Aspettandoci di essere abbandonati, ci attacchiamo disperatamente, come se ne andasse della vita:"non lasciarmi. senza di te non sono niente. morirò senza te"
Aspettandoci di essere traditi, facciamo caso a ogni piccola mancanza: "vedi, dovevo sapere che non potevo fidarmi di te".
Aspettandoci di essere rifiutati, avanziamo richieste troppo aggressive, furiose che non verranno soddisfatte.
Apettandoci di venire delusi, facciamo in modo di esserlo, prima o poi.
Temendo la separazione, stabiliamo quelli che Bowlby chiama attaccamenti ansiosi e rabbiosi.
E spesso ci tiriamo addosso ciò di cui abbiamo paura.
Allontanando quelli che amiamo con la nostra vischiosa dipendenza.
Allontanando quelli che amiamo con la nostra rabbia che chiede aiuto.
Temendo la separazione, ripetiamo, senza saperlo, la nostra storia, imponendo in altre ambientazioni, a nuovi attori e a una nuova produzione il nostro passato, non consciamente rievocato ma ancora così potente.
Judith Viorst, Distacchi
Incontro a ciò che non vogliamo
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Commenti sul post
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dio sembra che hai scritto di me..mi sento male al pensiero..un abbraccio..
RispondiEliminaquanto hai ragione...dany
RispondiEliminaforse questa volta me ne posso tirare fuori.....forse. :):* bacio bella.
RispondiEliminasembra di vedere me...e nn va bene...bacio
RispondiEliminaappunto.ecco perché con le aspettative abbiamo chiuso e abbiamo solo propositi. (come diceva quel qualcuno della rincorsa...):*
RispondiEliminaAlina, Dany ...il primo passo per fare qualcosa di diverso è rendersene conto.
RispondiEliminacom'è difficile scrollarsi di dosso proprie insicurezze!
RispondiEliminaClorofilla...difficile. certo, ma utile, necessario e possibile per vivere felici!!!
RispondiEliminaNon Aspettarsi Ma Aspettare...questo è il Segreto...Salve...sarei felice di fare la sua conoscenza...Mi faccia Sapere...Le Mostre Attendono il mio sguardo...L'Arte,La Mia Ambrosia...Di Certo Non potrebbe esserci occasione migliore...un saluto.
RispondiEliminaAccidenti accidenti. Qui non supero lo scoglio...mi aspetto proprio esattamente tutto quello che mi è già successo...grr. Cla
RispondiEliminaCla
RispondiEliminaacc si
poi c'è chi la chiama self fulfilling profecy, altrimenti detta: te la tiri addosso da sola..
il fatto secondo me è che l'altro soffoca sentendosi così fondamentale nella vita dell'altro.
ecco così...
non siamo in grado di essere responsabili per noi stessi, figurati per un altro
Diciamo Paola, che se inizio una storia, faccio due rapidi conti, e individuo subito il motivo per cui dovrebbe finire... (come quella volta che... succede di nuovo che...). Ne ho quasi la certezza. Dici che non è un modo per tutelarmi, per essere consapevole :((??
RispondiEliminase è la volta alla quale penso anche io dico: NO.
RispondiEliminache due volte capiti la stessa storia è come se dopo la costa concordia e la costa Allegra, mi sentirei di poter dire alla costa serena: stai serena.
o forse è meglio che cambio paragone?
:-)
vado a prendermi un caffè che è meglio
:-)
:-)) ahhah ecco come sentirsi rassicurati!
RispondiEliminaPerò almeno sei stata chiara...
Fosse possibile un caffè insieme, almeno :-)
Ma nulla,
allora ti abbraccio