Nelle persone con scarsa autostima Branden (1994) definisce la felicità ansiosa, che comporta, in caso di successo, la difficoltà ad assaporare i momenti belli e di rallegrarsi per un'impresa riuscita, in quanto, oltre alla felicità del momento queste persone percepiscono anche la sua precarietà e si preparano in anticipo ad affrontare possibili incombenti delusioni.
Le delusioni arrivano.
Specialmente quando dalla nostra vita, per motivazioni differenti, escono persone a cui siamo legati da sincera stima e affetto.
Oggi una persona importante mi ha preparato al nostro distacco.
Mi accorgo di essere molto triste per questo, allo stesso tempo sono molto felice e mi sento fortunata di averlo incontrato.
Fa buon viaggio, Teo, ti voglio bene.
Le delusioni arrivano.
Specialmente quando dalla nostra vita, per motivazioni differenti, escono persone a cui siamo legati da sincera stima e affetto.
Oggi una persona importante mi ha preparato al nostro distacco.
Mi accorgo di essere molto triste per questo, allo stesso tempo sono molto felice e mi sento fortunata di averlo incontrato.
Fa buon viaggio, Teo, ti voglio bene.
abbraccio:*
RispondiEliminaPer la prima parte del post... stai parlando di me per caso? Buona giornata, Cri!
RispondiEliminaChitta....cè sempre da imparare....e che ti devo dì?cerco di prendere il bello in una cosa che mi provoca dolore.è andata bene per 2 anni, ed ora, torneremo alla realta.e poichè è andata bene una volta, può ricapitare.siamo bravi a dire: mi è andata male altre volte, sarà sempre così...ecco...visto che mi è andata bene stavolta, potrebbe ricapitare....o no?sisissi.spero almeno.
RispondiEliminaLe delusioni fanno parte del percorso credo.
RispondiEliminasono solo io ...sì, certo. tutto ha una fine.anche le cose belle. terremo in piedi quello che si può.
RispondiEliminaHo scoperto di essere portatrice di felicità ansiosa. In effetti,nei periodi sereni temo il momento in cui mi arriverà una tegola in testa. Lo so che non mi godo i momenti felici ma ci sto lavorando sopra...essere consapevoli del proprio problema dovrebbe facilitarne la soluzione,no? Bacione.
RispondiEliminaAdat....la consapevolezza è sempre un ottimo punto di partenza. bacione a te.
RispondiEliminaPrendere il bello da una cosa che provoca dolore... ma ti sembra facile? Io non sono capace, sicuro al 100%Ciao cara e buona giornata. Baci Cri!
RispondiEliminaCara Cri,buona giornata a te.certo che prendo il bello: non avrei sentito nulla (neanche il dolore) se quella persona e quella relazione non fosse esistita per me.fin quando c'è stata ha reso più lieta la mia vita. poi la tristezza c'è lo stesso...ma è solo una conseguenza della felicità e dell'affetto. senza attaccamento non c'è tristezza del distacco.bacio.paola
RispondiEliminaPenso che anche quando qualcosa finisce, ha lasciato sempre con se un segno un bagaglio più o meno importante e di ogni incontro anche se ci ha deluso, dobbiamo "ringraziare" per l'esperienza vissuta. Buona giornataMarco
RispondiEliminamar82co benvenuto qui.il senso del mio post è proprio quello che tu dici: la persona continua ad essere ok...la delusione è sapere che andrà via...e io lo ringrazio eccome. solo che ora non me ne vorrei dover privare ( e lui idem...)
RispondiEliminaBisogna anche saper dire addio per quanto possa essere doloroso...a volte la vita ci impone di doverci privare di qualcuno, ma i rapporti possono restare aperti e poi chissà ci potrebbero essere risvolti inaspettati che faranno in modo possiate reincontrarvi. GrazieMarco
RispondiEliminasì, ci sono distacchi che, pur facendo malissimo, possono fare del bene.spero.perché ci son dentro fino al collo. e anche un po' oltre.
RispondiEliminaevin...pure io quest'anno mi sembra veramente una serie di torri che cadono....
RispondiEliminaio sono così....
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