
I gesti sono diventati rapidi, veloci, senza guardarsi, senza prendere il calore del corpo, senza sentire.
Nell'imbarazzo ci si è persi il piacere dell'abbandono, del poggiare il proprio cuore su quello di un altro.
Di sentire e far sentire la morbidezza del corpo, di conoscerlo e farsi conoscere con il tatto oltre che con la vista.
E si aggiungono colpettini sulle spalle, che tolgono intimità , allontanano, come per dire:"su su, non fare così. non esagerare""stacchiamoci in fretta".
Poi il cammino di crescita restituisce anche questo. Il permesso di farcelo fare.
Di prendere tutto il nutrimento che c'è e di restituire all'altro l'importanza dell'incontro.
Ci sono persone e famiglie che restano mesi nel conflitto e nell'aggredirsi, nel rinfacciare, nel dirsi parole feroci.
E poi ci si vergogna di fare pace. Di dire quelle parole che sentiamo nel cuore.
Ti voglio bene, anche se abbiamo litigato.
E riprenderci l'abbraccio, totale. Dalla testa ai piedi. Pelvi comprese.
Di paure ne abbiamo già troppe.
Di scudi ne alziamo ogni giorno davanti ad estranei. Abbassiamo la guardia almeno con chi amiamo e ci vuole bene.
Un abbraccio amiche mie, buongiorno.
paolèx tanx!!!!!!!!bax
RispondiEliminaCome hai ragione! C'è una persona nella mia vita che aspetta con ansia il Natale per ottenere il mio abbraccio, anno dopo anno....per avere almeno la sensazione che l'ho perdonato!Il mio abbraccio però è solo di circostanza e ben scenografato in pubblico...quindi è falso!Gli abbracci veri mi danno un tale calore che me lo sento addosso tutto l'anno....conosco la differenza e per questo non abbraccio spesso!!!Buona giornata....
RispondiEliminaSolè figurati!! certe volte continuo ad imbarazzarmi pure io.;)
RispondiEliminaDura verità . Io però proprio non riesco a riallacciare alcun tipo di rapporto con chi mi ha profondamente ferito. Baci Lori
RispondiEliminaBady....com'è che immagino che se ci incontrassimo ci abbracceremo ?? vieni qui che ti ciancico tutta. Riabbracciare chi ci ha ferito fa bene a noi. se abbiamo lasciato andare e messo fuori la rabbia, la delusione, la tristezza del gesto subito. che ci restituisce il "io esisto. il tuo comportamento mi ha ferita. " abbracciare senza esternare può significare "non importa quello che hai fatto. calpestami pure. io non esisto. puoi fare quello che vuoi"ora è ovvio è un esagerazione per spiegare quello che intendo.bacio
RispondiEliminaLori, ben arrivata nel mio blog.credo di vedere il tuo avatar per la prima volta.riallacciare mi fa pensare alla corrente. se restare così non ti fa disperdere energia va benissimo.Io personalmente prima di chiudere per sempre, ci terrei comunque a dire la mia. altrimenti resto in sospeso a pensare soffrire chiedermi attendere e volermi confrontare ( vedi i due post se vuoi le-metafore-e-le-porte e la-fine-di-un-amore )
RispondiEliminapaolè noi esistiamo eccome!
RispondiEliminae si Solè...e io da un paio di anni esisto anche con grosse tette. non perchè siano rifatte, ma perchè prendere 20 chili aiuta pure oltre che appesantire. e da qualche parte giusta ci sanno pure andare. ;))))))
RispondiEliminaSempre bello leggerti mia consuelor virtuale :)credo che l'intimità e il piacere dei gesti divenga nn solo dalla vergogna, ma dall'educazione affettiva ricevuta in famiglia e nelle strutture di socializzazione secondaria (la scuola, il gruppo dei pari...)io ho avuto un papà che tendenzialmente non è stato mai molto incline alle coccole, per vergogna, come dici tu, di mostrare il suo lato tenero. la mia mamma, invece, è semrpe stata una "maniaca" degli abbracci, delle coccole, del contatto. Nel senso buono ovviamente!Io, sempre un po' superba, ho sempre - da brava figlia femmina - cercato di emulare mio padre. Ho riscoperto il valore del contatto fisico solo più recentemente, da quando ho conosciuto il mio attuale partner, con cui sta emergendo il lato più tenero, infantile, giocoso, "ciuciuinoso" (è un modo scherzoso che usiamo tra noi per vezzeggiarci. Ai bambini qui da noi si dice "ciu ciu!" come per "gioia mia!" "piccolino/a mio/a").Solo con i miei familiari risulto ancora un po' poco "facile" all'abbraccio e alle tenerezze.... ma passerà !Adesso propongo caffè e abbraccio collettivo :)
RispondiEliminaquesto post è ossigeno puro. per una che quando abbraccia sente la tensione...degli altri.:*
RispondiEliminaGdn...un caffè con te lo prenderei a qualunque ora. che se è tardi, restiamo a parlare tutta la notte. ;))è belllissimo farsi le coccole da bambini con il partner ( hai letto vero "alla ricerca delle coccole perdute" ecco quel far i cretini e divertirsi nel farlo. ) Maddie...azz.
