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L’oeuvre qu’on fait est une façon de tenir son journal.
P. Picasso
Come ho già detto qui e qui per me dipingere è un modo importante di raccontare
Su cosa si base l'arte come processo di benessere?
L’arteterapia è basata sull’idea che il processo creativo nel fare arte è curativo e migliorativo della vita ed è una forma di comunicazione non verbale di pensieri ed emozioni (American Art Therapy Association, 1996).
Come altre forme di psicoterapia e counseling, è utilizzata per incoraggiare la crescita personale, aumentare la conoscenza di sé e sostenere nelle riparazioni emozionali ed è stato utilizzato in una larga varietà di setting con bambini, adulti, famiglie e gruppi.
E’ una modalità che può aiutare persone di ogni età a creare significato e raggiungere consapevolezza, trovare sollievo da emozioni travolgenti o traumi, risolvere conflitti o problemi, arricchire la vita quotidiana, e raggiungere un aumentato senso di benessere (Malchiodi, 1998).
L’arteterapia sostiene che tutte le persone hanno la capacità di esprimere se stessi creativamente e che il prodotto è meno importante del processo creativo coinvolto.
Quando divento ricca, comprerò uno dei tuoi quadri. Anni fa, facevo degli esercizi per aprire i Chakra, solo, che non ho mai capito se li ho aperti o no.
RispondiEliminache bello che ti piacciano.e non c'è bisogno di esser ricchi per comprarli.lo dico per dire ( a te o a me? a chi vuole) che a volte ci paiono irraggiungibili cose raggiungibilissime. cmq quelli che fanno la questione troppo complicata ed esoterica mi annoiano. io sono una pratica.mi piacciono i colori e li scelgo.ho mal di gola: ho problemi nella comunicazione.mi fanno male le gambe: problemi col chakra di base e così via. è uno strumento aggiuntivo per prendermi cura di me, o per rendermi conto di blocchi nell'altro che mi parla. ma ovvio, non è l'unico.non sono di quelle che impongono le mani, chiudono gli occhi e sentenziano: sento questo chakra vuoto ecc.quelli mi fanno paura...a presto e grazieP
RispondiEliminaAdoro queste cose...esprimere i chakra e le energia con i colori e i pennelli...arte come terapia...cosa c'è di più liberatorio e fantasioso nel mettersi a dipingere giocosamente e liberamente??? é una grossa opprtunità !Un bacio grande!!!
RispondiEliminaio con i chakra non ci azzuppo molto. ma con i tuoi quadri si.e a me piacciono. colori e tutto. ;-*(ma chakra l'ho scritto giusto?)
RispondiEliminaBello saper esprimere le proprie emozioni nell'arte figurativa, io non ho questo talento anche se provo un piacere inmenso nel vedere quello che gli artisti creano in qualsiasi forma....I tuoi quadri mi trasmettono la sensazione che vuoi arrivare al nucleo delle cose o di te stessa...Bacioni
RispondiElimina@bhadra ed è anche liberatorio...ciao cara, grazie del commento.sono contenta di rileggerti qui @eagle...anche io tanto controllo come lo scrivo perchè tra cecata e dislessia qua riscirvo tutto 2 volte. brubrum giallo per te...non ci azzuppi ma li stai atraversando, te lo dico io @ rococo bello. quello che dici mi fa riflettere su di me. @tutte i vostri commenti mi fanno bene e mi arrivano meglio. per me è un modo di sentirmi com-presa e rispecchiata.un bel cambiamento per me che ne sono stata sempre molto gelosa dei quadri ed ora invece grazie a voi ne sperimento un altra opportunità ..appunto, di accettare, crescere, farsi vedere nell'opaco e nel brillante, nell'ordine e disordine, nel nero e nel bianco e nel colorato.grazie
RispondiEliminagrazie al counseling ho scoperto quanto sia liberatorio esprimersi tramite i colori. Di talento non ne ho affatto, ma è vero che "il prodotto è meno importante del processo creativo coinvolto." I miei disegni infatti li guardo solo io!.. che è meglio :-)
RispondiEliminaleggerezza....bacio
RispondiElimina1. devo tornare a disegnare, colorare, dipingere, sporcare di colore le mie idee per riappropriarmi delle mie sensazioni.2. mi piace un sacco il tuo modo di dipigere. Intenso.3. L'arteterapia è "salvifica" e così "diretta" (passami il termine). E' uno dei modi più semplici per trovare espressione, dare concretezza e sfogo a ciò che spesso non sappiamo tirar fuori.Thanks!
