientato la mia corsa in un altra direzione.
Di essere passata dal galoppo al trotto.
A prendermi cura di tutti i cavalli stanchi o pazzi che hanno bisogno di riposo.
C'è un tempo per correre ed uno per fermarsi.
Mi piace ancora assistere alle tue gare, sono orgogliosa delle tue medaglie ma resto a guardare e, quando vuoi, sono qui per farti rifocillare.
è la produttrice di "harry ti presento sally"! grande frase o per dirla con una canzone degli ark "it takes a fool to remain sane"! bax paolè
RispondiEliminac'è una signora in galleria Vittorio Emanuele che ogni tanto ti guarda dritto negli occhi e urla io sono figlia di dio e non di un cazzo come voieppoi leggendo questo post penso a quando Sara dice cose così semplicemente geniali che scardinano la mia visione "adulta" delle cosee al Petit Princee ringrazio me stessa per aver avuto il coraggio di ammettere di avere paura e per avermi dato la possibilità di non avere certezze per forza ma la voglia di continuare a sperimentare. E tutte le persone che in questo meraviglioso cammino danzano con me.:*
RispondiEliminasolè sei una grande!!
RispondiEliminami mancavi.immaginavo saresti tornata per un post di cuore, e questa a me sembra una dichiarazione d'amore, a me, forse, prima che a lui.basta. parole sufficienti, solo baci e ringraziamenti :*
RispondiEliminalui chi? :-D ;)
RispondiEliminameritatissima dichiarazione d'amore. concordo. :-)
RispondiEliminaCavolo, con queste parole lo hai steso.
RispondiEliminaCiao Paola!Condivido le tue osservazioni ed aggiungo: saper ammettere a se stessi che è il momento di fermarsi, di riposare o saper ammettere i propri limiti e paure... credo sia un'azione di grande forza!E' da questi momenti che viene fuori la nostra personalità, la nostra intimità che ne uscirà rafforzata.Un abbraccio!Solidea
RispondiEliminaEagle tu sei di parte, ma accetto ed incasso con piacere;)------Sfi-....ecco immagina che anche il prodino delle tue 46 pagine un giorno ti scriva questo. perchè a volte proprio non ci rendiamo conto di cosa ci passa accanto, occupati ad occuparci d'altro senza sapere cos'è-------Solideabenvenuta nei commenti. grazie per il tuo feedback che mi fornisce una chiave di lettura interessante. bello.
RispondiEliminaSe me lo scrivesse, sarebbe un miracolo... non credo nemmeno che dedichi un minuto a pensare a me.
RispondiEliminaSfi...duciata !
RispondiEliminaCome tutte le donne innamorate e mollate...santa pazienza. Sogni d'oro, almeno stasera mi so consolata con un tiramisù
RispondiEliminaEcco la lettera che mi dicevi... Non sono ancora pronta a metterla nero su bianco, so quello che ho fatto, ma forse a scriverla potrebbe farmi rendere conto dell'importanza... Uhmmm mi sento un pò contorta.A PRESTO!!!Cri
RispondiEliminaBeh...mie care...la citazione mi dovrebbe tranquillizzare perchè io sono proprio convinta di essere sicuramente un pò pazza e comunque diversa in un mondo emotivamente tanto appiattito...in realtà però non mi tranquillizza affatto...anzi mi crea ansia perchè va a confermare che sempre sarà faticosa e sofferta la mia presenza in questo mondo pieno di comportamentiper me assurdi :-((devo provare a godere delle piccole cose quotidiane...me lo impongo ogni giorno come un mantra...ieri sera è stata la volta di squisiti spaghetti alle vongole che ho cucinato per il mio lui e mia madre...mi sono venuti piuttosto bene in effetti...ed è stato il mio "alto" della giornata.Paola cara, sono proprio contenta che tu sia tornata in modo quotidiano...BaciLara
RispondiEliminaLara se tutti fossero pazze come me e te, ci metterei la firma.me ne stanno capitando della qualunque, dico solo che sto rifiutando colloqui!!!!!!!!!!!il mondo non credo sia appiattito, credo ci sia sì un aumento di alessitemia, ma soprattutto un aumento di uso di sostanze, che anestetizzano le emozioni ( sappiamo con quali conseguenze).il mantra è ok...tohgli quel "devo" sennò non funziona...togli anche vogliose vuoi ti presto questo libro quando ci vediamo Neale Donald Walsch- Conversazioni con Dio. E' un libro suadente, una volta superato lo scoglio di accettare che l'autore afferma che il libro è una reale conversazione con Dio, che è proprio Lui a parlargli. Insegna "come desiderare", perchè c'è un modo giusto per farlo, per creare la propria realtà L'autore avvia una conversazione con Dio per avere una serie di risposte a domande che tutti noi un giorno o l'altro ci siamo posti. In soldoni lui dice che non si deve pensare neanche con "voglio" altrimenti la realtà che si avvera è quella di desiderare. allura...le vongole mi paiono fantastiche per gongolarsi.. ;)io tra un paio di giorni schiodo di nuovo e quasta volta sul serio...me ne vado da mammà e dalla pupetta.un abbraccioP
RispondiEliminaCryi cara...ti penso.forse è ora di iniziare a capire l'importanza, no?dai coccolati anche tu un pò...vongole come Lara o come me...non so , non ti consiglio. sono piena di colori mani, gambe e piedi e ovvio- non si tolgono!!un abbraccio carissimoP
RispondiEliminagrazie...ho stampato l'indicazione del libro e mi metto alla sua ricerca...mi piace tanto (troppo perchè spendo un sacco di soldi) leggere, ma mi piace anche tenere ciò che ho già letto nella mia piccola biblioteca personale e quindi ti ringrazio per la proposta del prestito...ma compro!!!Tra l'altro ho già visto qualcosa che tu consigli nel tuo blog...qualcosa avevo già letto...qualcosa mi accingo a leggere...insomma mi pare proprio che tu sia una risorsa prezzzziosa :-))Buona mammà e buona pupetta...io per schiodare un altro pò aspetterò la fine di Agosto :-((baciLara
RispondiEliminala mia proposta nasce perchè :1. ho imparato a prestare i libri ( a chi so di potermi fidare)2.anche io spendo tanto e mi piace tenere in libreria quelli che veramente voglio bacissimo
RispondiElimina