“(…) Noi costruiamo e ricostruiamo continuamente un se secondo ciò che esigono le situazioni che incontriamo, con la guida dei nostri ricordi del passato e delle nostre speranze e paure per il futuro.(…)
La creazione del se è un’arte narrativa:
guidata da idee, emozioni, memoria (a livello interiore), in parte innata,
in parte ispirata da modelli culturali e dal modo in cui gli altri si aspettano che dovremmo essere".
J. Bruner, La cultura dell’educazione
La creazione del se è un’arte narrativa:
guidata da idee, emozioni, memoria (a livello interiore), in parte innata,
in parte ispirata da modelli culturali e dal modo in cui gli altri si aspettano che dovremmo essere".
J. Bruner, La cultura dell’educazione
a volte mi piace pensare che non sono esattamente come gli altri vorrebbero o si aspettano che sia...certo, è difficile dar libero sfogo ai propri pensieri ed alle proprie azioni quando si è con gli altri, ma penso che ci siano certi momenti in cui si riesce ad essere se stessi al di là dei condizionamenti sociali...difficile, comunque, la costruzione del sè... ;-)ma avvincente!
RispondiEliminachiaraluz,certo...leggi qui non è possibile che tutti conoscano tutto di noi; neanche noi stessi. però doverci sempre nascondere dietro la facciata, non potersi mostrare mai come si è è faticoso e doloroso.:)*
RispondiElimina