Costoro che non hanno paura dell'invidia e nutrono un buon sentimento di sé che gli deriva dalla fiducia di potersi assumere delle responsabilità. Chi non è capace di integrare questo sentimento di autostima non farà mai parte della schiera dei vincitori (...)
Vincente è colui che, seguendo le proprie indicazioni interne, riesce a navigare nella vita con le proprie leggi, col proprio vento e il proprio timone, mentre navigare con il vento altrui significa abbandonarsi alla corrente.
Aldo Carotenuto, 1991
Iniziamo così la serie di post sull'autostima.
Il concetto di responsabilità è per me centrale:
L'altra è una metafora di mare, vela e timone, che io amo, sia le metafore che la vela ed il mare e il timone.
Infine il concetto di abbandono alla corrente.
Lasciare il controllo (eccessivo) mi ha permesso di farmi avvicinare.
Dunque come sempre verifica sulla tua barca se è il caso di aggiungere benzina o potenza al motore, o spegnerlo un po' e ascoltare anche il rumore del mare.
In memory of Keith Haring ( 4 maggio 1958 – New York, 16 febbraio 1990)
Aldo Carotenuto, 1991
Iniziamo così la serie di post sull'autostima.
Il concetto di responsabilità è per me centrale:
persone che si sentono perseguitate dal mondo o dalla sfiga perché in realtà non leggono (o non vogliono o non sanno o non vedono) le loro responsabilità in ciò che succede o non succede nella loro vita.
L'altra è una metafora di mare, vela e timone, che io amo, sia le metafore che la vela ed il mare e il timone.
Infine il concetto di abbandono alla corrente.
Per me è stato cruciale nel mio percorso di crescita proprio l'opposto:
il lasciarmi andare, talvolta al riposo, a farmi cullare dalle onde o dalle coccole del mio amore.
Lasciare il controllo (eccessivo) mi ha permesso di farmi avvicinare.
Dunque come sempre verifica sulla tua barca se è il caso di aggiungere benzina o potenza al motore, o spegnerlo un po' e ascoltare anche il rumore del mare.
In memory of Keith Haring ( 4 maggio 1958 – New York, 16 febbraio 1990)
sarà che io volo, ma non avevo pensato alla barca.mi sa che comincio adesso ...
RispondiEliminaal momento vado a vela. così sento il rumore del mare e pian piano mi muovo.non ho proprio una totale padronanza sul timone, per la verità. ma ci arrivo, eh?
RispondiEliminaevin...cembol...what a surprise ...il post è nei programmati...interessante...il volo...ogni tanto tocca terra. pratico. solido. contatto. e il timone..sentiti gestalticamente timone. che forma hai? di che materiale sei? disegna il tuo timone....e quando avvrai scoperto di più dal tuo disegno ne riparliamo...
RispondiEliminatondo, di legno scuro, caldo e cicciottoe in mezzo, dove metaforicamente c'è la pancia, invece dell'orologio c'è una bussola. che magari capisco anche dove voglio andare ...
RispondiEliminatalvolta ho la sensazione che il timone della mia barca sia rotto, e le vele distrutte.poi finisce sempre che trovo un remo, piccolo, e riprendo ad andare. piano ma vado.e il concetto di sfiga....beh no, non mi appartiene. piuttosto l'opposto: responsabilità, sempre troppa.mi sa che mi serve un po' di perdita di controllo.per una volta un commento serio, và.bacio
RispondiEliminaa belle...io è tutto il giorno che perdo....nel senso non mi sento bene e domani ho un colloquio importante...se continua stanotte...dovrò cancellarlo. bella figura. è un mese che l'ho fissato.baci
RispondiEliminaQuesto discorso sull'autostima m'interessa molto,ti leggerò con attenzione. Spero che domani tu sia in forma smagliante!
RispondiElimina