RispondiEliminabuongiorno :-Dio abbraccio per accedere nel tuo mondoper sentirmi a casa e non ospiteper capire che non ci voglio più passare tempo, nel tuo mondogli abbracci a me danno risposte oggisenza che io debba fare domandesemplicemente li seguopoi a volte qualcuno fraintende ... che sono una espansiva io ma pazienza :-D
RispondiEliminaMovida...anche io espansiva. anche io fraintesa, spesso. perchè i miei occhi sono intensi e il mio abbraccio pure ;)))
RispondiElimina...non ho mai riflettuto se restare lontana da chi mi ha ferito mi faccia disperdere energia. Di sicuro se dovessi descrivermi direi che sono una che non dimentica facilmente, quindi questo credo mi faccia apparire come una con il cuore di pietra. Lori
RispondiEliminaLori. più che cuore di pietra, mi immagino che si pietrifica dentro il dolore. e quello, credo sia moooolto meglio lasciarlo andare.per te, mica per l'altro.
RispondiEliminaLasciarlo andare in che senso? Lori
RispondiEliminanon il cuore....il dolore. l'irrigidimento. la contrazione. il congelamento.quello fa male.
RispondiEliminaE' molto importante e bello quallo che hai scritto...condivido tutto...io ogni giorno abbraccio i miei bambini e il mio compagno e chi ha il cuore aperto per farlo!!!Un abbraccio anche a te cara Paola!!!
RispondiEliminaBhadra, l'abbraccio me lo prendo. mi pace spesso farmi abbracciare.e vergogna ce l'ho anch'io, su altre cose e tanta pure.ma in questo la lascio andare, che è meglio.
RispondiEliminaGrazie, mi hai dato qualcosa su cui riflettere. Anche se penso di non essere in generale una donna glaciale per via dei dolori passati ci starò più attenta, magari in fondo mi pare di esserne uscita ma non è così... baci Lori
RispondiEliminaal contrario di molte di voi, io ho sempre perdonato ..anche chi mi ha ferito a lungo nel tempo..senza chiedere nulla, ne un perchè ne un per come..e questo perche nella mia scarsa auto stima ho sempre pensato di essere in difetto..ora però ho iniziato a chiedere xchè..e a non ignorare il passato..e ho anche iniziato ad aprire le porte socchiuse e a chiedere scusa...come con mia sorella..dopo anni il rapporto si è rincamminato e il nostro abbraccio bagnato da lacrime sincere ha riaperto la porta..un abbracciodany
RispondiEliminaDany, ciao, bentornata.quello che tu dici credo era il mio concetto nel commento n° 5.e quando si fa pace davvero e di cuore, fa così bene al noi, e scioglie ferite profonde e ci sentiamo più morbidi, più nuovi e più belli. e le rughe scompaiono o si attenuano, e i dolori nel corpo pure e ci si ammala di meno. Il perdono fa benissimo. basta che ci abbracciamo non solo quando facciamo pace
RispondiEliminaio come movida. tal quale.qualcuno fraintende. peggio per lui/lei.
RispondiEliminaNon riesco a leggere i commenti altrui, perché come solito vado di fretta, ma mi riprometto di farlo, perché trovo il confronto molto costruttivo.Ho quasi 30 anni ed in tutto questo tempo sono cresciuta in una famiglia intrisa nella 'vergogna' e nell'imbarazzo' di gesti di affetto.Credo di non avere mai sentito mio padre e mia madre dirmi 'Ti voglio bene'...solo a volte, dopo pesanti litigi, mia madre mi ha detto generici 'noi ti vogliamo bene' o 'tuo padre ti vuole bene'.Ma mai un abbraccio caldo e avvolgente, mai un bacino sulla guancia se non sporadico....quasi mai auguri x un compleanno, una ricorrenza, se non qlche parola masticata e veloce...Questa è stata la mia vita ed ora devo affrontare questa 'vergogna' anche nei confronti delle altre persone che incontro seguendo un'indicibile fame d'affetto.
RispondiEliminaAutumn, mi dispiace.il passato non può essere cambiato.ora puoi cambiare il presente e il futuro piano piano con le tue mani e le tue carezze. avvicinati un pò di più agli altri per prima, prova a sfiorare una guancia, accarezzare dei capelli. chiedi: ti posso abbracciare? o ti va di abbracciarmi?specie per chi non è cresciuto in baci e carezze serve tempo e gradualità . io mi sono sentita spesso all'opposto, specie in ambienti "al nord". sono troppo affettuosa, abbraccio e bacio con convinzione.ed è da una parte doloroso sperimentare il rifiuto e il fastidio nei confronti di miei comportamenti "spontanei", ed allo stesso tempo mi fanno quasi pena gli altri, sempre così freddi e distaccati e rigidi nei loro corpi.credo di stare imparando ad avvicinarmi con più "tatto" ma certo non smetto di privarmi del piacere di un contatto pieno, dell'abbraccio. se passi di qua...ci proviamo?baciopaola
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