RispondiElimina@sono solo io. thanks a te. e sì...è ora di sperimentare e tirare fuori, che fa bene e non lascia dentro a far male le emozioni parassite
RispondiEliminaio prenoto i girasoli! comunque anch'io ho le mie matitone colorate! scarabocchio, disegno, scrivo! ma adoro colorare!
RispondiEliminagirasoli in arrivo - spero.vediamo cosa riesco a mettere fuoribax
RispondiEliminaComplimenti Paola, mi piacciono davvero tanto. Se dovessi scegliere prenderei il primo.CiaoPasquale
RispondiEliminaGrazie Pasquale, è anche il mio preferito.ma insieme sono "sinergici".P
RispondiElimina...in verità non credo a queste tecniche... sono sempre stata una persona troppo concreta... che però si è scontrata con la realtà in modo da non credere o da perdere proprio la sua parte che spera... quindi francamente il fatto che una pennellata di blu piuttosto che di rosso possa essermi d'ausilio non mi convince...
RispondiEliminaPatalice, anche io sono concreta.questo non mi può impedire di continuare a sperare e desiderare.L'arte viene utilizzata con bambini che non riescono a verbalizzare le loro esperienze, oppure anche con persone che stanno cercando di elaborare traumi grandi come un lutto o una malattia.Certo non ogni tecnica funziona con tutti e dietro ogni tecnica c'è la persona, sia come cliente che come professionista.ecco io non credo in assoluto a niente che sia solo una tecnica prescindendo dalla persona.per il resto continuo a farmi tramite per il mio benessere e per quello di altri per avere sempre più strumenti per aiutarmi ed aiutare.per restare una persona che spera e si attiva per un futuro migliore, anche per me. Perchè" Se non abbiamo cura di noi stessi, non possiamo aver cura degli altri.-Gaylin" e quindi non solo come professionista ma anche come figlia, compagna, zia e quello che sarà o non sarà nella mia vita.
RispondiEliminaE se uno è incapace di 'creare il significato' cerca a trovarlo,prova ad immaginarlo affacciandosi all'arte con curiosità ,con il cuore aperto e con la mente aperta. Anche cosi si cresce spero...Parla una che ha passato 3 ore tra i capolavori di Monet,6 e mezzo-con pausa caffè con dolce-tra quelli che si trovano a Louvre e solo 1-per mancanza di tempo-al Musée Rodin..Ho scritto poco questo ultimo periodo,scarsa la voglia di parlare ma ho letto tutti i giorni.Che meraviglia trovare ieri i due post personali...Una rivelazione!Ti abbraccio!
RispondiEliminaciao Marinakiti vedevo passare.l'arte è il modo che fino ad ora ho visto più indolore e più piacevole per la crescita. anche più veloce...
RispondiEliminaMeno male che esistono anche le tracce silenziose in questi tempi supermega tecnologici...Mi capitano questi periodi con poca voglia di parlare e non tutti capiscono..Anche per me l'arte è importante,ma quella degli altri.Io sono assolutamente incapace di creare,riesco solo ad abbinare bene i colori..Che incubo le ore di 'kallitexnia' della scula elementare quando tutti i bambini dovevano colorare,dipingere,tagliare,incollare..Tanti baci!
RispondiEliminaMarinaki avrai il tuo modo di creare. nei miei lab creano tutti. un partecipante giuro dopo 2 volte si è messo a dipingere e ha venduto 6 dico6 quadri da allora!! cioè da 2 mesi a questa parte.anche lui mi ha detto che il passaggio fondamentaleè stato pensare di poterlo fare anche lui. ecco io predispongo tutti e tanti strumenti affinchè le persone riescano a darsi quel permesso e quella consapevolezza di poter creare.ora sto preparando quello che chiamo il percorso di doccia emozionale dei colori
RispondiEliminaDici??Magari fosse vero!Che meraviglia la doccia emozionale di colori...Ma perche vivi a Roma e io nel profondo Nord perchè??Aspetterò il post relativo..
RispondiEliminavivo a roma perchè nel profondo nord ci ho provato...
RispondiEliminaIo ci provo tutti i santi giorni da qualche anno ormai...
RispondiElimina:-)ti capisco. veramente ti capisco. nel mio lavoro non si dice mai ti capisco ma "posso immaginare". in questo caso SO di poterlo dire!!
RispondiEliminaGiustoooo!Non si dice mai 'capisco' o 'lo so'.Ma nel nostro caso un' eccezione alla regola ci sta!
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